BM - Puntata N. 377 - la posizione del governo italiano sulla direttiva case green
Feb 6, 2023 ·
20m 6s
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Nella puntata odierna di Bricks and Music, condotta da Paolo Leccese ed Emiliano CIoffarelli, su Casa Italia Radio, abbiamo voluto evidenziare la posizione del Governo Italiano relativamente alla direttiva europea...
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Nella puntata odierna di Bricks and Music, condotta da Paolo Leccese ed Emiliano CIoffarelli, su Casa Italia Radio, abbiamo voluto evidenziare la posizione del Governo Italiano relativamente alla direttiva europea in discussione in questi giorni in europa, e per questo abbiamo ascoltato un estratto della 21° Conferenza Organizzativa di Confedilizia con i contributi dell'Avv. Giorgio Spaziani Testa, Presidente di Confedilizia ed il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
Ricordando che in base alle ultime modifiche si prevede che entro il 2030 tutti gli immobili residenziali debbano essere in classe energetica E (in genere ne fanno parte le case costruite in Italia tra gli anni 80-90). Si pensi però che circa il 60% degli edifici in Italia si colloca oggi tra la classe F e G. Entro il 2033 la direttiva impone poi il passaggio obbligato alla classe D. Un salto non scontato. Per passare alla classe superiore alle E è necessario ridurre i consumi energetici di circa il 25% e per farlo servono interventi mirati tra cui: cappotto termico interno o esterno, sostituzione degli infissi, nuova caldaia a condensazione.
L’obbiettivo Ue sul lungo periodo, tra 2040 e 2050 è poi arrivare alle emissioni zero. Saltate invece al momento le possibili sanzioni o le limitazioni alla messa in affitto se non si possiede il bollino verde europeo per l’immobile.
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Ricordando che in base alle ultime modifiche si prevede che entro il 2030 tutti gli immobili residenziali debbano essere in classe energetica E (in genere ne fanno parte le case costruite in Italia tra gli anni 80-90). Si pensi però che circa il 60% degli edifici in Italia si colloca oggi tra la classe F e G. Entro il 2033 la direttiva impone poi il passaggio obbligato alla classe D. Un salto non scontato. Per passare alla classe superiore alle E è necessario ridurre i consumi energetici di circa il 25% e per farlo servono interventi mirati tra cui: cappotto termico interno o esterno, sostituzione degli infissi, nuova caldaia a condensazione.
L’obbiettivo Ue sul lungo periodo, tra 2040 e 2050 è poi arrivare alle emissioni zero. Saltate invece al momento le possibili sanzioni o le limitazioni alla messa in affitto se non si possiede il bollino verde europeo per l’immobile.
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