Per saperne di più:
https://mailchi.mp/42ef4b197698/gemellonatosolo

Libri consigliati:
“La sindrome del gemello scomparso” di Alfred R. Austermann
https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__la-sindrome-del-gemello-scomparso.php?pn=6774

“Testimonianze sulla Sindrome del Gemello Scomparso” di Alfred R. Austermann , Bettina Austermann
https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__testimonianze-sindrome-gemello-scomparso-austermann.php?pn=6774

Buongiorno, sapevi che il 10-15% delle gravidanze inizia con più di un embrione, ma che la maggior parte dei casi soltanto un embrione continuerà a vivere e a nascere? Molte volte questo succede prima di controlli ecografici e i genitori potrebbero non saperne nulla. Questo scenario emotivamente molto carico è stato scoperto e studiato a partire dagli anni ‘80 dai coniugi Austermann che hanno scritto il libro “La sindrome del gemello scomparso” e di recente un libro di testimonianze a riguardo.
Il tema negli anni è stato sempre più studiato e diventato abbastanza noto; alcuni studi aumentano la parcentuale arrivando fino al 30-40%; sembra che per quelli che applaudono con la mano sinistra che batte, i mancini a livello biologico, questa eventualità sia stata più probabile. Comunque… anche io mi trovo spesso negli incontri individuali e di gruppo a trattare con questa tematica, con bambini e con adulti e per questo ho voluto fare un video a riguardo.

L’embrione registra tutto, fin dal concepimento e quando c’è più di un embrione questo è un primo rapporto, la prima condivisione dello spazio in utero in un ambiente perfetto, solitamente ricordato con dolcezza, armonia, sensazioni paradisiache.
Purtroppo l’embrione che rimane solo registra tutti gli accadimenti e la morte dell’altro embrione… la prima perdita della propria vita, una prima separazione che può essere vissuta e ricordata in molti modi: con rabbia, abbandono, tristezza, senso di colpa.
Questi accadimenti vengono registrati a livello cellulare e anche se non se ne porta memoria conscia potrebbero influenzare la vita dell’adulto, riproponendo nella vita emozioni sospese o copioni antichi memorizzati nel ventre materno.

Senza voler fare generalizzazioni, ma per portare alcuni esempi… nella vita pratica spesso un gemello nato solo si ritrova a comprare cose doppie, abbigliamento magari di colori diversi. Spesso può sentire un senso di vuoto, una malinconia di fondo senza riuscire a capire da dove venga, magari già da bambino. Spesso si ritrova in rapporti di amicizia o di coppia dove lui ad un tratto vuole fuggire oppure dove si ritrova abbandonato, anche ripetutamente. Oppure all’esatto opposto può ricercare rapporti quasi fusionali, solo con l’amico preferito o con un partner fraterno.
Dipende sempre da quale tipologia di schema viene messo in atto dalla memoria intrauterina.

Anche qui non voglio generalizzare… ma i bambini se li ascoltiamo spesso danno segnali chiari parlando di un fratello in più e volendo apparecchiare per lui, oppure di un chiaro e specifico amico immaginario oppure con disegni che ritraggono lui e una figura evanescente o figure di lui in pancia con un altro fratello. CI sono centinaia di possibilità.
Si potrebbe parlare molto a riguardo, spero di avervi dato qualche spunto di riflessione.

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