PODCAST ASMA E CLIMATE CHANGE, FARINE D’ INSETTI E BAMBINI, SCIOPERO MEDICI
Dec 3, 2023 ·
7m 59s
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ASMA E CAMBIAMENTO CLIMATICO Il clima sta cambiando rapidamente su scala globale: aumentano le temperature medie e i fenomeni meteorologici estremi, come le ondate di calore, la siccità e l’aridità....
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ASMA E CAMBIAMENTO CLIMATICO
Il clima sta cambiando rapidamente su scala globale: aumentano le temperature medie e i fenomeni meteorologici estremi, come le ondate di calore, la siccità e l’aridità. A formulare un’ipotesi sulla possibile relazione tra clima arido e incidenza dell’asma in Italia è un team del Consiglio nazionale delle ricerche, che riunisce ricercatori dell’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria, Istituto di farmacologia traslazionale e Istituto di fisiologia clinica, in collaborazione con pneumologi, biostatistici ed epidemiologi di diverse università italiane (Verona, Ancona, Ferrara, Palermo, Pavia, Torino e Sassari). La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Scientific Reports. Per verificare l’esistenza di un legame tra siccità, cambiamenti climatici e incidenza dell’asma, il gruppo di ricerca ha analizzato le oscillazioni periodiche intercorse tra il 1957 e il 2006. “Per quanto riguarda l’Italia, le variazioni di siccità ricostruite attraverso l’indice di Palmer - che misura il grado di severità della stessa - sono state messe in relazione alle fluttuazioni di un indice climatico, la Summer North Atlantic Oscillation che, nella sua fase negativa, genera condizioni umide sull’Europa nordoccidentale e condizioni aride sul Mediterraneo centrale. È emerso che in Italia l’incidenza dell’asma condivide lo stesso schema di fluttuazioni, con una periodicità media di 6 anni. Questo studio innovativo vuole aprire la strada all’identificazione di strategie di prevenzione e mitigazione dei danni alla salute, confermando l’importanza e la necessità di agire contro i cambiamenti climatici.
PEDIATRI SIGENP: SCONSIGLIAMO LE FARINE DI INSETTI NELL’ ALIMENTAZIONE INFANTILE
La questione delle farine di insetti nell’alimentazione è tornata di attualità, insieme a nuovi dubbi, in un articolo che sta per essere pubblicato su una rivista scientifica, l’Italian Journal of Pediatrics. Un gruppo di ricercatori coordinato dal dottor Lorenzo Norsa, responsabile dell’area Nutrizione della Sigenp (Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica), conclude che, sulla base delle attuali conoscenze, sono necessarie “ulteriori ricerche prima di pronunciarsi su un possibile uso per la dieta dei bambini, a causa di prove insufficienti sui benefici nutrizionali e sulle possibili allergie alimentari”. Tra febbraio 2022 e febbraio 2023 la Commissione Europea aveva autorizzato l’immissione nel mercato di 4 Novel food, cioè “alimenti che non erano diffusi in Europa prima del maggio 1997 ma che venivano consumati in Paesi extraeuropei da almeno 25 anni”: in pratica si tratta delle farine di insetti, di cui si è molto discusso. Per la precisione alimenti a base di Acheta domesticus (grillo domestico) congelato, essiccato e in polvere; Locusta migratoria congelata, essiccata e in polvere; Tenebrio molitor (tarma della farina) congelata, essiccata e in polvere; polvere parzialmente sgrassata sempre di Acheta domesticus (grillo domestico) e di Alphitobius diaperinus, un’altra larva. La decisione era stata presa sulla base dei lavori condotti e pubblicati dal Panel on Nutrition, Novel Foods and Food Allergens della European Food Safety Authority (EFSA): le relazioni di tale commissione giudicavano questi nuovi alimenti sicuri e consumabili, con una sola eccezione: le larve della farina. Ne veniva infatti sconsigliata l'assunzione nei minori di 18 anni perché pare possano causare più facilmente reazioni allergiche rispetto ad altri tipi di insetti. Gli esperti sottolineano che le evidenze disponibili derivavano da esperienze effettuate in Paesi in via di sviluppo, in cui la supplementazione con nuovi alimenti naturali a base di insetti era stata attuata nell’ambito di programmi di prevenzione della malnutrizione e di deficit di macro e micronutrienti. Quindi su soggetti con problemi molto diversi dai nostri. Pertanto il potenziale di questi alimenti per prevenire la fame e la carenza nei paesi a basso reddito è indiscutibile, tuttavia per i pediatri serve una certa cautela se si parla bambini sani e ben nutriti: occorre chiarire meglio quale sia il reale assorbimento di nutrienti come proteine e ferro, che dovrebbero essere contenuti in alta percentuale nelle farine a base di insetti, mancano prove sui loro benefici nutrizionali. Infine, può esserci un rischio di allergie per i bambini più piccoli che non sono stati esposti ad altri tipi di allergeni alimentari come crostacei o polvere di acari. In conclusione, nonostante la sicurezza certificata dal panel EFSA, per i pediatri dovrebbe essere prodotta qualche evidenza in più prima di inserire questo novel food nella dieta dei bambini su larga scala.
