Settings
Light Theme
Dark Theme
Podcast Cover

il posto delle parole

  • Giovanni Catelli "Invasione"

    20 MAY 2024 · Giovanni Catelli "Invasione" Storia e segreti dell'attacco russo all'Ucraina Paesi Edizioni www.paesiedizioni.it 17:00 - 18:00 Porte Aperte Festival, Cremona Venerdì 24 maggio 2024 Giovanni Catelli, ospite del Festival "Invasione" Questo libro ricostruisce nel dettaglio la progressiva preparazione alla guerra da parte della Federazione Russa. Lo fa attraverso lo sguardo attento e profondo dell’autore: da oltre vent’anni corrispondente nei Paesi ex sovietici, testimone diretto della Rivoluzione arancione, della rivolta di Piazza Maidan e dell’occupazione russa del Donbass. "Il 24 febbraio 2022 è una data che ha segnato uno spartiacque storico, un prima e un dopo, tra un passato ora tutto da rileggere e un presente tutto da affrontare, per un futuro in cui nulla sarà più come prima. Non è un caso che quella data, e ciò che l’ha preceduta, resta oggetto di feroce dibattito, e che la propaganda del Cremlino continui a insistere sulla propria versione di quello che è accaduto nei mesi e anni precedenti all’invasione lanciata contro l’Ucraina, come se a riscriverne le origini diventi meno crudele, meno ingiustificata, meno folle. Giovanni Catelli ricostruisce con cura ciò che ha portato a quella che, come ricorda fin dal titolo, è una «invasione», la prima in Europa dopo il 1945. La guerra della Russia contro l’Ucraina è iniziata molto prima del 2022, ed è stata sognata, pensata e preparata addirittura molto prima del 2014, anno in cui Vladimir Putin ha ordinato l’annessione della Crimea e l’invasione degli «omini verdi» nel Donbass." Anna Zafesova Giovanni Catelli Cremonese, scrittore e poeta, esperto di cultura e geopolitica dell’Europa orientale. Suoi racconti sono apparsi in numerose testate, tra cui Il Corriere della Sera, Nouvelle Revue Française, Nazione Indiana, L’Indice dei Libri. Tra le sue pubblicazioni Camus deve morire (Nutrimenti, con prefazione di Paul Auster, tradotto in 7 lingue) e Parigi, e un padre (Inschibboleth, candidato al Premio Strega 2021). Corrispondente di Eastjournal, cura la pagina culturale Café Golem, collabora con Panorama e Doppiozero. IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    25m 15s
  • Lodovico Festa "Freddo al cuore"

    20 MAY 2024 · Lodovico Festa "Freddo al cuore" Marsilio Editori www.marsilio.it Nella vasca “fanghi” del depuratore di Peschiera Borromeo affiora il cadavere di Paolo Ettorri, già sindaco di Corsico, poi impegnato per il Pci milanese in mille incarichi pubblici. Un incidente? Quasi sicuramente un omicidio. Una lettera sembra coinvolgere nell’uccisione Alberto Rosci della Lega delle cooperative. Ma anche i pm milanesi, ancora immersi nell’indagine “Mani pulite”, hanno dubbi sull’accusa. Siamo nel settembre del 1994, in pieno governo Berlusconi, dal Palazzo di Giustizia parte un avviso agli interlocutori più amici di Botteghe Oscure. Ma come indagare in una comunità travolta dai tanti avvenimenti nazionali ed esteri di quegli anni? Da Lugano, dove è andato a lavorare anche per dissensi con il suo partito, viene richiamato a Milano Mario Cavenaghi, l’ingegnere a lungo presidente della Commissione probiviri lombarda del Pci, organo delegato a vigilare sulla moralità degli iscritti e sulle questioni riservate del partito. Cavenaghi, compagno di studi e di impegno politico di Rosci, non può non aiutare un vecchio amico, e si ritrova così coinvolto in un’indagine che, utilizzando anche reti di relazioni cementate ormai più dalla nostalgia che dall’ideologia, svela, a partire dall’assassinio di Ettorri, imprevedibili trame che hanno radici nell’ultradecennale insediamento della criminalità organizzata nel Sud-Est milanese. https://www.marsilioeditori.it/lista-autori/scheda-autore/6393/lodovico-festa(Venezia, 1947), giornalista e scrittore, ha lavorato negli anni Settanta e Ottanta in organizzazioni della sinistra a Milano. Tra i fondatori del Foglio, ha scritto diversi saggi di politica e tre gialli con protagonista Mario Cavenaghi: La provvidenza rossa (Sellerio 2016), La confusione morale (Sellerio 2019) e Addio Milano bella (Guerini 2020).   IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    22m 27s
  • Gaia Cottino "Cavallette a colazione"

