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Interviste, approfondimenti tematici e molto altro sull'ecosistema agricoltura italiano.
15 NOV 2024 · Insegnare la Politica Agricola Comune (PAC) o, meglio, informare e sensibilizzare gli studenti sulle possibilità offerte dal sostegno pubblico per avviare, consolidare o modernizzare una attività di tipo agricolo o rurale rappresenta una sfida complessa, che richiede tecniche di trasferimento delle informazioni adeguate e che permettano di attirare l'attenzione degli studenti su temi a loro spesso non conosciuti. Questa è stata la sfida che il Centro di ricerche Politiche e Bioeconomia del CREA ha colto nell'ambito delle attività "Eccellenze rurali".
L'occasione di sperimentare una nuova modalità di informazione e di didattica sulla PAC si è verificata grazie al coinvolgimento del CREA all'interno del Piano "RiGenerazione Scuola", che è il Piano del Ministero dell'Istruzione, attuativo degli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'ONU, pensato per accompagnare le scuole nella transizione ecologica e culturale.
Il team del CREA PB ha individuato nei cosiddetti serious game lo strumento che permettesse agli studenti di apprendere in maniera attiva e ha proceduto a costruire uno specifico gioco didattico sulla politica agricola: PAC_GAME. Si tratta di un gioco da tavolo con l'obiettivo di gestire un'azienda agricola sostenibile, ricorrendo agli interventi offerte dalla PAC e affrontando le sfide di mercato e climatiche che si possono incontrare.
Intervengono:
- Patrizia Borsotto (CREA PB)
- Roberto Cagliero (CREA PB)
Modera: Mario Cariello
Siti di riferimento https://www.reterurale.it/pacgame | https://www.crea.gov.it
29 OCT 2024 · “La via del bosco” è il titolo del numero 21 del Magazine RRN che affronta il tema del patrimonio forestale italiano.
Nel corso dei secoli i boschi d’Italia, dalle Alpi ai Nebrodi, sono stati vissuti, raccontati, sacralizzati, utilizzati, distrutti, creati, modificati e trasformati, ma sono rimasti nel tempo una sicura fonte di risorse insostituibili per la sopravvivenza di piccole comunità e per lo sviluppo si intere società. Sul bosco poggiano le fondamenta della nostra civiltà e della nostra cultura.
Oggi il bosco viene ancora percepito come un simbolo di mistero e di paesaggio aspro e selvaggio, ma la sua storica funzione produttiva nel fornire beni utili all’uomo si è fortemente ridimensionata, e il suo ruolo si è arricchito di una nuova sensibilità e di nuove esigenze e necessità.
Il bosco può apparire come una semplice superficie su cui si sviluppa un’associazione vegetale formata da alberi, arbusti e cespugli. In realtà, le foreste e il bosco sono molto di più. Sono fondamentali per l’equilibrio della vita sulla Terra, indispensabili nel fornire benefici multipli, tangibili e intangibili, al genere umano oggi riconosciuti come “Servizi Ecosistemici”.
L’uomo ha la responsabilità, attraverso la Gestione Sostenibile di garantire le funzioni ambientali, economiche e socio-culturali che il bosco è in grado di fornire, per la società di oggi e per le generazioni future. Una responsabilità che si deve consolidare su moderne conoscenze tecniche e scientifiche, costruire sulle radici storico culturali e che ci permetterà di proporre una nuova “cultura del bosco”, in grado di affrontare le sfide globali del nuovo millennio.
Intervengono:
- Raoul Romano (CREA PB) - Curatore del RRNMAGAZINE n° 21
- Alessandra Stefani - Presidente del cluster Italia foresta legno
- Marco Allocco - Forestale socio di SEAcoop STP
- Andrea De Zordi - Responsabile del Servizio Rete Natura 2000 e Forestazione Provincia Verbano Cusio Ossola
- Saverio Maluccio (CREA PB)
- Rosa Rivieccio (CREA PB)
Modera: Mario Cariello
https://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3183
Siti di riferimento https://www.pianetapsr.it | https://www.reterurale.it | https://www.crea.gov.it
20 SEP 2024 · Nella quinta puntata della serie di podcast dedicata al Piano Strategico italiano della PAC ospitiamo Anna Vagnozzi e Francesca Giarè, ricercatrici del CREA Politiche e Bioeconomia e della Rete Rurale Nazionale.
Insieme a Giampiero Mazzocchi, ricercatore CREA e Rete Rurale Nazionale e conduttore della serie, Anna e Francesca ci aiutano a navigare nell’affascinante e complesso mondo dell’AKIS (Agricultural Knowledge and Innovation System), dove cooperazione, formazione e conoscenza sono organizzate sinergicamente per fornire opportunità di crescita e innovazione per il sistema agricolo nazionale. Ne emerge un quadro ricco di opportunità per tanti operatori delle filiere, grazie ai nove interventi previsti nel PSP.
