GR/ER - 14 febbraio 2025

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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 14 febbraio 2025. In apertura la politica. Aumenti dell'addizionale Irpef regionale, ma per gli ultimi due scaglioni, aumenti per l'Irap, per...
show moreIn apertura la politica. Aumenti dell'addizionale Irpef regionale, ma per gli ultimi due scaglioni, aumenti per l'Irap, per il bollo auto pari al 10% e per il ticket per i farmaci. È l'aumento delle tasse previsto nel Bilancio della Regione Emilia-Romagna, il primo dell'era de Pascale. Le ha annunciate proprio il presidente, in una conferenza stampa convocata all'ultimo ieri pomeriggio, spiegando che gli aumenti serviranno per salvare la sanità, da anni a rischio di dissesto, per finanziare un fondo per la non-autosufficienza, ma anche per sostenere il trasporto pubblico locale e intervenire sul tema della casa. Le parole di Michele de Pascale. (AUDIO)
Il bilancio della Regione, però, provoca le ire dei sindacati confederali, che avanzano critiche nel metodo e nel merito. Cgil, Cisl e Uil dell’Emilia-Romagna, in particolare, definiscono «irrispettoso e sbagliato il mancato confronto con le parti sociali». E, pur condividendo le priorità che sono state elencate dal presidente, ritengono “incompleta nei contenuti la proposta”. «Per noi è fondamentale preservare i principi di equità e progressività del sistema - scrivono Cgil, Cisl e Uil - avendo cura che i costi e gli investimenti non gravino sulle tasche di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati che già sostengono oltre l'80% della fiscalità generale e faticano ad arrivare a fine mese. I soldi vanno presi prima di tutto dalle tasche di chi ne ha di più».
Intanto questo pomeriggio sfideranno la pioggia le realtà che hanno organizzato un’assemblea pubblica in piazza Maggiore, prevista alle ore 18.00, contro l’aumento dei prezzi dei biglietti di Tper. Tra le realtà che parteciperanno ci sono Comitato Besta, Rete Emergenza Climatica e Ambientale, Ecoresistenze, Potere al Popolo , Usb, Sgb, Rifondazione Comunista, Giovani Comuniste/i Bologna e Sinistra Unita. Michele Terra, consigliere di Quartiere di Sinistra Unita per Bologna. (AUDIO)
Ora i diritti. Dopo la partecipata assemblea pubblica del 6 febbraio, domani il Cassero si unirà alle tante realtà cittadine che scenderanno in piazza per ribadire che Bologna è una città antifascista, antirazzista, transfemminista e queer. L’appuntamento è per domani sabato 15 febbraio, alle 16.00 in piazza XX Settembre. "Una giornata di mobilitazione e di incontro collettivo, per rispondere alla presenza sempre più dilagante di forze neofasciste in città", scrive il Cassero, ricordando come da novembre ad oggi la città di Bologna è stata funestata da ronde e marce di estrema destra. "Rispondiamo alle provocazioni fasciste - continua il comunicato - con un corteo che partirà da Piazza XX Settembre per arrivare alla Salara di via don Minzoni 18, per ribadire che tutti gli spazi della città devono essere liberi e attraversabili da tutte le persone. Basta ronde, basta profilazione razziale, basta aggressioni omolesbobitransafobiche".
Passiamo al tema del carcere. La procura di Modena ha aperto un fascicolo che ipotizza l'omicidio colposo, indagando tre sanitari tra cui un psicologo, in relazione alla morte del 27enne Mohamed Doubali, trovato senza vita lo scorso 3 febbraio all'interno della cella del carcere di Sant'Anna di Modena, dove era detenuto per lesioni e rapina. Il suo decesso è stato il quarto all'interno della casa circondariale in un mese circa, due dei quali sarebbero da ricondurre ad atti volontari. Doubali secondo una prima ricostruzione dei fatti sarebbe morto per una assunzione smodata di farmaci e il fascicolo, un atto dovuto, è stato aperto per stabilire se si sia trattato di un gesto volontario o di un fatto accidentale. Lunedì è stato conferito l'incarico ai periti per l'esame autoptico.
Ora il maltempo. In pianura forti piogge e grandine, tanta neve in montagna ed è tracimata la diga di Ridracoli. È la situazione del maltempo in regione, dove le allerte sono di colore diverso a seconda del territorio. A Bologna l'allerta è gialla e il Comune ha aperto in via precauzionale il centro operativo comunale, per monitorare la situazione. "Pur trattandosi nella scala dell'allerta di un rischio ordinario - spiega l'assessora alla Protezione civile Matilde Madrid - abbiamo deciso con il sindaco Matteo Lepore di attivare il Centro operativo comunale che consentirà di mantenere attive h 24 le funzioni di protezione civile per il monitoraggio con una soglia di attenzione alta del nostro territorio, a partire dalla collina, le strade, i sottopassi, i torrenti e fiumi della nostra città. Lo faremo attraverso le pattuglie della nostra Polizia Locale sul territorio, attraverso gli idrometri e le telecamere seguendo l'evolversi della situazione". Le parole di Madrid. (AUDIO)
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