Alps Blockchain, è la pioniera italiana nel campo della blockchain sostenibile, fondata nel 2018 a Trento, l'azienda ha focalizzato la sua attività nella creazione di data center all'interno di centrali idroelettriche che essendo uscite dal contributo statale, si avviavano alla dismissione. Alps Blockchain nasce dall’idea dei due Fondatori Francesco Buffa e Francesca Failoni, una giovanissima coppia che studiando la blockchain ha l’idea di alimentarla con energia rinnovabile. Il loro è un modello di business innovativo, che integra data center all'interno di centrali idroelettriche rendendole performanti e garantendo così una produzione di potenza di calcolo a zero emissioni di carbonio. Il business model è dare nuova vita a impianti di rinnovabili, generare potenza di calcolo e venderla tramite la blockchain contribuendo così a renderla più efficiente ed ecologica. L’idea di Francesco Buffa, CEO di Alps Blockchain, è l'impegno dell'azienda nell'unire la tecnologia blockchain alle fonti di energia rinnovabile, fornendo un contributo tangibile alla sostenibilità ambientale. L'azienda si propone di quadruplicare la sua capacità di produzione di potenza di calcolo entro la fine dell'anno 2023, raggiungendo 1.5 exahash di capacità. La svolta per Alps Blockchain arriva con la collaborazione con Tecnoenergia Srl, società che gestisce, da remoto 72 centrali idroelettriche. Questa sinergia ha portato a un accordo che ha visto Alps Blockchain installare reti di computer e gestire la vendita di potenza di calcolo, mentre Tecnoenergia si occupa delle necessarie modifiche strutturali. La compagnia trentina ora ha progetti internazionali in Perù, Paraguay e Costa Rica, dove la blockchain può offrire soluzioni energetiche innovative. Tra il 2022 e il 2023 viene creato un Club Deal promosso da Azimut, avviene un aumento di capitale di 40 milioni e il 45% della società viene rilevato da questo particolare veicolo d’investimento e consentirà ad Alps Blockchain di accelerare la sua espansione internazionale e di portare il suo parco minerario, attualmente composto da 3.950 unità, a un impressionante totale di 12.000 dispositivi di ultima generazione entro il 2023. Questo ambizioso progetto è in linea con la visione dell'azienda di coniugare la tecnologia blockchain con fonti di energia rinnovabile, posizionandosi come leader nel settore. La società ha già realizzato oltre 20 data center in Italia e all'estero, soprattutto nel Sud America, ricevendo riconoscimenti come il Premio Innovazione di SMAU Milano e l'inserimento dei suoi fondatori, Francesco Buffa e Francesca Failoni, tra i giovani talenti italiani Under 30 secondo Forbes Italia. Alps Blockchain fondata nel 2018, a fine 2020 aveva un fatturato di poco più di 600.000 euro, mentre il bilancio del 2022 si è chiuso con 17 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 2,2 milioni anche il 2023 ha portato avanti la crescita iniziata anni prima. Alps Blockchain si propone di essere un ponte tra la tecnologia blockchain e le fonti di energia rinnovabile, dimostrando che l'innovazione può prosperare in armonia con la sostenibilità. Con l'impulso finanziario fornito da partner di primissimo livello come è stata Azimut, l'azienda si prepara a svolgere un ruolo ancora più significativo nel plasmare il futuro della blockchain, con un occhio attento alla sostenibilità ambientale e alla crescita globale.
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