Le domande:
- Cosa si intende per AKIS e perché è sostenuto nell’ambito della PAC? Cosa ha sostenuto nelle programmazioni precedenti? Quali risultati sono stati raggiunti?
- Quali sono gli strumenti a disposizione nel PSP 2023-2027? Chi può accedere ai fondi e in che modo?
- Cosa vi aspettate dall’implementazione degli interventi AKIS e quali sono le sfide per la loro implementazione?
Intervengono: Anna Vagnozzi e Francesca Giarè.
Modera: Giampiero Mazzocchi
Siti di riferimento https://www.reterurale.it/ | https://www.crea.gov.it/ | https://www.innovarurale.it/it
26 JUL 2024 · Con Ilaria Falconi e Maria Valentina Lasorella abbiamo illustrato le attività e i risultati scaturiti dal progetto europeo di ricerca EOM4SOIL (Exogenous Organic Matter), nell’ambito dell'European Joint Programme on Soil (EJP SOIL), che mira a identificare le migliori pratiche di apporto di materia organica al suolo (compost, biochar e digestato).
In particolare, il podcast si è focalizzato sull’utilizzo del digestato, prodotto dal processo di digestione anaerobica, in termini sia di impiego agronomico che di sviluppo dell’intera filiera agroenergetica (biogas e biometano).
Intervengono: Maria Valentina Lasorella, Ilaria Falconi.
Modera: Mario Cariello
Siti di riferimento https://www.pianetapsr.it | https://www.reterurale.it | https://www.crea.gov.it/
https://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3135
15 JUL 2024 · “Filiere in sinergia” è il titolo del numero del Magazine che affronta il tema dello sviluppo delle aree rurali. Tale sviluppo dipende anche dal potenziamento delle filiere produttive, specialmente quando queste sono intimamente legate alla cultura, alle tradizioni e alle vocazioni specifiche del territorio in cui operano.
È per questo motivo che è stato dedicato un numero del magazine al tema della collaborazione lungo la filiera agro-alimentare, in particolare quella che avviene in ambito distrettuale. La prospettiva assunta è duplice, da un lato, con gli articoli introduttivi abbiamo voluto sottolineare l’importanza della cooperazione per il settore agro-alimentare anche in chiave storica, ripercorrendo le tappe che hanno permesso l’affermarsi di specifiche politiche di intervento pubblico.
Dall’altro ci siamo soffermati sulle esperienze locali, riportando storie che potessero raccontare i processi di integrazione e ne spiegassero punto di partenza e risultati raggiunti. Il risultato è un racconto a più mani che si avvale anche di esperienze di ricercatori e attori di lungo corso, capaci di trasmettere la passione di chi nel quotidiano ha dedicato tempo ed energie per definire, o mettere in pratica, politiche e progetti di sviluppo territoriale.
Ecco le domande che abbiamo posto ai nostri ospiti Serena Tarangioli (CREA PB) e Francesco Licciardo (CREA PB) curatori del numero.
- "Filiere in Sinergia" cosa c'è dietro questo numero?
- Parlando dello storytelling #distrettidelcibo, Nell'analisi delle filiere, quali sono state le case history più interessanti?
- Con quali strumenti sono state incentivate le forme di collaborazione nella filiera agroalimentare italiana?
- Parlando del il Piano Strategico della PAC (PSP) in rapporto con le politiche di sviluppo dei distretti e delle filiere; quali sono gli scenari futuri?
Intervengono: Serena Tarangioli, Francesco Licciardo.
Modera: Mario Cariello
Siti di riferimento https://www.pianetapsr.it | https://www.reterurale.it | https://www.crea.gov.it/
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30 APR 2024 · La fragola è una coltura frutticola che negli ultimi decenni ha acquisito un crescente interesse a livello mondiale. Nel nostro Paese viene coltivata su circa 4.500 ettari, per la maggior parte in coltura protetta, ed è in espansione nel Sud Italia: circa la metà della produzione nazionale è concentrata in Campania e Basilicata. I miglioramenti nelle pratiche di gestione, nella selezione e nei nuovi sistemi colturali hanno contribuito a sostenere la resa commerciale delle fragole negli ultimi anni. Tuttavia, il costo di produzione è fortemente condizionato dalla raccolta, che rappresenta circa il 40% dei costi annuali. Nei Paesi sviluppati come l'Italia questo problema è complicato dalla scarsità di forza lavoro disponibile, ed è fondamentale trovare alternative economicamente vantaggiose alla raccolta manuale.