PERSONALE SANITARIO. SCIOPERO NAZIONALE IL 5 DICEMBRE. L’ ELENCO DELLE PIAZZE
Martedi 5 dicembre, in occasione dello sciopero nazionale di 24 ore, i medici, i dirigenti sanitari e gli infermieri daranno vita a un SIT-IN di protesta a Roma in piazza SS Apostoli alle ore 11.30. L’astensione riguarderà il personale appartenente alla dirigenza medica, veterinaria, sanitaria professionale, tecnica e amministrativa in servizio con rapporto a tempo determinato o indeterminato presso le Aziende ed Enti del SSN, compresi gli IRCCS, IZS, Arpa, nonché dipendenti delle strutture di carattere privato o religioso che intrattengono un rapporto di convenzione e di accreditamento con il SSN e i medici specializzandi. Può altresì scioperare il personale medico universitario che svolge attività assistenziale presso una Azienda Ospedaliera Universitaria. Gli altri appuntamenti nelle piazze italiane sono in programma a Torino con ritrovo alle 9.30 in Piazza Bengasi, a Bologna alle 10 con l’assemblea Aula 1 e 2 piano terra del padiglione 3 ospedale Sant’Orsola, a Napoli alle 11 nell’Assemblea presso Holiday Inn Naples Centro Direzionale, a Palermo alle 11 all’ assemblea presso Ordine dei Medici Via Rosario da Partanna, 22, a Bolzano alle 14,30 con il Sit in di Piazza Magnago, a Cagliari alle 10.30 con il Sit in di piazza del Carmine, a Trieste alle 8 con l’Assemblea Adugi ore e a Udine alle 9 nell’Assemblea ASUFC.
Approfondimenti e altre notizie sono nel portale salutedomàni.com e Saluteh24.com, nelle pagine social collegate e nel canale gratuito di telegram: salutedomàni
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Il clima sta cambiando rapidamente su scala globale: aumentano le temperature medie e i fenomeni meteorologici estremi, come le ondate di calore, la siccità e l’aridità. A formulare un’ipotesi sulla possibile relazione tra clima arido e incidenza dell’asma in Italia è un team del Consiglio nazionale delle ricerche, che riunisce ricercatori dell’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria, Istituto di farmacologia traslazionale e Istituto di fisiologia clinica, in collaborazione con pneumologi, biostatistici ed epidemiologi di diverse università italiane (Verona, Ancona, Ferrara, Palermo, Pavia, Torino e Sassari). La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Scientific Reports. Per verificare l’esistenza di un legame tra siccità, cambiamenti climatici e incidenza dell’asma, il gruppo di ricerca ha analizzato le oscillazioni periodiche intercorse tra il 1957 e il 2006. “Per quanto riguarda l’Italia, le variazioni di siccità ricostruite attraverso l’indice di Palmer - che misura il grado di severità della stessa - sono state messe in relazione alle fluttuazioni di un indice climatico, la Summer North Atlantic Oscillation che, nella sua fase negativa, genera condizioni umide sull’Europa nordoccidentale e condizioni aride sul Mediterraneo centrale. È emerso che in Italia l’incidenza dell’asma condivide lo stesso schema di fluttuazioni, con una periodicità media di 6 anni. Questo studio innovativo vuole aprire la strada all’identificazione di strategie di prevenzione e mitigazione dei danni alla salute, confermando l’importanza e la necessità di agire contro i cambiamenti climatici.
