Nel silenzio che avvolge le rovine del tempo, un sapere dimenticato attende di essere risvegliato. Questo episodio è un viaggio nel cuore occulto dell’astrologia antica, là dove le stelle non erano semplici indicatori di eventi, ma geroglifici viventi incisi nel corpo del cosmo. Esploreremo i metodi d’interpretazione oggi scomparsi — le direzioni simboliche, i chronocratori celesti, le dimore lunari, le sorti astrologiche e le geometrie invisibili — strumenti un tempo riservati agli iniziati, oggi quasi del tutto dimenticati.

Lungi dall’essere una disciplina meccanica, l’astrologia originaria si dispiegava come un linguaggio sacro, capace di trasmutare il tempo in coscienza e l’esperienza in rivelazione. Ma come e perché questo sapere si è eclissato? Chi ha dimenticato i sigilli del cielo? E soprattutto: può l’uomo moderno ritrovare la via per decifrare di nuovo l’alfabeto delle stelle?

Un episodio per chi non si accontenta delle semplificazioni, per chi sente che dietro il cielo c’è un ordine più grande, e per chi è pronto a riaprire il libro invisibile della Tradizione.