La distruzione del MedioOriente è stato un crimine a lungo premeditato
Nov 1, 2024 ·
39m 29s
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Il caos strumento di controllo per gli Usa @negrialbe Puntando proiettori di pensiero valutativo su episodi ed eventi, corsi e processi, strategie e tattiche che si sono presentati nel presente,...
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Il caos strumento di controllo per gli Usa
@negrialbe
Puntando proiettori di pensiero valutativo su episodi ed eventi, corsi e processi, strategie e tattiche che si sono presentati nel presente, ma anche rievocanti memorie di lunga data nel dossier mentale di Alberto Negri si ricava dall’ascolto dell’analisi impietosa del reporter ed editorialista l’impressione di poter comprendere il flusso della storia dei popoli del Middle East North Africa così come si è voluto dall’imperialismo americano che fosse disegnato. E Israele è designato dal 1948 come unica potenza nella regione. Da lì discendono tutte le manovre, le alleanze imposte, le sudditanze e stragi tollerate, i pretesti per scatenare guerre distruttive, utili solo a indebolire i rivali dello Stato ebraico, o a creare milizie confessionali e autoritarie accecati da ideologia religiosa e strategie settarie che si nutrono di conflitto da perpetuare, destinate a soccombere una volta utilizzati per la repressione e la costruzione del progetto di sostituzione, saccheggio e profitto.
Emblematico di questo impegnativo sforzo analitico è lo spunto che ci ha spinto a interpellare Alberto Negri per trovare il bandolo: l’inquietante concomitanza della visita a Equalize da parte del Mossad e l’immediato accordo che ne è derivato tra governo italiano e fornitori di cybersecurity israeliani: affidare ad altrui tecnologie incontrollabili tutti i dati significa legarsi alle dipendenze di un’entità straniera (in questo caso sionista), considerando avventatamente la sicurezza di Eni (comparto energetico) e Leonardo (asset di guerra) ormai così collegati agli interessi dello stato ebraico da far coincidere la sicurezza italiana con quella israeliana. Un altro passo verso la totale sudditanza, di cui si è a lungo parlato durante il discorso di Alberto che ha messo insieme elementi che interagendo hanno composto il quadro mediorientale nel progetto israelo-statunitense pluridecennale di deportazione, depredazione, strage e sostituzione biblica che trova nella riconfigurazione perseguita da Biden/Netanyahu – nel solco del tradizionale sistematico ridimensionamento di ogni altra realtà regionale – attraverso accordi e soprattutto missili e massacri premeditati lungamente.
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@negrialbe
Puntando proiettori di pensiero valutativo su episodi ed eventi, corsi e processi, strategie e tattiche che si sono presentati nel presente, ma anche rievocanti memorie di lunga data nel dossier mentale di Alberto Negri si ricava dall’ascolto dell’analisi impietosa del reporter ed editorialista l’impressione di poter comprendere il flusso della storia dei popoli del Middle East North Africa così come si è voluto dall’imperialismo americano che fosse disegnato. E Israele è designato dal 1948 come unica potenza nella regione. Da lì discendono tutte le manovre, le alleanze imposte, le sudditanze e stragi tollerate, i pretesti per scatenare guerre distruttive, utili solo a indebolire i rivali dello Stato ebraico, o a creare milizie confessionali e autoritarie accecati da ideologia religiosa e strategie settarie che si nutrono di conflitto da perpetuare, destinate a soccombere una volta utilizzati per la repressione e la costruzione del progetto di sostituzione, saccheggio e profitto.
Emblematico di questo impegnativo sforzo analitico è lo spunto che ci ha spinto a interpellare Alberto Negri per trovare il bandolo: l’inquietante concomitanza della visita a Equalize da parte del Mossad e l’immediato accordo che ne è derivato tra governo italiano e fornitori di cybersecurity israeliani: affidare ad altrui tecnologie incontrollabili tutti i dati significa legarsi alle dipendenze di un’entità straniera (in questo caso sionista), considerando avventatamente la sicurezza di Eni (comparto energetico) e Leonardo (asset di guerra) ormai così collegati agli interessi dello stato ebraico da far coincidere la sicurezza italiana con quella israeliana. Un altro passo verso la totale sudditanza, di cui si è a lungo parlato durante il discorso di Alberto che ha messo insieme elementi che interagendo hanno composto il quadro mediorientale nel progetto israelo-statunitense pluridecennale di deportazione, depredazione, strage e sostituzione biblica che trova nella riconfigurazione perseguita da Biden/Netanyahu – nel solco del tradizionale sistematico ridimensionamento di ogni altra realtà regionale – attraverso accordi e soprattutto missili e massacri premeditati lungamente.
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Author | OGzero - Orizzonti geopolitici |
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