Per queste ragioni lo sviluppo di sistemi di raccolta robotizzati assume particolare importanza e il progetto al centro di questo episodio del podcast, rappresenta una prospettiva particolarmente interessante:
Agrirobot è promosso dal GAL (Gruppo di Azione Locale) "Terra è Vita" con sede a Bracigliano (SA), è stato svolto nell'ambito del "Sostegno per la costituzione e il funzionamento dei GO del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura" Azione 2 "Sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI)". Il capofila del progetto è stato l'azienda Italrobot s.r.l., coadiuvato dal CREA (responsabile scientifico) e dall'azienda agricola Cosoni.
Intervengono: Marcello Biocca (ricercatore del CREA IT - Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari), Ing. Giusy Esposito (Italrobot srl), Ing. Gaetano Capasso (Amministratore di Italrobot srl).
Moderano: Mario Cariello e Matteo Tagliapietra
Siti di riferimento https://www.pianetapsr.it | https://www.reterurale.it | https://www.crea.gov.it/ | https://www.agrirobot.it/ | https://www.italrobot.com/
Leggi l'articolo https://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3063
19 FEB 2024 · “Frutto di scelte sostenibili” è il titolo del numero del Magazine che affronta il tema della sostenibilità dei sistemi agroalimentari. Si parla di “scelte”, al plurale, in quanto le misure da mettere in campo per poter intraprendere la strada verso la sostenibilità, devono agire su più fronti.
Dalla lettura del numero si percepisce quel legame indissolubile fra agricoltura e cibo, che ci riporta inevitabilmente ad un altro legame, quello fra agricoltura e sostenibilità, dove appare forte il richiamo ad una consapevolezza che coinvolga in egual misura agricoltori e consumatori, ma in che modo?
L’agricoltura, che svolge ruolo primario anche nella vita di ognuno di noi, deve essere in grado di produrre rispettando il suolo, gli animali e l’ambiente nel suo insieme, in un contesto dove i consumatori devono raggiungere un livello di consapevolezza tale da comprendere che esiste un modo sano e sostenibile per nutrirsi, evitando gli sprechi e prediligendo una dieta alimentare “sostenibile” come la “Dieta Mediterranea”, che racchiude in sé uno stile di vita sano, perché appare ormai chiaro che la nostra salute può e deve andare di pari passo con la salute del pianeta.
Tuttavia, è bene sottolineare che un sistema agroalimentare, affinché possa essere considerato sostenibile, deve poter essere in grado di soddisfare tre dimensioni: ambientale, economica e sociale, che dipendono l’una dall’altra. In particolare, la dimensione economica on può essere trascurata per rincorrere l’obiettivo della sostenibilità ambientale. Essa può considerarsi raggiunta quando l’insieme delle attività portate avanti da tutti gli attori del sistema alimentare risultano sostenibili dal punto di vista commerciale e fiscale, quando le attività prodotte generano un salario equo per tutti i lavoratori e lavoratrici del settore, profitti per le aziende nonché un buon livello di sicurezza alimentare per i consumatori. Ciò comporta un impegno che si gioca su più fronti, a volte anche contrapposti, ma che devono imparare a convivere; significa che è necessario incrementare l’innovazione e la ricerca al passo con l’educazione alimentare.
Ecco le domande che abbiamo posto ai nostri ospiti.
Il Parlamento italiano ha approvato a maggioranza la sperimentazione in campo delle TEA (tecnologie di evoluzione assistita), sperimentazione già presente in altri paesi europei. Vogliamo spiegare brevemente a chi ci ascolta cosa distingue le TEA dagli OGM e perché la sperimentazione in campo rappresenta una conquista?
Risponde il Dott. Luigi Cattivelli - Direttore del centro CREA di Genomica e Bioinformatica
Le caratteristiche strutturali della nostra agricoltura fanno sì che il nostro sistema produttivo sia tra i più sostenibili in Europa e nel mondo. A cosa dobbiamo questo essere precursori dei tempi, al fatto che il nostro Paese ha da sempre, e per tradizione, un attaccamento al territorio e alla specificità dei prodotti che da esso ne derivano? È questo che ci spinge naturalmente ad una conservazione del territorio stesso in temini di rispetto ambientale?
Risponde il Prof. Gabriele Canali - Università cattolica del sacro cuore, Direttore Crefis - Centro ricerche economiche sulle filiere sostenibili
Si sente molto parlare di Agricoltura di precisione (AP). Può spiegaci, in che modo è possibile migliorare l'efficienza, la produttività e la sostenibilità delle operazioni agricole grazie all’AP? Che riscontri ha l’AP, attualmente, presso la maggior parte delle nostre aziende agricole e in quali aree del nostro Paese è maggiormente utilizzata?
