Estratto da "Occhi di marrone" di Iacopo Maccioni
Jan 27, 2021 ·
2m 23s
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Description
Estratto da "Occhi di marrone" di Iacopo Maccioni Giovane Holden Edizioni - www.giovaneholden.it "Tutti in fila. Molti col capo chinato in avanti. Tutti in fila, senza colori. Processione di morti,...
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Estratto da "Occhi di marrone" di Iacopo Maccioni
Giovane Holden Edizioni - www.giovaneholden.it
"Tutti in fila. Molti col capo chinato in avanti.
Tutti in fila, senza colori. Processione di morti, sequenza d’individui privati di voce.
Hanno la bocca ma non parlano, orecchie e non odono, narici ma non odorano, mani e non palpano. Piedi. Piedi che non camminano. Simulacri. Uomini e donne trasformati in simulacri. Simulacri generati da un’esperienza nefasta, da una storia sventurata, da una sorte disgraziata, funesta, fatale.
Tutti in fila pazienti, rassegnati, remissivi, sottomessi, sconfitti. Abdicati a un destino inimmaginabile, nascosto alla coscienza dai più. Forse da tutti.
Simulacri.
Cercava tra la folla quel volto. Cercava tra la folla gli occhi che spesso aveva incrociato coi suoi."
Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate in un'offensiva in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 1º novembre 2005 ha stabilito che il 27 gennaio diventasse il Giorno della Memoria, per commemorare le vittime dell'Olocausto.
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Giovane Holden Edizioni - www.giovaneholden.it
"Tutti in fila. Molti col capo chinato in avanti.
Tutti in fila, senza colori. Processione di morti, sequenza d’individui privati di voce.
Hanno la bocca ma non parlano, orecchie e non odono, narici ma non odorano, mani e non palpano. Piedi. Piedi che non camminano. Simulacri. Uomini e donne trasformati in simulacri. Simulacri generati da un’esperienza nefasta, da una storia sventurata, da una sorte disgraziata, funesta, fatale.
Tutti in fila pazienti, rassegnati, remissivi, sottomessi, sconfitti. Abdicati a un destino inimmaginabile, nascosto alla coscienza dai più. Forse da tutti.
Simulacri.
Cercava tra la folla quel volto. Cercava tra la folla gli occhi che spesso aveva incrociato coi suoi."
Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell'Armata Rossa, impegnate in un'offensiva in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 1º novembre 2005 ha stabilito che il 27 gennaio diventasse il Giorno della Memoria, per commemorare le vittime dell'Olocausto.
Information
Author | Marco Palagi |
Organization | Marco Palagi |
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