In too deep - Dalla rete all'intelligenza artificiale
Jan 15, 2024 ·
15m 23s
![In too deep - Dalla rete all'intelligenza artificiale](https://d3wo5wojvuv7l.cloudfront.net/t_square_limited_480/images.spreaker.com/original/072660f423c543463c383cc537d3a7bd.jpg)
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Description
Una mostra nata da una serie di prompts, ovvero da frasi lanciate sul web, e da un lavoro di stratificazione di materiali diversi: come la rete e il tulle. È...
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Una mostra nata da una serie di prompts, ovvero da frasi lanciate sul web, e da un lavoro di stratificazione di materiali diversi: come la rete e il tulle. È "In Too deep - Dalla rete all'intelligenza artificiale", dell'artista Giorgio Tentolini che gioca con le nuove tecniche del web al servizio dell'arte. Come ha fatto lo spiega nel podcast ripercorrendo le sue opere più significative, "No One", "Algor", nate proprio grazie alla tecnica dell'intelligenza artificiale, usata per ricreare volti di donne e uomini, esteticamente perfetti, tagliando "materiali semplici" come spiega l'artista.
"Gli antichi greci per creare la bellezza ideale univano i visi di diverse persone. La stessa cosa fa il web ed è quello che rende così rassicuranti questi volti che ho creato: il fatto stesso che non esistono, che non rappresentano nessuno" spiega Tentolini, 45 anni, che vive e lavora tra Casalmaggiore, Reggio Emilia e Milano e che ha lavorato nel mondo della moda e della fotografia.
"Siamo tutti stranieri, in famiglia, tra gli amici, sul posto di lavoro - spiega - e questi volti rappresentano anche noi proprio perché non sono nessuno in particolare".
Social, intelligenza artificiale, arte greca, sensualità, perfezione e sospensione: sono i temi affrontati nelle opere di Tentolini. Nel podcast il suo racconto.
Seguendo la suddivisione in capitoli (su Spreaker) è anche possibile visionare le opere di cui l'artista parla e ingrandirle cliccando sul link.
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"Gli antichi greci per creare la bellezza ideale univano i visi di diverse persone. La stessa cosa fa il web ed è quello che rende così rassicuranti questi volti che ho creato: il fatto stesso che non esistono, che non rappresentano nessuno" spiega Tentolini, 45 anni, che vive e lavora tra Casalmaggiore, Reggio Emilia e Milano e che ha lavorato nel mondo della moda e della fotografia.
"Siamo tutti stranieri, in famiglia, tra gli amici, sul posto di lavoro - spiega - e questi volti rappresentano anche noi proprio perché non sono nessuno in particolare".
Social, intelligenza artificiale, arte greca, sensualità, perfezione e sospensione: sono i temi affrontati nelle opere di Tentolini. Nel podcast il suo racconto.
Seguendo la suddivisione in capitoli (su Spreaker) è anche possibile visionare le opere di cui l'artista parla e ingrandirle cliccando sul link.
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Author | Assemblea legislativa ER |
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