Oggi, nella puntata del podcast del Corriere del Ticino, affronteremo un tema sempre attuale, scottante e molto imbarazzante: la pornografia, soprattutto quella fruita illegalmente dai minori. Anche perché, nei casi più estremi, può diventare una vera e propria patologia. L'occasione è il tono della campagna di comunicazione, destinata a sensibilizzare i più piccoli sul tema e intitolata «Non va bene».È un cartone animato, d’accordo. Ma con quello scuro faccione severo, quella barba trasandata, i sopracciglioni minacciosi e, soprattutto, un vocione camuffato e deformato, che sembra uscito dalla fantasia di qualche scrittore di fantascienza distopica come George Orwell del capolavoro «1984», è molto inquietante. Quel «Io ti osservo», poi, non ricorda di certo un’allegra e colorata produzione Disney. Il misterioso protagonista, che si staglia su uno sfondo nero uniforme, scandisce bene le parole più importanti, ma lo fa con tono perentorio, serio, a tratti, come detto, intimidatorio con minacce di sanzioni. Perché si parla di reati. Di volanti della polizia sotto casa, con gli agenti che entrano a forza nelle stanze di ragazzine e ragazzini, sequestrando tutto di fronte ai genitori.
Un’animazione di pochi minuti con una sorpresa finale che ha dell’agghiacciante. Una svolta scioccante, per molti di cattivo gusto e ai più smaliziati arriva persino a suscitare una risata dissacrante.L’«opera», se può essere definita così, non è passata inosservata e ha travalicato i confini della Svizzera. Breaking Italy, il più noto canale YouTube in italiano di approfondimenti delle principali notizie nazionali e internazionali, non ha usato mezze misure: «Il video terrificante per sensibilizzare i giovani in Svizzera» si legge a titolo del commento del canale. Ma che cosa pensano i giovani di questa campagna di sensibilizzazione? Sarà mai efficace? I pareri sono discordanti.Il servizio è stato pubblicato sul sito internet all’indirizzo
cdtlink.ch/campagna-minori.
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