    20 MAY 2024 · Gaia Cottino Dialoghi di Pistoia Sabato 25 maggio www.dialoghidipistoia.it Cavallette a colazione I cibi del futuro tra gusto e disgusto Utet Libri www.utetlibri.it Perché il solo sospetto di poter ingerire della farina di grillo ci chiude la bocca dello stomaco? E perché invece ciò non accade con dei gamberoni alla piastra? Semplicemente abbiamo appreso determinati gusti (e disgusti) in famiglia e in società. Eppure, l’emergenza climatica e le disparità sociali legate a un sistema produttivo che si sta rivelando sempre meno sostenibile richiedono un rapido cambio di rotta. La sfida che ci si pone dinanzi è quella di ripensare la nostra educazione alimentare, nella prospettiva di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente e garantire una più equa distribuzione delle risorse. Ecco, dunque, che sulle tavole imbandite iniziano a far capolino i cosiddetti novel foods: insetti, cactus, meduse e alghe non saranno più solo ingredienti di un paese lontano o di un audace menù stellato, ma potrebbero presto entrare in pentola insieme ad altri cibi che consideriamo “buoni da mangiare” diventando parte a tutti gli effetti della nostra dieta quotidiana. Tuttavia, davvero è possibile “imparare” dei nuovi gusti? Per l’antropologa Gaia Cottino ciò può avvenire riflettendo sulle ragioni della nostra riluttanza a nutrirci con determinati cibi che invece in altre parti del mondo vengono consumati normalmente: zuppa di alghe, insalata di medusa allo zenzero, tacos ripieni di cactus stufati, lepidotteri fritti in pastella… I nostri gusti sono innanzitutto disgusti per il gusto degli altri, un modo per distinguersi e affermare la propria identità. Ma l’uomo è per sua natura un animale nomade e questo suo continuo spostarsi rende ogni confine – anche culinario – valicabile. Rivalutando i nostri criteri di selezione dei (dis)gusti come è successo in passato con mais, pomodoro e patate, presto potremmo imparare anche noi ad assaporare con piacere una grigliata di cimici d’acqua giganti o una tazza di Cavallette a colazione. Gaia Cottino è ricercatrice e docente di Antropologia culturale presso l’Università di Genova, specializzata sui temi del cibo e delle politiche locali e globali in materia di agricoltura, orticoltura e nutrizione. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Il peso del corpo. Un’indagine antropologica dell’obesità a Tonga (2022) e Verso monte. Nuove mobilità e culture del cibo nelle Alpi Occidentali (2023). IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    22m 40s
  • Davide De Luca "Città in Note"