Risponde il Prof. Luigi Sartori - Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali Università degli Studi di Padova
Intervengono: Luigi Cattivelli, Gabriele Canali, Luigi Sartori, Manuela Cicerchia.
Modera: Mario Cariello
Siti di riferimento https://www.pianetapsr.it | https://www.reterurale.it | https://www.crea.gov.it/
https://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3033
2 FEB 2024 · Nella quarta puntata della serie di podcast dedicata al Piano Strategico italiano della PAC ospitiamo Francesco Licciardo, ricercatore del https://www.crea.gov.it/ e della https://www.reterurale.it/
Insieme a Giampiero Mazzocchi, ricercatore CREA e Rete Rurale Nazionale e conduttore della serie, Francesco ci ha guidato attraverso la lettura dei diversi strumenti finanziari a cui gli agricoltori possono accedere nella PAC 2023-2027. Ne emerge un quadro ricco di possibilità, ritagliate sulle diverse esigenze regionali, che cercano di rendere la PAC una politica sempre più allineata agli obiettivi dell'Unione Europea.
Le domande:
- Cosa si intende per strumenti finanziari? E perché parlarne nella PAC?
- Qual è il valore aggiunto che gli strumenti finanziari cofinanziati dal FEASR possono portare per far fronte al gap di finanziamenti nel settore agricolo?
- Quali sono le esperienze delle programmazioni precedenti e cosa ci aspettiamo dall’implementazione?
Intervengono: Francesco Licciardo.
Modera: Giampiero Mazzocchi
Siti di riferimento https://www.reterurale.it/ | https://www.crea.gov.it/
25 JAN 2024 · Nella terza puntata dedicata alle privative vegetali europee, Fabio Gervasi del CREA Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura e Mario Cariello del CREA Politiche e Bioeconomia incontrano di nuovo l’avvocato Francesco Mattina, presidente del CPVO (Community Plant Variety Office), accompagnato da due graditi ospiti: Carmela Suriano e Nicola Tufaro dell’azienda Nova Siri Genetics (NSG).
La NSG è un’azienda italiana che rappresenta una storia di successo nel campo delle privative vegetali in quanto, impegnata nel miglioramento genetico in frutticoltura, ha già ottenuto diverse privative vegetali.
Infine il presidente Mattina ci parlerà in anteprima delle iniziative che l’Unione Europea metterà in campo nel 2024 per agevolare i costitutori europei nella richiesta delle privative vegetali.
Intervengono: Francesco Mattina (CPVO), Fabio Gervasi (CREA-OFA), Carmela Suriano (NSG) e Nicola Tufaro (NSG)
Modera: Mario Cariello (CREA PB).
Per maggiori informazioni:
https://www.reterurale.it/ | https://www.crea.gov.it/ | https://cpvo.europa.eu/en | https://www.novasirigenetics.com/
9 JAN 2024 · Nella terza puntata della serie di podcast dedicata al Piano Strategico italiano della PAC ospitiamo Antonio Papaleo, ricercatore del https://www.crea.gov.it/ e della https://www.reterurale.it/.
Antonio ha partecipato alla definizione dell'impianto strategico del Piano Strategico Nazionale e ha contribuito in maniera sostanziale alla definizione della cosiddetta architettura verde.
Insieme a Giampiero Mazzocchi, ricercatore CREA e Rete Rurale Nazionale e conduttore della serie, Antonio ci ha guidato attraverso la lettura dei diversi strumenti a finalità ambientale a cui gli agricoltori possono accedere nella PAC 2023-2027. Ne emerge un quadro ricco di possibilità, ritagliate sulle diverse esigenze regionali, che cercano di rendere la PAC una politica sempre più allineata agli obiettivi climatici e ambientali dell'Unione Europea.
Le domande:
- Cosa si intende per “architettura verde” della PAC?
- Possiamo veramente parlare di una PAC più green con la nuova programmazione?
- Quali sono gli strumenti e gli interventi previsti nel PSP fra primo e secondo pilastro per rendere l’agricoltura italiana più sostenibile dal punto di vista ambientale?
- Quali sono le prospettive? Cosa ci aspettiamo dall’implementazione di questo nuovo impianto e che risultati attesi ci sono?
Intervengono: Antonio Papaleo.
Modera: Giampiero Mazzocchi
Siti di riferimento https://www.reterurale.it | https://www.pianetapsr.it
Interviste, approfondimenti tematici e molto altro sull'ecosistema agricoltura italiano.
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