Speciale: “Giorno del Ricordo” e la storia della signora Etta esule istriana
Feb 10, 2024 ·
42m 35s
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Il Giorno del Ricordo: Una Giornata di Commemorazione e Riflessione Il 10 febbraio di ogni anno, l'Italia osserva il "Giorno del Ricordo", una giornata dedicata alla memoria delle vittime delle...
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Il Giorno del Ricordo: Una Giornata di Commemorazione e Riflessione
Il 10 febbraio di ogni anno, l'Italia osserva il "Giorno del Ricordo", una giornata dedicata alla memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e delle altre tragedie del confine orientale. Questa ricorrenza, istituita nel 2004 con la legge n. 92, rappresenta un momento di riflessione nazionale sull'orrore delle violenze e delle persecuzioni subite da migliaia di persone durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Origini e Significato Storico
Il “Giorno del Ricordo” nasce dall’esigenza di preservare la memoria storica di eventi tragici spesso dimenticati o minimizzati. Le foibe, profonde voragini carsiche presenti nell’Istria e in altre zone del territorio dell’ex Jugoslavia, divennero il luogo di sepoltura di numerosi civili italiani, croati e sloveni vittime delle violenze e delle epurazioni etniche perpetrate da diverse fazioni politiche e militari alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
L’esodo giuliano-dalmata, invece, fu il tragico risultato della perdita di territori da parte dell’Italia alla fine del conflitto e delle conseguenti tensioni etniche. Centinaia di migliaia di italiani furono costretti ad abbandonare le loro case e le loro terre di origine, spesso dopo secoli di presenza, per trovare rifugio nelle regioni italiane soprattutto del Nord e del Centro.Il “Giorno del Ricordo” rappresenta quindi un’occasione per onorare la memoria delle vittime e per riflettere sulle conseguenze umane e sociali di conflitti e divisioni che hanno segnato profondamente il tessuto della società italiana.
Commemorazioni e Iniziative
In occasione del “Giorno del Ricordo”, si svolgono in tutta Italia numerose cerimonie, incontri e dibattiti volti a ricordare le vittime e a approfondire la conoscenza storica di questi tragici eventi. Le istituzioni pubbliche, le associazioni culturali e le comunità locali si uniscono per rendere omaggio alle vittime e per ribadire l’importanza di non dimenticare il passato per costruire un futuro di pace e riconciliazione.
Le celebrazioni includono momenti di preghiera, deposizioni di corone di fiori, letture di testimonianze e interventi di storici e esperti che offrono una prospettiva critica e approfondita sugli avvenimenti tragici del passato.
Riflessioni sull’Attualità e sull’Importanza della Memoria
Il “Giorno del Ricordo” non è solo un’opportunità per commemorare il passato, ma anche per riflettere sulle sfide e le responsabilità del presente. La memoria delle tragedie del passato deve servire da monito contro l’odio, l’intolleranza e la violenza, promuovendo invece valori di pace, dialogo e solidarietà.
In un’epoca segnata da tensioni sociali e conflitti internazionali, la memoria storica diventa un pilastro fondamentale per costruire una società fondata sul rispetto dei diritti umani e sulla convivenza pacifica tra popoli e culture diverse.
In conclusione, il “Giorno del Ricordo” rappresenta un momento di profonda riflessione e impegno collettivo per mantenere viva la memoria delle vittime e per costruire un futuro basato sulla pace, sulla giustizia e sulla solidarietà. Solo attraverso la conoscenza e il rispetto del passato possiamo guardare avanti con speranza e determinazione nel perseguire un mondo migliore per le generazioni future.
La signora Etta
Oggi in puntata abbiamo avuto la grande opportunità di fare due chiacchiere con la signora Etta, istriana di Zara di nascita, esule in territorio ferrarese di adozione.
Etta ci ha raccontato di come lei, sua madre e le sue sorelle sono state letteralmente mandate via dai soldati di Tito e di come la sua vita sia tornata alla normalità nell’arco dei seguenti decenni a Ferrara.
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Il 10 febbraio di ogni anno, l'Italia osserva il "Giorno del Ricordo", una giornata dedicata alla memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e delle altre tragedie del confine orientale. Questa ricorrenza, istituita nel 2004 con la legge n. 92, rappresenta un momento di riflessione nazionale sull'orrore delle violenze e delle persecuzioni subite da migliaia di persone durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Origini e Significato Storico
Il “Giorno del Ricordo” nasce dall’esigenza di preservare la memoria storica di eventi tragici spesso dimenticati o minimizzati. Le foibe, profonde voragini carsiche presenti nell’Istria e in altre zone del territorio dell’ex Jugoslavia, divennero il luogo di sepoltura di numerosi civili italiani, croati e sloveni vittime delle violenze e delle epurazioni etniche perpetrate da diverse fazioni politiche e militari alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
L’esodo giuliano-dalmata, invece, fu il tragico risultato della perdita di territori da parte dell’Italia alla fine del conflitto e delle conseguenti tensioni etniche. Centinaia di migliaia di italiani furono costretti ad abbandonare le loro case e le loro terre di origine, spesso dopo secoli di presenza, per trovare rifugio nelle regioni italiane soprattutto del Nord e del Centro.Il “Giorno del Ricordo” rappresenta quindi un’occasione per onorare la memoria delle vittime e per riflettere sulle conseguenze umane e sociali di conflitti e divisioni che hanno segnato profondamente il tessuto della società italiana.
Commemorazioni e Iniziative
In occasione del “Giorno del Ricordo”, si svolgono in tutta Italia numerose cerimonie, incontri e dibattiti volti a ricordare le vittime e a approfondire la conoscenza storica di questi tragici eventi. Le istituzioni pubbliche, le associazioni culturali e le comunità locali si uniscono per rendere omaggio alle vittime e per ribadire l’importanza di non dimenticare il passato per costruire un futuro di pace e riconciliazione.
Le celebrazioni includono momenti di preghiera, deposizioni di corone di fiori, letture di testimonianze e interventi di storici e esperti che offrono una prospettiva critica e approfondita sugli avvenimenti tragici del passato.
Riflessioni sull’Attualità e sull’Importanza della Memoria
Il “Giorno del Ricordo” non è solo un’opportunità per commemorare il passato, ma anche per riflettere sulle sfide e le responsabilità del presente. La memoria delle tragedie del passato deve servire da monito contro l’odio, l’intolleranza e la violenza, promuovendo invece valori di pace, dialogo e solidarietà.
In un’epoca segnata da tensioni sociali e conflitti internazionali, la memoria storica diventa un pilastro fondamentale per costruire una società fondata sul rispetto dei diritti umani e sulla convivenza pacifica tra popoli e culture diverse.
In conclusione, il “Giorno del Ricordo” rappresenta un momento di profonda riflessione e impegno collettivo per mantenere viva la memoria delle vittime e per costruire un futuro basato sulla pace, sulla giustizia e sulla solidarietà. Solo attraverso la conoscenza e il rispetto del passato possiamo guardare avanti con speranza e determinazione nel perseguire un mondo migliore per le generazioni future.
La signora Etta
Oggi in puntata abbiamo avuto la grande opportunità di fare due chiacchiere con la signora Etta, istriana di Zara di nascita, esule in territorio ferrarese di adozione.
Etta ci ha raccontato di come lei, sua madre e le sue sorelle sono state letteralmente mandate via dai soldati di Tito e di come la sua vita sia tornata alla normalità nell’arco dei seguenti decenni a Ferrara.
Information
Author | RADIO BUNKER |
Organization | Simone Zagagnoni |
Website | www.radiobunker.it |
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