GR/ER - 13 febbraio 2025

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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 13 febbraio 2025. In apertura la tragedia di Rimini. Due persone morte e oltre 40 intossicate. È il drammatico epilogo dell'incendio...
show moreIn apertura la tragedia di Rimini. Due persone morte e oltre 40 intossicate. È il drammatico epilogo dell'incendio scoppiato ieri sera a Rimini in una palazzina Acer. L'amministrazione comunale esprime per le vittime "il più sincero e profondo cordoglio" e vicinanza ai familiari per "una tragedia che colpisce nel profondo tutta la città". Ieri, appena giunta la notizia del grave incendio, sul posto sono subito accorsi personale del Pronto intervento sociale, del Coordinamento servizio assistenza anziani e della Protezione civile del Comune per assistere gli 11 nuclei familiari residenti nella palazzina. Il sostegno, anche logistico, da parte del Comune a supporto di Acer continua anche in queste ore e continuerà per tutto il tempo necessario alle esigenze delle famiglie coinvolte. L'auspicio è che "in tempi brevi vengano accertate, da parte delle Autorità preposte, la causa di questa enorme tragedia" con l'amministrazione che si mette a disposizione per le esigenze che potranno manifestarsi da parte di coloro che nell'immediato non potranno fare rientro nella propria abitazione.
Ora il trasporto pubblico. «Siamo fortemente preoccupate dall’ipotesi di aumento del biglietto, non possiamo pensare che la crisi del prezzo del carburante sia scaricata sugli utenti. È peregrino illudersi che la crisi pandemica, climatica ed economica possa risolversi andando avanti con gli stessi sistemi, limitandosi a ritoccare le cifre». Sono le parole della consigliera comunale, regionale e delegata metropolitana Simona Larghetti, contenute in un vecchio post pubblico, che però ieri pomeriggio è stato rimosso. Lo ha rivelato il Corriere di Bologna, testimoniando come la manovra tariffaria in Tper stia agitando le acque anche all'interno di Coalizione Civica, nonostante le parole della vicesindaca Emily Clancy a favore del provvedimento. (AUDIO)
Passiamo alla giustizia. "Quello che è successo nel mentre che era detenuto in una struttura penitenziaria italiana e, quindi, assicurato nelle mani dello Stato, non è accettabile. Il racconto di ciò che ha provato ci ha sconvolto ancora più del video che abbiamo visto. Vogliamo sia fatta giustizia, per lui, per chi ancora ad oggi subisce trattamenti di questo genere e credo, da cittadina italiana, anche per tutti quegli operatori che all'interno di quella struttura, così come in altre, lavorano ogni giorno in maniera idonea, impeccabile e rispettando le regole". Lo dice la cognata del giovane detenuto tunisino che il 3 aprile 2023 subì un pestaggio all'interno del carcere di Reggio Emilia: lunedì 17 febbraio davanti al Gup Silvia Guareschi è prevista la sentenza per dieci agenti della polizia penitenziaria accusati a vario titolo di tortura, lesioni e falso. La Procura, con la pm Maria Rita Pantani, ha chiesto condanne fino a cinque anni e otto mesi per gli imputati. Il detenuto fu incappucciato con una federa stretta al collo, sgambettato, denudato e picchiato con calci e pugni, anche quando era in terra, e calpestato. Poi fu portato in cella, nuovamente picchiato e lasciato nudo dalla cintola in giù per più di un'ora. Tutto è stato documentato da un video delle telecamere interne al carcere.
Ancora il carcere. Nelle carceri dell'Emilia-Romagna ci sono 3.820 detenuti, ma la capienza è di 2.988 posti: nelle celle bisogna stringersi per fare spazio a 832 persone in più. A garantire la sicurezza ci sono 1.907 agenti di Polizia penitenziaria, anche se da pianta organica dovrebbero essercene 2.105: ne mancano 198. Una situazione critica, quella degli Istituti di pena anche in Emilia-Romagna, in cui 5 detenuti si sono tolti la vita in questo primo scorcio del 2025", segnala la Regione che con il presidente Michele de Pascale e l'assessora al Welfare, Isabella Conti ha visitato le strutture di Modena e Bologna. "L'obiettivo è il confronto con i vertici del sistema penitenziario dell'Emilia-Romagna sulle attuali criticità, a iniziare da sovraffollamento e atti di autolesionismo, puntando alla definizione un protocollo regionale per migliorare concretamente le condizioni di vita all'interno delle carceri, sia sotto il profilo sanitario, sia da quello del reinserimento socio lavorativo, per rendere la pena effettivamente rieducativa e non esclusivamente detentiva", continua la Regione.
