Dichiarazione 14 - Per il rispetto e la tutela del lavoro
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All’interno degli attuali processi di crescente concentrazione della forza economica nelle mani di pochi grandi gruppi, e di crescita esponenziale del potere contrattuale di pochi soggetti, auspichiamo una maggiore rappresentanza...
show moreIn particolare, nelle aziende di maggiori dimensioni – in cui spesso il ruolo dell’imprenditore, quale responsabile personale dei destini dell’impresa, è offuscato e si crea una separazione tra dirigenza e proprietà – è necessario ristabilire un sistema di tutele che rimetta al centro quell’equilibrio tra Capitale e Lavoro ormai totalmente perduto a vantaggio del primo.
In quest’ottica proponiamo:
• l’obbligatorietà del modello di gestione dualistico (modello tedesco) per le imprese quotate, con sdoppiamento del controllo dell’impresa tra un Consiglio di Gestione e un Consiglio di Sorveglianza con ampia rappresentanza dei lavoratori;
• la rottura dell’egemonia della Triplice (CGIL, CISL e UIL) nelle contrattazioni sindacali e la possibilità concreta di emersione di nuove organizzazioni sindacali che tutelino in maniera privilegiata i lavoratori autoctoni, minacciati dal dumping salariale degli immigrati.
Il superamento dei sindacati confederali dovrà esser accompagnato da una riforma del sistema di rappresentanza sindacale, volto a costituire sindacati settoriali, da integrarsi con le associazioni imprenditoriali e dei datori di lavoro dei medesimi settori produttivi.
L’integrazione delle associazioni di lavoratori e imprenditori, oltre a ridurre la conflittualità delle contrattazioni, dovrà trovare anche una propria rappresentanza stabile all’interno dell’ordinamento dello Stato.
In particolare, auspichiamo l’integrazione stabile di questi Corpi Sociali dei produttori all’interno del nuovo Senato.
Questi Corpi Sociali potranno svolgere un ruolo di armonizzazione, assistenza e collaborazione al loro interno tra tutti i loro componenti, per poi interpretarne gli interessi nello Stato.
Inoltre, in un’epoca di cambiamenti continui e frenetici, che hanno effetti spesso destabilizzanti sul mondo del lavoro, questi Corpi Sociali potranno creare al loro interno centri di ricerca specifici per studiare, prevedere e gestire al meglio i cambiamenti tecnologici moderni, nell’interesse delle stesse categorie e dell’intera comunità nazionale.
Tali centri di ricerca dei Corpi Sociali potranno mettere fine alla tragica “fuga di cervelli” dall’Italia, avvalendosi delle intelligenze, oggi trascurate e sottostimate, costrette a lavori inadeguati o all’emigrazione.
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Author | 2Dipicche.news |
Organization | Movimento Nazionale |
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