Prima puntata dedicata alla pratica della meditazione Shakti, “luce divina”, meditazione psico-spirituale di evoluzione della coscienza.
Immaginiamo di trovarci in una piazza piena di persone che si muovono velocemente, in tutte le direzioni. Non si fermano a parlare tra loro, ma ciascuna segue la sua strada. Se osserviamo la scena dall’alto, è come vedere il brulichio di un formicaio.
Su questa piazza agiscono delle antenne, controllate da figure oscure, che emettono raggi tossici. Il brulichio delle persone sulla piazza è determinato in gran parte proprio da queste emissioni velenose: l’effetto di questi raggi è infatti quello di agitare, impaurire e preoccupare coloro con i quali entrano in contatto .
La stessa situazione che troviamo nella piazza, la ritroviamo anche dentro la mente di ogni persona presente: un brulichio di pensieri caotici, agitati e sconnessi l’uno dall’altro.
Accade però che alcune persone, più informate delle altre sulla situazione odierna, cercano di ripararsi dalle emissioni velenose, diffondendo altre emissioni che smascherino la falsità delle prime. Queste persone più consapevoli formano poi piccoli gruppi, sui quali subito chi controlla le antenne concentra i raggi velenosi, spaccandoli e dividendoli…