Avete mai pensato che il slfie che ci stiamo facendo potrebbe essere l'ultimo?
Questo sarebbe ancora più probabile nel momento in cui avessimo sviluppato "l'abitudine" a fare dei selfie in luoghi pericolosi.
Il volersi fotografare è una abitudine che l'essere umano ha sviloppato ben prima che esistesse la macchina fotografica, lo si faceva già anticamente con i ritratti di famiglia, ora, con l'avvento della tecnologia, è diventato accessibile a tutti e si è sviluppata la tendenza a fare selfies in posizioni e/o luoghi Sempre più pericolosi. Se vogliamo, questo atteggiamento è figlio di un antico retaggio animale, dominio quasi esclusivo dell'universo maschile, che utilizza queste tattiche generalmente per impressionare la femmina. Gli animali usano la loro pelliccia, i loro movimenti, ed il loro corpo per attrarre la femmina con l'intenzione di procreare. L'uomo ora utilizza i selfies con lo stesso intento ed anche con l'intento di progredire a livello di auto-affermazione. E le donne? Cosa fa muovere l'universo femminile quando si tratta di selfies?
La stessa cosa dell'uomo, anzi, molto di più, ma in maniera meno pericolosa.
Questo almeno è ciò che dicono gli studi e le statistiche in rete.
Questo è ciò che si evidenzia in questo episodio: come si stia assistendo ad un aumento di casi di morte in seguito ai selfies. Spiego le ragioni che possono provocare questo tipo di atteggiamento ed ovviamente, a quali siano le misure di sicurezza che dobbiamo mettere in atto noi stessi per evitare che il cervello si "prenda gioco di noi".
Alcuni paesi, dove questo fenomeno è più accentuato come numero di casi, stanno adottando delle contromisure inserendo delle "No selfie zone", delle aree ritenute pericolose per gli amanti dell'autoscatto.
Quali sono questi paesi? In rigoroso ordine per numero di casi occorsi, troviamo sorprendentemente India, Russia, Stati Uniti d'America e Pakistan. Non si sono dunque particolari ragioni sociali, politiche o geografiche, l'idiozia si sparge sul pianeta in maniera uniforme! (L'idiozia non è nel fare dei selfies, ma nel farlo in luoghi pericolosi rischiando la propria vita, ovviamente!)
La soundtrack del podcast è curata da MIchael Tembadis