    20 MAY 2024 · Davide De Luca Direttore Fondazione Artea "Città in Note" La musica dei luoghi Cuneo, dal 22 al 27 maggio 204 www.fondazioneartea.org Direzione artistica, Claudio Carboni con Carlo Maver Luoghi e suoni in simbiosi perfetta. Anche i parchi e i giardini di Cuneo si aprono a sei giorni di grande musica  Città in note. La musica dei luoghi, giunta quest’anno alle sua 4° edizione, sarà una nuova esperienza totalizzante all’insegna della musica e dell’arte, che coinvolgerà il pubblico in oltre 30 appuntamenti con protagonisti più di 350 artisti, in 6 giorni di concerti, talk, performance e workshop alla scoperta della bellezza dei luoghi di Cuneo. Una proposta che spazierà dalla musica classica al pop, dalla world music all’elettronica, dal jazz alla contemporanea, con eventi site specific che porranno i linguaggi della musica in relazione allo spazio permettendo, così, di scoprire il grande patrimonio architettonico e naturale del capoluogo della provincia Granda. Novità 2024 il programma Note di Verde, realizzato con Società Orticola del Piemonte, progetto spin-off del “Festival del Verde” di Torino con l’intento di costruire un percorso dedicato alla scoperta e valorizzazione dei giardini e parchi pubblici e privati della città. Si rafforza, inoltre, il coinvolgimento con le scuole e le istituzioni musicali del territorio, che con la loro proposta culturale di alta qualità troveranno in “Città in note” un palcoscenico ideale per presentare il meglio dei giovani talenti della musica del futuro. Non mancheranno poi due fiori all’occhiello dell’attività concertistica della città di Cuneo: l’orchestra sinfonica Bartolomeo Bruni e, per la prima volta, la Società corale città di Cuneo. IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    15m 19s
  • Marco Ferrari "Alla rivoluzione sulla Due Cavalli"

    20 MAY 2024 · Marco Ferrari "Alla rivoluzione sulla Due Cavalli" con ritorno a Lisbona 50 anni dopo Editori Laterza www.laterza.it Cinquant’anni fa Victor e Vasco partirono da Parigi alla volta di Lisbona per assistere al trionfo della Rivoluzione dei garofani. Cinquant’anni dopo tornano sulle strade di Lisbona alla ricerca di un nuovo sogno per ricominciare. La storia di una generazione che insegue la possibilità di un mondo diverso a bordo di una Due Cavalli. Un libro di culto da cui è stato tratto un film di grande successo, vincitore del Festival di Locarno.Il 25 aprile 1974, una data che pare ormai lontana anni luce, avvenne in Portogallo un fatto straordinario: sulle note di Grândola, vila morena di José Afonso, un gruppo di ufficiali dell’esercito diede avvio a una rivoluzione che pose fine alla più longeva dittatura d’Europa, durata quarantasette anni, dieci mesi, ventiquattro giorni e qualche ora. I fiori nelle canne dei fucili, simbolo della Rivoluzione dei garofani, furono un momento di speranza per un’intera generazione che, dopo il golpe del Cile del 1973, le feroci repressioni in Grecia, il fallimento della Primavera di Praga del 1968 e la guerra del Vietnam, vedeva finalmente trionfare i propri ideali. Furono in molti, come i protagonisti di questo libro Victor e Vasco, a partire da ogni parte d’Europa per assistere, almeno una volta nella loro vita, al trionfo della rivoluzione. Ma ogni viaggio, anche o soprattutto se fatto su una mitica Due Cavalli, senza navigatori e fuori autostrada, è un’avventura, un tragitto fatto di incontri, inconvenienti e sorprese per «seppellire i tiranni con una risata». Cosa resta oggi di quel viaggio iniziatico? Lo scopriranno i lettori che ritroveranno Victor e Vasco cinquant’anni dopo ancora sulle strade di Lisbona, sempre alla ricerca di un nuovo sogno per ricominciare. Come se la gioventù fosse un’eterna nostalgia. Marco Ferrari, giornalista e scrittore spezzino, ha esordito nella narrativa nel 1988 con il romanzo Tirreno (Editori Riuniti), a cui hanno fatto seguito: I sogni di Tristan,Grand Hotel Oceano eTi ricordi Glauber per Sellerio; La vera storia del mitico undici per Ponte alle Grazie; Cuore Atlantico e Morire a Clipperton per Mursia; Le nuvole di Timor per Cavallo di Ferro; Sirenate per Il Melangolo; Un tango per il duceper Voland; Rosalia Montmasson. L’angelo dei Mille per Mondadori.Con Arrigo Petacco ha firmato Ho sparato a Garibaldi e Caporetto per Mondadori. Per Laterza è autore di Mare verticale. Dalle Cinque Terre a Bocca di Magra, L’incredibile storia di António Salazar, il dittatore che morì due voltee Ahi, Sudamerica! Oriundi, tango e fútbol. IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    25m 50s
  • Orsola Severini "La quarta compagna"

