GR/ER - 17 marzo 2025

Download and listen anywhere
Download your favorite episodes and enjoy them, wherever you are! Sign up or log in now to access offline listening.
Description
Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 17 marzo 2025. In apertura il lutto nella musica bolognese. Si terrà mercoledì 19 marzo, dalle 9 alle 12 nella Sala...
show moreIn apertura il lutto nella musica bolognese. Si terrà mercoledì 19 marzo, dalle 9 alle 12 nella Sala Tassinari del Comune di Bologna, il ricordo di Dandy Bestia, al secolo Fabio Testoni, il chitarrista e fondatore degli Skiantos scomparso ieri all’età di 72 anni. Tanti i ricordi commossi di Dandy, anche da esponenti delle istituzioni e dei partiti locali. In attesa di un ricordo più organico, vi riproponiamo un passaggio di un’intervista che realizzammo al chitarrista nel febbraio 2024, in occasione del decennale della morte dell’amico e collega Roberto Freak Antoni. (AUDIO)
Passiamo al tema delle aggressioni al personale sanitario. Sono già stati posizionati nei Pronto Soccorso della città i primi pulsanti anti-aggressione che consentiranno di segnalare tempestivamente atteggiamenti o atti violenti rivolti al personale sanitario, sempre più spesso oggetto di aggressioni non solo verbali, ma anche fisiche. Con la firma di un protocollo di intesa fra Polizia di Stato, Azienda Ausl, Sant'Orsola e Rizzoli fatta oggi nel palazzo della Questura, il percorso di messa in atto di un sistema a tutela dei lavoratori è ufficialmente entrato nella sua (prima) fase operativa, che è destinata a estendersi. Il Questore Antonio Sbordone ha spiegato che si è arrivati a questo risultato dopo molti incontri volti a individuare la soluzione tecnica migliore, che alla fine stata individuata: "Si tratta di un sistema semplice ma efficace che si attiva attraverso una serie di pulsanti posizionati nei luoghi più sensibili: partiamo subito dai pronto soccorso. Come noto abbiamo dei presidi ospedalieri di Polizia, ma non c'è copertura 24 ore su 24 e questo sistema consentirà di compensare questo limite".
Ora la violenza di genere. Nei "concitati giorni" che portarono all'omicidio di Sofia Stefani, Giampiero Gualandi "si trovava prigioniero di un castello di menzogne da lui costruito". A dirlo, introducendo le proprie richieste di prova in Corte d'Assise a Bologna, è la procuratrice aggiunta Lucia Russo, che rappresenta la pubblica accusa nel processo a carico di Gualandi, 63enne ex comandante della polizia locale di Anzola dell'Emilia accusato dell'omicidio volontario, aggravato dal legame affettivo con la vittima e dai futili motivi, della ex collega 33enne Sofia Stefani, con cui aveva una relazione extraconiugale. La donna fu uccisa il 16 maggio 2024 da un colpo al volto partito dalla pistola di ordinanza di Gualandi, colpo sparato nell'ufficio dell'uomo nella sede del Comando dei vigili di Anzola. L'imputato ha sempre sostenuto che il colpo partì per caso durante una colluttazione, mentre per la Procura di Bologna si tratta, appunto, di omicidio volontario. Questo perché tra le altre cose, sottolinea Russo, sull'arma del delitto "non sono state trovate tracce né biologiche né dattiloscopiche della vittima, ma solo dell'imputato".
Spostiamoci a Ferrara. Il Comune di Ferrara ha presentato ricorso al Tar di Bologna contro l'atto con cui Arpae ha autorizzato la BioFE a realizzare a Gaibanella un impianto di produzione di energia elettrica da biometano, con le relative opere di connessione. La richiesta al giudice è quella di chiedere l'annullamento dell'autorizzazione dell'Agenzia regionale. "Come avevamo già anticipato, oggi abbiamo presentato ricorso al Tar. Le distanze minime tra gli impianti e le abitazioni non sono un fattore per noi opinabile, ma sono garanzia di qualità della vita dei cittadini che in quella frazione abitano", conferma il sindaco Alan Fabbri. La decisione di proporre ricorso al Tar era stata infatti deliberata lo scorso febbraio dalla giunta municipale, su proposta dell'assessore con delega agli Affari legali, Francesca Savini. A motivare la scelta di promuovere ricorso è il fatto che l'autorizzazione da parte di Arpae sia stata adottata nonostante il parere contrario, adottato all'unanimità, del Consiglio Comunale di Ferrara.
Torniamo a Bologna e voltiamo pagina. Parte da una cifra tra i 2,5 e i tre milioni di euro il danno stimato dal Comune di Bologna per i problemi che si sono verificati nella gestione delle sanzioni da Codice della strada nella fase in cui il servizio è stato affidato a Municipia-Ica, tramite piattaforma Intercenter: cioè da settembre 2023 a dicembre 2024, quando l'amministrazione ha deciso di rescindere il contratto. A fornire il dato è il comandante della Polizia locale, Romano Mignani, durante una commissione chiesta da Bologna ci piace, Lega e Fdi. "Non abbiamo certezza sulla quantificazione del danno subìto perché si parla di un insieme di situazioni complesse. Abbiamo fatto una prima contestazione che era attorno a 2,5-3 milioni ma precisando che ci riserviamo di valutare eventuali ulteriori danni in corso di contraddittorio- afferma Mignani- perché l'azienda Municipia ha immediatamente presentato ricorso giurisdizionale e a maggio e ci sarà la prima udienza per il procedimento di contenzioso". Secondo Sgb, però, l’ammanco è più consistente: all’appello mancherebbero 8-10 milioni e ciò spiegherebbe perché il Comune ha tagliato le assunzioni.
Restiamo in tema. A Bologna il sistema di welfare è al limite del collasso, una situazione insostenibile che mette a rischio il diritto di tutti i cittadini a servizi pubblici di qualità e che impone condizioni estenuanti a chi lavora per garantire risposte alla collettività. Siamo convinti, infatti, che il Comune di Bologna non possa giustificare le sue scelte solo scaricando le colpe sul Governo per i tagli delle risorse, ma debba assumersi le proprie responsabilità. Se da un lato questa Amministrazione aumenta le spese a carico dei cittadini, come ad esempio per i parcheggi o per il biglietto dell’autobus, dall'altro non mette in campo alcun intervento utile al rafforzamento del welfare cittadino. Con questa argomentazione Usb proclama lo stato di agitazione per tutto il personale del Comune di Bologna e dei servizi in appalto.
Apriamo la pagina culturale. Dal 25 al 30 marzo, al Teatro Duse di Bologna, Alessandro Bergonzoni sarà in scena con un nuovo spettacolo, “Arrivano i Dunque”. Si tratta del tentativo di ricreare una realtà che non solo non ci basta più ma che possiamo/dobbiamo reinventare giorno per giorno alla ricerca di un futuro di pace assoluta e definitivamente più accogliente fino alle soglie di nuove percezioni e di altri significati. Le parole di Bergonzoni. (AUDIO)
Information
Author | Radio Città Fujiko |
Organization | Radio Città Fujiko |
Website | - |
Tags |
Copyright 2025 - Spreaker Inc. an iHeartMedia Company
Comments