Questo podcast, seppur nella sua leggerezza e simpatia, fa riflettere molto su una questione alla quale non sempre pensiamo. Capita spesso che nei momenti felici basta poco per far ritornare in noi quella sensazione di tristezza a cui non stavamo pensando, e proprio quando arriva, ci rendiamo conto che non ci siamo goduti abbastanza quell'attimo di allegria. Da ricordare e da imparare, secondo me, sono i versi di Lorenzo il Magnifico: "Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto sia, del doman non v'è certezza" che invitano chi legge a godersi pienamente le gioie della vita nella consapevolezza della loro brevità.

Ascoltando questo podcast è possibile cogliere uno dei temi che, come nel passato era molto influente, ancora oggi si presta a molti dibattiti: il tempo, argomento sostanziale del Barocco, ambientato nel XVII secolo. Uno dei simboli ricorrenti di questo periodo sarà ovviamente l'orologio, descritto come un oggetto che con i suoi ingranaggi trita il tempo e lo riduce in polvere. "Tempus fugit" (dal latino "Il tempo fugge") si tratta di un'espressione chiave che ritrae il messaggio principale del '600. Uno dei maggiori autori di questa epoca che mi ha affascinato è il poeta spagnolo Francisco de Quevedo, che nei suoi sonetti, seguendo la linea poetica di Jorge Manrique, riprende il tema della brevità e caducità della vita e della morte, mostrando un grande pessimismo e disillusione. Al contrario, perché non sfruttiamo e prendiamo esempio dal titolo di questo podcast? CARPE DIEM, cogli l'attimo!!

In questo podcast viene esposta una delle cose più importanti secondo me: l'importanza del tempo. "Carpe Diem" (dal latino "cogli l'attimo) è uno dei concetti più importanti perché sta a sottolineare l'inesorabilità e l'irrevocabilità del tempo, che se abbiamo un'occasione dobbiamo coglierla senza pensarci troppo perché potrebbe non ricapitarci più. Il tempo è l'unica cosa che scorre senza mai fermarsi e senza mai tornare indietro quindi è inportante cogliere le occasioni che ci capitano e vivere senza rimorsi e rimpianti. Non a caso uno degli elementi simbolici del periodo barocco è l'orologio.

Ascoltando questo podcast mi è venuto in mente un grande film del regista David Fincher Che si intitola "il curioso caso di Benjamin Button". Il film infatti parla di un un uomo, Benjamin Button appunto, con una particolarità molto curiosa, ovvero che durante il percorso della sua vita non invecchia, bensì ringiovanisce. Infatti l uomo nasce vecchio e muore da neonato. La pellicola fa riflettere molto sull'importanza del tempo, infatti dal film si capisce che non sai cosa il tempo ti può riservare, quindi devi goderti la vita in ogni attimo perché potresti pentirtene amaramente in futuro, pensiero che condivido pienamente. Il tempo nella nostra vita è essenziale, infatti siamo abituati a vivere uno stile di vita molto frenetico che si basa sui tintinnii delle lancette dei nostri orologi; fra appuntamenti, tempistiche e orari siamo diventati un po schiavi del tempo. Questo può essere visto sia come una cosa positiva che negativa. A voi la scelta!!

Questo podcast, “Carpe Diem” ci parla di un argomento molto interessante, a cui al giorno d’oggi è importante dedicare qualche riflessione. Sin dall’etá barocca questa tematica era stata trattata per esempio da Ciro di Piers, che ci descrive gli orologi e i loro ingranaggi; infatti nel Barocco l’orologio è un simbolo importante in quanto indica la fugacità del tempo. In effetti è come se il tempo non bastasse mai e i letterati barocchi ci ricordano che dobbiamo morire, però vivendo intensamente, quindi bisogna vivere ogni giorno come fosse l’ultimo.

Ascoltando questo podcast che come tematica principale al tempo mi ha fatto pensare al film di Andrew Niccol "In Time",dove tempo e libertà sono sinonimi e non tutti siamo liberi, c'è chi ha più attimi da cogliere e chi di meno ma la cosa più importante è approfittarsene, e comunque vada ,come ci ricordano gli artisti del barocco con l'espressione "memento mori",la sabbia nella clessidra finirà per tutti.