Passiamo al lavoro. Nuova aggressione a Bologna ai danni di un operatore sanitario. A denunciarlo è la Cisl-Fp, parlando di una "Oss aggredita durante il turno di notte al Padiglione 5" del Policlinico Sant'Orsola di Bologna da parte di un paziente, con un "attacco tanto improvviso quanto ingiustificato". L'episodio, spiega ancora la segretaria aziendale del sindacato di categoria, Caterina Saponaro, "ha generato forte preoccupazione tra colleghi e sindacati". Per questo, la Cisl ribadisce "l'urgenza di adottare misure concrete per garantire la sicurezza del personale sanitario, sempre più esposto a episodi di violenza e aggressioni". Il sindacato parla infatti di "situazione intollerabile: servono interventi immediati". La Cisl-Fp ricorda come questo episodio "sia solo l'ultimo di una lunga serie di aggressioni ai danni di infermieri, medici e operatori sanitari, specialmente nei turni notturni, quando il personale è spesso numericamente ridotto e più vulnerabile. Non possiamo più tollerare che i lavoratori della sanità, già sottoposti a turni pesanti e a forti pressioni, debbano anche temere per la propria incolumità mentre svolgono il loro dovere". Il sindacato chiede quindi al Sant'Orsola e a tutte le istituzioni di "rafforzare la sicurezza all'interno delle strutture sanitarie, implementando misure di prevenzione adeguate e potenziando la presenza di personale di vigilanza".
Le previsioni meteo. Vento pioggia e neve in arrivo in Emilia-Romagna. La nuova allerta meteo di 24 ore diffusa dalla protezione civile regionale sulla base delle previsioni Arpae per la giornata di domani prevede le condizioni più critiche (colore arancione) a causa del vento sull'Appennino occidentale, ma un po' tutta la regione dovrà fare i conti con questa nuova ondata di maltempo, con la possibilità di neve anche a quote basse. Sono infatti attese precipitazioni diffuse, "soprattutto sul settore centro-orientale, anche a carattere di rovescio temporalesco". Dalla tarda mattina, con l'ingresso di aria fredda da nord, recita l'allerta, le precipitazioni "assumeranno carattere nevoso anche a bassa quota". Gli accumuli di neve saranno infatti "significativi a partire dai 400-500 metri sul settore centro-occidentale e 600-700 metri su quello orientale". È inoltre previsto un generale rapido aumento della ventilazione da nord-nord/est, con venti che raggiungeranno intensità di burrasca moderata (62-74 chilometri orari) lungo la fascia costiera e settore nord-orientale della regione e burrasca forte (75-88 chilometri orari) sulle zone di crinale dell'Appennino emiliano".
Ora la cronaca. Nuovo allagamento questa notte tra via Lame e via Riva Reno. “A causa di una rottura ordinaria di alcune condotte – spiega Hera – l’acqua è fuoriuscita in strada”. “Il guasto alle condotte ha riguardato anche in via Bidone, via Brugnoli e viale Vicini (all’incrocio tra Sabotino e Muratori). Le utenze coinvolte – spiega ancora Hera – sono una cinquantina in tutto, quindi pochi utenti per ogni guasto. Stiamo riparando e salvo complicazioni a fine giornata sarà tutto ripristinato”. "A tutti intanto – conclude Hera – è stato fornito servizio alternativo (cassoni con sacchetti di acqua potabile)”. A parlare del nuovo allagamento su via Riva Reno e via Lame a Bologna è anche Confabitare Associazione proprietari immobiliari che “esprime forte preoccupazione per il nuovo allagamento verificatosi questa notte. L’acqua ha invaso nuovamente la strada, le cantine, i negozi e i garage, causando ingenti danni”.
Sabato 15 febbraio alle ore 19 verrà proiettato al Fondo Comini in Bolognina “Una canzone senza finale. Torino, gli anni Ottanta e i Truzzi Broders”, un documentario realizzato nel 2019 da Paolo e Riccardo Sarà che, seguendo la band Truzzi Broders, racconta gli anni '80 di Torino. A dialogare con gli autori sarà la redazione del nostro format Vanloon. Riccardo Sarà, uno dei registi. (AUDIO)
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