Il Rifugio Trivena in Val di di Breguzzo (TN) e il suo giovanissimo rifugista Gabriele
Oct 20, 2023 ·
45m 26s
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Description
Nella puntata di oggi, vi porteremo in Val di Breguzzo, poco distante da Tione (TN) e sulle pendici del gruppo dell’Adamello. Andremo a conoscere un giovanissimo rifugista di appena vent’anni,...
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Nella puntata di oggi, vi porteremo in Val di Breguzzo, poco distante da Tione (TN) e sulle pendici del gruppo dell’Adamello.
Andremo a conoscere un giovanissimo rifugista di appena vent’anni, Gabriele Vidoli, nipote di Dario, storico gestore del rifugio Trivena che oggi viene condotto dal ragazzo.
La storia di questo rifugio è legata in particolar modo al nonno di Gabriele, grande amante della Val di Breguzzo, trasformando, grazie alla sua passione una vecchia casa dei minatori che li accanto avevano la loro cava in un vero e proprio rifugio alpino di montagna.
Fu un percorso non semplice, prima per via della ristrutturazione dell’immobile e poi per veder assegnata la classificazione di ‘Rifugio Alpino’ dal servizio turismo della Provincia di Trento.
Dario si impegnò anche verso il territorio e il cosiddetto appeal turistico/escursionistico adeguando la strada di accesso e la rimarcazione di sentieri che non erano segnati sulla cartografia.
Basti pensare che allora, esisteva un unico percorso Sat nemmeno segnalato.Racconta Gabriele al IlTquotidiano «Il rifugio offre uno splendido punto panoramico a 1650 metri. Da qui la vista è completamente aperta, lo sguardo va alle alpi ledrensi, alla Val Gavardina dove svettano cima Ussol e cima Madris, si intravede talvolta parzialmente anche il Cadria nascosto completamente dalle piante della vallata che sale. Trivena è anche il punto di partenza per itinerari più impegnativi come Porte di Danerba o il Cop di Breguzzo».
Il rifugio è stato aperto tutti i giorni dal 17 giugno, fino all’ultima domenica di questa stagione l’8 ottobre scorso.
Una stagione estiva che ha offerto molto ai visitatori.
Il rifugio si raggiunge in un’oretta da Tione a piedi, oppure, con i dovuti permessi di Transito, con un piccolo fuoristrada.
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Andremo a conoscere un giovanissimo rifugista di appena vent’anni, Gabriele Vidoli, nipote di Dario, storico gestore del rifugio Trivena che oggi viene condotto dal ragazzo.
La storia di questo rifugio è legata in particolar modo al nonno di Gabriele, grande amante della Val di Breguzzo, trasformando, grazie alla sua passione una vecchia casa dei minatori che li accanto avevano la loro cava in un vero e proprio rifugio alpino di montagna.
Fu un percorso non semplice, prima per via della ristrutturazione dell’immobile e poi per veder assegnata la classificazione di ‘Rifugio Alpino’ dal servizio turismo della Provincia di Trento.
Dario si impegnò anche verso il territorio e il cosiddetto appeal turistico/escursionistico adeguando la strada di accesso e la rimarcazione di sentieri che non erano segnati sulla cartografia.
Basti pensare che allora, esisteva un unico percorso Sat nemmeno segnalato.Racconta Gabriele al IlTquotidiano «Il rifugio offre uno splendido punto panoramico a 1650 metri. Da qui la vista è completamente aperta, lo sguardo va alle alpi ledrensi, alla Val Gavardina dove svettano cima Ussol e cima Madris, si intravede talvolta parzialmente anche il Cadria nascosto completamente dalle piante della vallata che sale. Trivena è anche il punto di partenza per itinerari più impegnativi come Porte di Danerba o il Cop di Breguzzo».
Il rifugio è stato aperto tutti i giorni dal 17 giugno, fino all’ultima domenica di questa stagione l’8 ottobre scorso.
Una stagione estiva che ha offerto molto ai visitatori.
Il rifugio si raggiunge in un’oretta da Tione a piedi, oppure, con i dovuti permessi di Transito, con un piccolo fuoristrada.
Information
Author | RADIO BUNKER |
Organization | Simone Zagagnoni |
Website | www.radiobunker.it |
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