Tema: Le nuove sanatoria al vaglio del Governo per chi non ha pagato i debiti fiscali

Buongiorno Avvocato, sembrava che ci fossimo lasciati alle spalle la Rottamazione quater e invece ci sono novità in arrivo, ce ne parla?

Buongiorno Stefano e bentrovati ai nostri ascoltatori.
La Rottamazione quater non ha portato i risultati preventivati. Pochi contribuenti vi hanno aderito e molti di quelli che lo hanno fatto hanno saltato alcune rate, perdendo così il beneficio.Secondo la Corte dei Conti, rispetto agli importi richiesti da Agenzia Entrate Riscossione, solo il 20% viene recuperato. L’altro 80% risulta inesigibile per varie ragioni: alcuni contribuenti sono nullatenenti, i crediti si prescrivono nel tempo, o le procedure non conducono all’aggiudicazione dei beni pignorati.Questo è il motivo che ha spinto l’Esecutivo a vagliare nuove proposte mirate a ottenere una maggiore partecipazione da parte dei contribuenti.

Per risolvere il problema, il Governo sta vagliando, in particolare, due soluzioni: la prima è relativa alla Rottamazione quater, in cosa consiste?

Per quanto concerne la Rottamazione quater, il Governo sta valutando la possibilità di una sanatoria per quei contribuenti che avevano presentato domanda di Rottamazione quater, ma che non hanno potuto provvedere al pagamento delle rate. In pratica, si tratterebbe di una proroga ulteriore.Sarebbero quindi riammessi alla rottamazione coloro che avevano presentato all’epoca la relativa domanda.Si sta inoltre considerando di consentire l’accesso alla rottamazione quater anche ai contribuenti che, alla scadenza del termine per la richiesta di ammissione al beneficio, non avevano presentato domanda ma che ora desiderano farlo.Ricordiamo ai nostri ascoltatori che la Rottamazione quater prevedeva la possibilità di saldare le cartelle esattoriali relative al periodo 1° gennaio 2000 – 30 giugno 2022 con un versamento unico (privo di interessi) oppure in un numero massimo di 18 rate (5 anni) consecutive, di cui le prime due, con scadenza il 31 ottobre e il 30 novembre 2023. Le restanti rate, ripartite nei successivi 4 anni, andavano saldate il 28 febbraio e il 31 maggio scorso (termine slittato poi al 5 giugno). Le restanti andranno versate il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2025.Nel caso di sanatoria, ovviamente dovrà intervenire anche un nuovo calendario dei pagamenti.

E, invece, la seconda soluzione?

Il governo sta prendendo in considerazione la possibilità di una nuova sanatoria relativa alle cartelle notificate successivamente al 30 giugno 2022, includendo le cartelle notificate fino al 31 dicembre 2023, che forse verrà denominata “Rottamazione quinquies".Al momento non si conoscono nè i termini nè le condizioni del nuovo beneficio finalizzato ad estinguere i debiti fiscali.Si può presupporre che si dovrà attendere il collegato fiscale alla manovra di fine anno (la legge di Bilancio).

Sono queste quindi le tematiche che troviamo sui vostri canali?

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