ROMA (ITALPRESS) - Le Olimpiadi come obiettivo per rilanciare, ancora di più, il mondo della boxe in un anno che ha come culmine proprio l’appuntamento di Parigi. “Abbiamo Irma Testa, Aziz Abbes Mouhiidine, Sirine Charaabi e tanti altri. Arriveremo con una buona squadra, abbiamo già conquistato 4 pass olimpici, adesso organizzeremo il torneo di qualificazione olimpica, grande vittoria per l'Italia, e speriamo che anche lì potremo contare su un congruo numero di pass”, sottolinea all’Italpress Flavio D’Ambrosi, presidente della Federazione Pugilistica Italiana. Tra gli atleti che sono in lizza per il ruolo di portabandiera, poi, c’è anche Irma Testa. “Sarebbe fantastico, una soddisfazione avere una nostra atleta a rappresentare tutto il mondo sportivo. Un giovane emergente? Abbes, Testa, Cavallaro. Ne ho citati diversi. Ma io vorrei tanti Sinner, vorrei che il movimento pugilistico coltivasse tantissimi talenti facendo emergere il suo vero DNA nella ricerca del talento nel ricambio costante, ogni quadriennio, del parco atleti”. Una storia, quella italiana, fatta di grande tradizione pugilistica. “Il rilancio dei pro richiede un impegno particolare ma è giusto sostenerli per la crescita di tutto il movimento”, sottolinea D’Ambrosi. Fondamentale, in questo senso, il sostegno della Federazione alle società. “Chiediamo che le società ricerchino il talento e noi dobbiamo sostenerle. Siamo l'unica federazione nel panorama sportivo internazionale che permette ai nostri tesserati di partecipare gratuitamente agli eventi nazionali”, aiutando inoltre le società con progetti concreti come i “circa 140.000 euro per i progetti speciali rivolti anche ai giovani, circa 80.000 euro al sostegno per i pro, una cifra riguardevole per la classifica generale delle società che premierà quelle società che hanno svolto attività agonistica di livello. Il tutto per circa 1 milione di euro di contributi diretti e indiretti al nostro movimento pugilistico”, conclude.
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