    18 MAY 2024 · Orsola Severini "La quarta compagna" Fandango Libri www.fandangolibri.it Milano, primi del Novecento. Ada, figlia giovanissima di un piccolo ristoratore socialista, inizia a occuparsi di politica. La sua vita è scandita dalle manifestazioni e dalla gestione della famiglia, fa parte della classe operaia e immagina un sole dell’avvenire che illumini e corregga le ingiustizie intorno a lei. Frequenta i capi del partito comunista clandestino, ma sa di non avere molto in comune con loro, istruiti e borghesi, quasi tutti maschi, che la interpellano per conoscere la “voce del popolo”. Nei primi anni del regime fascista collabora alla diffusione dell’Unità a Milano e raccoglie fondi per il Partito comunista. Fino al giorno in cui, nel 1927, viene seguita, la sua casa perquisita, il padre minacciato e lei condotta verso un luogo sconosciuto. Imprigionata e sottoposta a indicibili torture, in balia di un potere oppressivo e violento, dopo anni di abusi viene finalmente interrogata dallo stesso giudice istruttore del processo contro Gramsci, che le dà uno spiraglio (forse): un modo, per quanto doloroso, potrebbe esserci per evitare un processo politico come nemica dello Stato. Ispirato a una storia vera, La Quarta Compagna rende omaggio alle tante donne combattenti italiane che, durante il regime fascista e per tutto il secolo scorso, hanno lottato per difendere il proprio senso di giustizia, a costo di perdere tutto ciò che avevano.Un racconto per tornare alle matrici della lotta per un mondo più giusto. Orsola Severini, nata a Roma nel 1981 da madre francese e padre italiano, ha ottenuto la laurea in Storia contemporanea presso la Sorbona di Parigi, seguita da un master in Linguistica nella stessa università. Oggi lavora come insegnante di francese e scrive di storia e cultura per il quotidiano online Globalist. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo romanzo, Il consolo (Fandango Libri), seguito nel 2023 dal racconto Yesterday nell’antologia femminile Arripizzari (Le Commari Edizioni). IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    16m
  • Carlo Vecce "Leonardo, la vita"

    18 MAY 2024 · Carlo Vecce "Leonardo, la vita" Il ragazzo di Vinci, l’uomo universale, l’errante Giunti Editore www.giunti.it Memoria Festival, Mirandola25 Maggio 2024, ore 15:00 Storia di Leonardo da Vinci Con Carlo Vecce Una figura la cui memoria di certo raggiungerà il futuro più lontano è quella di Leonardo da Vinci, inventore, scienziato e artista, la cui storia è ripercorsa dall’accademico dei Lincei e studioso della civiltà del Rinascimento Carlo Vecce, che si muoverà tra biografia e leggende per restituire un vivido ritratto del genio toscano. https://giunti.it/products/leonardo-la-vita-vecce-carlo-9788809969667
    18m 9s
  • Lucetta Scaraffia "Il passato e il futuro del peccato"