Sono rimasta davvero colpita e travolta dall’ascolto di questo articolo che, attraverso le parole, è riuscito a trasmettermi emozioni fortissime e mi ha fatto pensare al vero significato di CARPE DIEM. “Cogli l’attimo”, “cogli le rose della vita”, queste sono state le frasi che mi hanno colpita di più, e che mi hanno fatto pensare che la vita è adesso, e bisogna ricavarne subito i suoi frutti, le gioie e combattere per trovare la propria voce. La libertà è un’utopia e per essere quello che si vuole, non c’è limite di tempo, non bisogna aspettare, puoi iniziare subito. Inoltre la musica di questo articolo è stata molto coinvolgente ed enfatizzante e mi ha aiutata ad immergermi in un altro mondo.

Ce l'ho fatta: credo di aver indovinato da dove proviene la citazione!-))) E' tratta dal meraviglioso film “Il curioso caso di Benjamin Button” dove il protagonista (interpretato da un magnifico Brad Pitt) appena nato ha l’aspetto di un anziano e mano a mano che cresce il suo aspetto ringiovanisce sempre di più, ma le sue condizioni fisiche e mentali peggiorano come se stesse invecchiando. Il tempo è quindi contorto e rivoluzionato, ma nel contesto della vita vera comunque effimero, rappresentato da una clessidra, la cui sabbia scorre inizialmente piano, anzi... A rovescio! Poi nella relatà non ci si rende nemmeno conto che la maggior parte dei granelli è già scivolata via e persa per sempre! La raccomandazione è allora: fa' tutto quello che si puoi, quando ancora puoi, perché memento mori: «ricordati che devi morire». Questo aforisma è il motto del canale YouTube Unus Annus (https://www.youtube.com/channel/UCIcgBZ9hEJxHv6r_jDYOMqg) , gestito da due ragazzi americani che hanno deciso di dare il via a questo progetto: trattare della vita e della morte in una serie di video che usciranno ogni giorno nell’arco di un solo anno, esattamente come dice la frase latina di Tacito (Longus et unus annus=un lungo ma unico anno). In questo loro canale le clip iniziano e finiscono sempre con un conto alla rovescia per spiegare quanta vita è rimasta all’esistenza del progetto. Il tempo è la nostra più grande paura, soprattutto per gli effetti che ha su di noi quando si invecchia e cerchiamo di scappare da lui, lo vogliamo ingannare, siamo alla caccia dell’elisir di lunga vita, ci chiediamo se i viaggi nel tempo saranno possibili prima o poi o se rimarranno il cult del cinema... Ma infine noi non saremo mai i padroni del tempo, non ci è permesso, perché in un modo o nell’altro, prima o poi, volenti o nolenti, il tempo ci sopraffarrà e i granelli di sabbia della nostra clessidra termineranno, e questo succederà solo quando ci renderemo conto di non aver colto l’attimo nella nostra gioventù. Restate sintonizzati per una serie di entusiasmanti interviste a un autore di fantascienza per cui il tempo... potrebbe essere relativo: stay tuned with SB on Air!

"Carpe diem" che in latino significa "cogliere l'attimo", una frase utilizzata moltissimo, ma di cui solo pochi riescano a " cogliere " il significato profondo. Ai giorni nostri si sta perdendo l'abitudine di provare il brivido del ritardo, delle corse all'impazzata per acchiappare l'ultimo posto sui mezzi pubblici; ciò è dovuto dal fatto che la tecnologia ci governa dall' alto. Le nostre tabelle di marcia sono basate su sveglie che suonano ogni minuto, memo vocali che si ripetono periodicamente e agende che inviano continue notifiche. Il tic tac delle lancette dell' orologio che scorrono, animando lunghi silenzi, è considerato un fastidio piuttosto che un invito a sbrigarsi visto che la vita è una. Bisogna ammettere: il tempo scorre via e noi non ce rendiamo, visto come viviamo... in una bolla!