PEDIATRI SIGENP: SCONSIGLIAMO LE FARINE DI INSETTI NELL’ ALIMENTAZIONE INFANTILE
La questione delle farine di insetti nell’alimentazione è tornata di attualità, insieme a nuovi dubbi, in un articolo che sta per essere pubblicato su una rivista scientifica, l’Italian Journal of Pediatrics. Un gruppo di ricercatori coordinato dal dottor Lorenzo Norsa, responsabile dell’area Nutrizione della Sigenp (Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica), conclude che, sulla base delle attuali conoscenze, sono necessarie “ulteriori ricerche prima di pronunciarsi su un possibile uso per la dieta dei bambini, a causa di prove insufficienti sui benefici nutrizionali e sulle possibili allergie alimentari”. Tra febbraio 2022 e febbraio 2023 la Commissione Europea aveva autorizzato l’immissione nel mercato di 4 Novel food, cioè “alimenti che non erano diffusi in Europa prima del maggio 1997 ma che venivano consumati in Paesi extraeuropei da almeno 25 anni”: in pratica si tratta delle farine di insetti, di cui si è molto discusso. Per la precisione alimenti a base di Acheta domesticus (grillo domestico) congelato, essiccato e in polvere; Locusta migratoria congelata, essiccata e in polvere; Tenebrio molitor (tarma della farina) congelata, essiccata e in polvere; polvere parzialmente sgrassata sempre di Acheta domesticus (grillo domestico) e di Alphitobius diaperinus, un’altra larva. La decisione era stata presa sulla base dei lavori condotti e pubblicati dal Panel on Nutrition, Novel Foods and Food Allergens della European Food Safety Authority (EFSA): le relazioni di tale commissione giudicavano questi nuovi alimenti sicuri e consumabili, con una sola eccezione: le larve della farina. Ne veniva infatti sconsigliata l'assunzione nei minori di 18 anni perché pare possano causare più facilmente reazioni allergiche rispetto ad altri tipi di insetti. Gli esperti sottolineano che le evidenze disponibili derivavano da esperienze effettuate in Paesi in via di sviluppo, in cui la supplementazione con nuovi alimenti naturali a base di insetti era stata attuata nell’ambito di programmi di prevenzione della malnutrizione e di deficit di macro e micronutrienti. Quindi su soggetti con problemi molto diversi dai nostri. Pertanto il potenziale di questi alimenti per prevenire la fame e la carenza nei paesi a basso reddito è indiscutibile, tuttavia per i pediatri serve una certa cautela se si parla bambini sani e ben nutriti: occorre chiarire meglio quale sia il reale assorbimento di nutrienti come proteine e ferro, che dovrebbero essere contenuti in alta percentuale nelle farine a base di insetti, mancano prove sui loro benefici nutrizionali. Infine, può esserci un rischio di allergie per i bambini più piccoli che non sono stati esposti ad altri tipi di allergeni alimentari come crostacei o polvere di acari. In conclusione, nonostante la sicurezza certificata dal panel EFSA, per i pediatri dovrebbe essere prodotta qualche evidenza in più prima di inserire questo novel food nella dieta dei bambini su larga scala.
PERSONALE SANITARIO. SCIOPERO NAZIONALE IL 5 DICEMBRE. L’ ELENCO DELLE PIAZZE
Martedi 5 dicembre, in occasione dello sciopero nazionale di 24 ore, i medici, i dirigenti sanitari e gli infermieri daranno vita a un SIT-IN di protesta a Roma in piazza SS Apostoli alle ore 11.30. L’astensione riguarderà il personale appartenente alla dirigenza medica, veterinaria, sanitaria professionale, tecnica e amministrativa in servizio con rapporto a tempo determinato o indeterminato presso le Aziende ed Enti del SSN, compresi gli IRCCS, IZS, Arpa, nonché dipendenti delle strutture di carattere privato o religioso che intrattengono un rapporto di convenzione e di accreditamento con il SSN e i medici specializzandi. Può altresì scioperare il personale medico universitario che svolge attività assistenziale presso una Azienda Ospedaliera Universitaria. Gli altri appuntamenti nelle piazze italiane sono in programma a Torino con ritrovo alle 9.30 in Piazza Bengasi, a Bologna alle 10 con l’assemblea Aula 1 e 2 piano terra del padiglione 3 ospedale Sant’Orsola, a Napoli alle 11 nell’Assemblea presso Holiday Inn Naples Centro Direzionale, a Palermo alle 11 all’ assemblea presso Ordine dei Medici Via Rosario da Partanna, 22, a Bolzano alle 14,30 con il Sit in di Piazza Magnago, a Cagliari alle 10.30 con il Sit in di piazza del Carmine, a Trieste alle 8 con l’Assemblea Adugi ore e a Udine alle 9 nell’Assemblea ASUFC.
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