    18 MAY 2024 · Lucetta Scaraffia "Il passato e il futuro del peccato" Memoria Festival, Mirandola www.memoriafestival.it Venerdì 24 maggio 2024, ore 21:00 Lucetta Scaraffia al Memoria Festival di Mirandola "Il passato e il futuro del peccato" Uno dei cardini della morale cattolica, il peccato non è esente da mutamenti, ma anche insidie, soprattutto quando la Chiesa si concentra sul peccatore e non sulla vittima, rischiando di essere complice degli stessi abusi che condanna. Una riflessione intima e al contempo universale condotta dalla storica e giornalista Lucetta Scaraffia. Lucetta Scaraffia "Atti impuri" Editori Laterza www.laterza.it Il sesto comandamento, quello che intima di «non commettere atti impuri», è da sempre al centro della morale cattolica. Ma l’attenzione è sul peccatore, di cui la chiesa si occupa, e mai sulla vittima, che anzi rischia di essere complice di questa impurità. Un nodo centrale, di estrema attualità, affrontato con coraggio e lucidità da una delle voci più originali del mondo cattolico.Nella cultura giuridica della chiesa, e dunque nel codice di diritto canonico, lo stupro e l’abuso sessuale sono considerati trasgressioni del sesto comandamento e mai atto contro un’altra persona. Ma questo comandamento è l’unico del decalogo ad aver cambiato denominazione nel corso della storia: il «non commettere adulterio» delle origini bibliche è divenuto nel XVI secolo «non commettere atti impuri». Anche se si tratta sempre di norme relative al comportamento sessuale, la differenza è importante. L’adulterio è un atto che rompe gli equilibri comunitari e familiari, sconvolgendo le relazioni sociali, mentre gli atti impuri riguardano solo il peccatore, che diventa impuro. L’attenzione quindi si sposta dalle relazioni, danneggiate dalla trasgressione, all’impurità del solo colpevole: ecco perché la chiesa fa molta fatica a occuparsi delle vittime. Del resto, a causa di una concezione sbagliata della sessualità, di tipo solo maschile, nella cultura cattolica si crede che le vittime provino comunque piacere e quindi diventino così complici nella trasgressione. Per affrontare le radici degli abusi bisogna, dunque, ritornare a riflettere sul sesto comandamento. Lucetta Scaraffia, storica e giornalista, è stata docente di storia per un quarantennio alla Sapienza di Roma e professore invitato alla Sorbona di Parigi. Dal 2007 fa parte del Comitato Nazionale per la Bioetica, organismo del governo italiano, dal 2017 è ufficiale della Legion d’Onore. Studia la storia delle donne e della sessualità, la mistica femminile, la tradizione cristiana a confronto con l’islam, con la modernità e con l’arte contemporanea. Su questi temi ha pubblicato studi specialistici e una quindicina di libri, con traduzioni in inglese, francese, spagnolo, olandese e polacco. Tra questi, il romanzo La donna cardinale (Marsilio, 2020), Agnus Dei (Solferino, 2022) sugli abusi sessuali del clero e Atti impuri (Laterza, 2024).  IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    10m 33s
  • Adriano Favole "Dialoghi di Pistoia"

    17 MAY 2024 · Adriano Favole "Dialoghi di Pistoia" www.dialoghidipistoia.it Sabato 25 maggio 2024, ore 16:30 Pistoia, Teatro Manzoni "Tabu. Non mangerai di questo cibo" con Adriano Favole https://www.vivaticket.com/it/tour/dialoghi/605 Si dice che l’essere umano è onnivoro, ma non è affatto vero. Noi non mangiamo di tutto e tutto quello che potremmo mangiare. Siamo al contrario piuttosto selettivi. Molte culture umane hanno scelto di rendere tabu alcuni cibi: tartarughe, anguille, squali, maiali, bovini, canguri. E tra i cibi proibiti ovviamente c’è anche la carne umana. L’antropologia dell’alimentazione ha indagato queste proibizioni e le ha spiegate alla luce di ragioni materialistiche: il maiale per esempio è un “concorrente” dell’essere umano e richiede molta acqua e molto cibo per crescere, non sempre è conveniente allevarlo. Ci sono però anche ragioni simboliche alle origini delle proibizioni: serpenti e vermi sono cattivi da pensare, oltre che da mangiare. E poi ci sono le ragioni della differenziazione: come le lingue cambiano spesso per opposizione a quelle dei vicini, così accade per il cibo. Insomma: “noi siamo ciò che voi non mangiate”! Adriano Favole ci racconterà i tabu alimentari con un viaggio che tocca diverse località in cui ha fatto ricerca.  Adriano Favole è professore ordinario di Antropologia culturale presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino dove insegna Antropologia culturale, Antropologia della comunicazione e Cultura e potere. Ha fondato e dirige il Laboratorio “Arcipelago Europa”. È statovisiting professor presso le Università della Nuova Caledonia, della Polinesia francese e di La Réunion. Ha viaggiato e compiuto ricerche a Futuna (Polinesia occidentale), in Nuova Caledonia, a Vanuatu, in Australia, a La Réunion e in Guyana Francese. I suoi ambiti di ricerca principali sono l’antropologia politica, l’antropologia dell’ambiente e l’antropologia insulare. Da anni collabora con “La lettura” del Corriere della Sera. È autore di:Vie di fuga. Otto passi per uscire dalla propria cultura (2018), Il mondo che avrete. Virus, antropocene, rivoluzione (con M. Aime e F. Remotti, 2020) per UTET; La palma del potere (Il Segnalibro, 2000); L’Europa d’Oltremare (Raffaello Cortina, 2020); Isole nella corrente (La ricerca folklorica, Grafo, 2007); Resti di umanità. Vita sociale del corpo dopo la morte (2003), Oceania. Isole di creatività culturale (2010), La bussola dell’antropologo (2015) e La via selvatica. Storie di umani e non umani (2024) per Laterza. IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    16m 30s
  • Annalisa D'Onorio "Slow Food Day"

