Al congresso europeo di ematologia, l’EHA, sono state presentate diverse novità interessanti per la cura della leucemia mieloide acuta. Tra queste vi sono i risultati di uno studio importante, lo studio VIALE-A, che dimostrano come l’aggiunta dell’inibitore della proteina anti-apopototica Bcl-2 venetoclax a un agente ipometilante standard prolunghi la sopravvivenza in pazienti che non erano mai stati sottoposti prima ad alcun trattamento e non potevano essere trattati con una terapia intensiva.
Ne parliamo in quest’intervista con il professor Adriano Venditti, Direttore dell’UOSD Malattie Mieloproliferative del Policlinico di Roma Tor Vergata e Professore Associato di Ematologia presso l’Università di Roma "Tor Vergata", un grande esperto di leucemia mieloide acuta, che ha preso parte a questo studio.