Grazia Apisa legge: Intermittenze della luce e del sogno di G. Apisa
scritta il 13 gennaio 2013
Musica: Ennio Morricone - Deborah's Theme dalla colonna sonora del film C'era una volta in America


Intermittenze della luce e del sogno


E ancora è giunta la sera
immobile davanti alla porta che si chiude
immobile e come in attesa
quasi che un colpo di vento potesse riaprirla
sul tuo volto di sempre
Così si è chiusa l’ansia dell’addio
Così tutto è finito
anche la gioia e il pianto
Come ogni attimo
scomparso nel nulla
davanti all’ombra del tempo
che se lo porta via

Il silenzio ha il tuo volto
di tenue sorriso
ha la pazienza dei tuoi occhi
la calma forte delle tue mani
operose e sole
dove piange solo il cuore
senza più lacrime

Dove vanno a fiorire le lacrime
dei giorni senza luce o speranza del sogno
d’incontrarti…?...
Dove vanno a finire gli attimi
della gioia con te
non condivisa ma imprigionata
nel silenzio nudo del cuore…

Erano i giorni delle tue parole
come sogni improvvisi e increduli
smarriti nella gioia senza volto o nome
nel segreto e nel mistero di ogni attimo

Erano le parole che scorrevano libere
e veloci inseguendo sentieri di felicità
esplosioni del cuore senza più ragione

Era la tua voce che inattesa giungeva
a cercarmi come se noi fossimo
Dio sulla terra divenuta cielo
a un tratto
Era il pensiero a raggiungermi
ovunque io fossi
ovunque tu mi chiamassi
come il fondamento stesso
dell’essere noi vivi
un attimo o un giorno
o forse per sempre
finché persiste la percezione
dell’esistere dell’altro
indisgiungibile
dal nostro stesso esistere

Noi
tutto ciò che esiste
ogni particella o atomo
che compone l’universo
ogni sensazione
che ci fa dire e sentire
“io esisto perché tu esisti”
e allora non c’è più solitudine
e neppure il silenzio dell’universo
perché “noi siamo”
Noi siamo

Genova, notte del 13 gennaio 2013