“Il nostro compito deve essere fare disordine e creare problemi, scatenare una risposta potente davanti ad eventi devastanti, ma anche placare le acque tormentate e ricostruire luoghi di quiete”

Le parole di Donna Haraway per un altro viaggio tra parole e musica pensando a presenti distopici e futuri non così impossibile, nella speranza di suggerire pensieri di cambiamento dentro a un mondo infetto.

I testi che ho letto sono di:
Donna Haraway da Chthulucene sopravvivere a un pianeta infetto (Nero edizioni)
Naomi Alderman da Ragazze Elettriche (Edizioni Nottetempo)
Margaret Atwood da Il Racconto dell'ancella (Ponte alle Grazie)
Donna Haraway da I bambini del Compost (tratto da Chthulucene)

La musica che trovate è di:
Vespertina – Nuova York
Maria Violenza - La ballade de l'indifférence
Priestess – Maria Antonietta
Sick Tamburo – Parlami per sempre
Comagatte – Limbo Calipso
Opa Opa – Kultural Impakt
Ovo – Mondo
Sequoyah Tiger - Where Am I
Rebekah Del Rio - No Stars

Creato nel dicembre del 2020