    17 MAY 2024 · Annalisa D'Onorio "Slow Food Day" www.slowfood.it Il 18 maggio torna lo Slow Food Day: oltre 100 gli eventi in tutta Italia Dal Nord al Sud Italia, laboratori, mercati, visite in azienda e momenti conviviali: al centro l’educazione alimentare e gli orti di comunità   Si celebra il 18 maggio lo Slow Food Day, la giornata in cui le realtà territoriali e regionali aderenti alla rete Slow Food e le Comunità Slow Food organizzano eventi in tutta la Penisola. Un’occasione per far conoscere i progetti e le attività che l’associazione della Chiocciola porta avanti a livello locale e per creare un momento di condivisione che coinvolga tutte e tutti verso un obiettivo comune: «riattivare un dialogo col cibo che ci permetta di uscire dalla condizione di consumatori per diventare artefici: di scelte, di azioni, di significati - afferma Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia -. Il prossimo 18 maggio festeggiamo il nostro orgoglio di essere Slow Food. Nelle aziende agricole, nei ristoranti alleati e nelle piazze, l’associazione manifesta con attiviste e attivisti che sostengono e raccontano il cibo buono pulito e giusto. Quest'anno il nostro impegno primario è dedicato all'introduzione dell'educazione alimentare come insegnamento obbligatorio nelle scuole di ogni ordine e grado. Un obiettivo da perseguire insieme, come movimento globale del cibo, per rendere quest’ultimo uno strumento di consapevolezza e piacere. Per coloro che credono nel diritto di tutte e tutti a una vita di pace e bellezza e al cibo che la nutre».   Sono più di 100 le iniziative che si svolgono in contemporanea in Trentino, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Calabria e Sicilia: degustazioni e Laboratori del Gusto che vedono protagonisti i Presìdi Slow Food, edizioni speciali dei Mercati della Terra, visite in azienda, passeggiate nella natura e incontri dedicati ai temi portanti nelle piazze, nei Locali Amici del Socio, nelle aziende dei produttori dei Presìdi e dei Mercati della Terra, insieme ai Cuochi e ai Pizzaioli dell’Alleanza.  Questi appuntamenti testimoniano la consapevolezza che deve essere alla base delle scelte che compiamo ogni giorno: dagli acquisti che facciamo, ai vestiti che indossiamo, ai modi in cui scegliamo per spostarci da un luogo all’altro, alle visioni che abbiamo di come creare una relazione buona, pulita, giusta e sana tra donne, uomini e natura. IL POSTO DELLE PAROLED ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    14m 7s

Join “il posto delle parole” Supporters Club

Start supporting this podcast and become part of their community.

Conversazioni intorno ai libri, insieme con gli autori.
"ascoltare fa pensare"

www.ilpostodelleparole.it
Contacts
Information

Looks like you don't have any active episode

Browse Spreaker Catalogue to discover great new content

Current

Looks like you don't have any episodes in your queue

Browse Spreaker Catalogue to discover great new content

Next Up

Episode Cover Episode Cover

It's so quiet here...

Time to discover new episodes!

Discover
Your Library
Search