Dalla esperienza derivante dai suoi interventi psicoterapeutici lo psicologo ha osservato come dagli stati nevrotici ai disturbi di personalità sino all'estremo psicotico temi siano legati al bisogno di protezione che richiede l'evitamento del "sentirsi soli" e come anche se in molti vivere il presente da soli non è un problema lo è per tutti immaginarsi soli nel futuro (in prossimità della morte). Tale quadro poco consolatorio appare rafforzarsi quando esiste uno scarso sviluppo del sentimento di comunità e si instaurano difese compensatorie negative di allontanamento dal primario bisogno di protezione. Tali difese possono anche andare verso una estrema esaltazione di Sé o verso un disistima importante. Pertanto , in linea con le teorie della scuola adleriana e quelle relative ai modelli di attaccamento, lo psicologo sente la necessità di definire l'Ideale guida fittizio comprendendone il principio costituivo che viene declinato dalla creatività della persona in innumerevoli sfaccettature mascheranti . Lo psicologo e psicoterapeuta psicologo Claudio Lorenzetto ha sentito la necessità di definirlo come "Principio di solitudine".