EP.10 - Giuseppe Maffi

Nov 12, 2024 · 1m 45s
EP.10 - Giuseppe Maffi
Description

Il 25 novembre e il primo dicembre 1944 Cornalba, piccolo Comune della Valle Brembana, fu teatro di un duplice rastrellamento compiuto da militi fascisti nel corso dei quali vennero trucidati...

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Il 25 novembre e il primo dicembre 1944 Cornalba, piccolo Comune della Valle Brembana, fu teatro di un duplice rastrellamento compiuto da militi fascisti nel corso dei quali vennero trucidati 15 partigiani della brigata “24 Maggio” di Giustizia e Libertà. Il primo rastrellamento riguardò l’abitato di Cornalba e provocò la morte di dieci partigiani mentre il secondo ebbe come obiettivo una baita sul monte Alben (detta Casinet) e costò la vita ad altri cinque partigiani. 
Il progetto "Vite sospese" vuole raccontare, attraverso dei podcast, come sarebbe stata la vita di questi partigiani caduti.

In questo episodio si racconta la "vita sospesa" di Giuseppe Maffi.
Nato a Romano di Lombardia il 10 marzo 1923, è il sesto di dieci figli e, come il padre, è cantoniere in ferrovia. Viene richiamato alle armi e dal 12 settembre 1942 all’8 settembre 1943 presta servizio nella IVª compagnia del 3° Reggimento Genio ferrovieri che è di stanza a Enna, in Sicilia. Tornato a casa decide di salire in montagna e si unisce alla formazione “Francesco Nullo” che è attiva in Valle Calepio e Val Cavallina. Raggiunge la “24 Maggio” a Cornalba (insieme a Callisto Sguazzi) solo il giorno precedente il rastrellamento. 
La mattina del 25 novembre è in compagnia del partigiano Mario Ghirlandetti lungo la strada che porta a Serina, dove si stanno recando per fare provviste per la brigata. All’arrivo dei rastrellatori Mario, che conosce il territorio, riesce a fuggire lungo i sentieri che portano sul monte Alben.  Giuseppe, invece, meno esperto del luogo in quanto appena arrivato, cade sotto i colpi delle armi da fuoco dei militi fascisti sul sentiero che sulla sinistra del paese sale verso la montagna. Una croce lungo il sentiero partigiano “Martiri di Cornalba” ricorda il luogo dove è stato colpito a morte. I funerali si svolgono a Romano di Lombardia il 13 maggio 1945 e la camera ardente viene allestita presso l’Oratorio. L’Amministrazione di Romano di Lombardia ha intitolato una via a suo nome e gli ha conferito, il 23 maggio 1965, la medaglia d’oro alla memoria.
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Author Vite Sospese
Organization ViteSospese
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