Support the Podcast
Contacts
Info
Conversazioni intorno ai libri, insieme con gli autori
Un quotidiano culturale
"ascoltare fa pensare"
www.ilpostodelleparole.it
Un quotidiano culturale
"ascoltare fa pensare"
www.ilpostodelleparole.it
Support the Podcast
Episodes & Posts
Episodes
Posts
16 NOV 2025 · Don Paolo Alliata
"Nel tempo di Dio"
Poesia e meditazione per le Ore del giorno
Ponte alle Grazie
http://www.ponteallegrazie.it
Dalla notte dei tempi, poesia e preghiera hanno camminato insieme. Perché la poesia, anche quando non invoca Dio in modo esplicito ma dà voce all'inquietudine della condizione umana, alla confusa bellezza dei sentimenti che ci agita, alle asperità del quotidiano, è ascesi – un esercizio di attenzione al mondo e a ciò che lo trascende. La poesia, quando è davvero poesia, religiosa o meno che sia, ci spinge oltre noi stessi, sull’orlo dell’indicibile, là dove terra e cielo si sfiorano. E, su quel confine vibrante, ricava uno spazio sacro in cui le parole si intrecciano in modo inaspettato, smentiscono le leggi della grammatica, accendono immagini e orizzonti: non servono solo a comunicare, ma ad abitare il Mistero. In questo breviario personale, don Paolo Alliata sceglie le poesie che più parlano al suo cuore e le dispone lungo la giornata secondo le Ore liturgiche per scortarci nella grande avventura di diventare vivi. Dal Notturno – o Mattutino – al Vespro, dalle Lodi alla Compieta, nel meriggiare dell’Ora Media, i versi di Rilke e Pozzi, di Whitman e Turoldo, di Milton e Pessoa ci infondono una grazia potente che ci trasforma tutti – poeti e lettori – in profeti. Perché se la nostra anima, come quella degli angeli, è piena di canto, è solo cantando che possiamo liberare lo Spirito che soffia nel fondo della nostra umanità.
Don Paolo Alliata è sacerdote della Diocesi di Milano. Laureato in Lettere classiche, cerca di raccontare, nella predicazione e negli scritti, il grande Mistero cristiano ricorrendo volentieri a immagini e temi tratti dalla letteratura e dal cinema. Per Ponte alle Grazie ha pubblicato: Dove Dio respira di nascosto (2018), C'era come un fuoco ardente (2019), Gesù predicava ai bradipi (2021) e L’amore fa i miracoli (2024). Dal 2022 è rettore del liceo Montini di Milano. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/
16 NOV 2025 · Jean-Baptiste Del Amo
"La notte devastata"
Traduzione di Maria Baiocchi
Gamma Feltrinelli
http://www.feltrinelli.it
«Nel romanzo si sentono gli echi di storie di paura di Stephen King e H.P. Lovecraft, così come dei film di Wes Craven, a partire da un classico del genere horror come Nightmare (1984), e di David Cronenberg.» - Severino Colombo, La Lettura
Saint-Auch: una sfilza di case rosa pesca e di floridi prati, giardinetti rocciosi, siepi di alloro o di tuia. Dalle finestre si odono a volte provenire grida, insulti, pianti. Un bambino che urla, un cane che guaisce. Ma nessuno se ne cura, in questa piccola città a venticinque chilometri da Tolosa. Thomas, Mehdi, Alex, Max e Lena sono una banda di ragazzi. Vivono nello stesso quartiere e fanno tutto ciò che è dato fare ad adolescenti degli anni novanta. Comprano robaccia da quelli più grandi e la fumano distesi sui tetti delle pensiline degli autobus o su vecchi divani piazzati nelle antiche serre di Saint-Auch, dove si rifugiano ad ascoltare i Nirvana o a guardare film horror, giusto per sentire i loro cuori battere. A volte si cimentano in stupide sfide: nuotare in una cisterna d’acqua, fare telefonate anonime, tirare petardi in un terreno incolto. Qualcuno è umiliato a scuola, qualcun altro cerca l’amore, tutti mettono alla prova i loro desideri. Quando passano davanti a l’impasse des Ormes, il loro sguardo è catturato da una casa in fondo al vicolo cieco, una casa che sembra acquattata in una penombra vischiosa e fredda, dietro i nodi inestricabili dei rovi e l’ombra proiettata dai muri. C’è chi avverte una sensazione di déjà-vu, come se conoscesse il posto o l’avesse sognato, c’è chi sente un brivido corrergli lungo la schiena. La casa è marchiata con il sigillo del proibito a Saint-Auch, e i ragazzi l’hanno sempre tenuta alla periferia dei loro giochi e delle loro esplorazioni. Quando, però, uno di loro muore in circostanze orribili, in una notte da fiera demoniaca, come un ragno nero in attesa di una preda la casa li inghiotte in un incubo senza fine.
Jean-Baptiste Del Amo è nato nel 1981 a Tolosa ed è uno dei più noti e apprezzati scrittori francesi contemporanei. Tra le sue opere figurano Une éducation libertine (Gallimard, 2008; Prix Goncourt du premier roman), Le sel (Gallimard, 2010), Pornographia (Gallimard, 2013), Règne animal (Gallimard, 2016; finalista per il Prix Goncourt, il Prix Femina, il Prix Médicis), Le fils de l’homme (Gallimard, 2021; vincitore del Prix Fnac e finalista per il Prix Femina). Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/
15 NOV 2025 · Carola Benedetto, Luciana Ciliento
"Mio padre, tuo padre"
Due uomini contro l'odio del conflitto israelopalestinese
DeAgostini
http://www.deagostinilibri.it
Due padri. Due figlie. Un solo dolore. MIO PADRE, Rami Elhanan, israeliano, e Bassam Aramin, palestinese, vivono sui due lati opposti di un confine, divisi da lingue, religioni, storie, bandiere. Ma un giorno, qualcosa spezza le loro vite: Smadar e Abir, le loro figlie, vengono uccise. Una da un soldato dell’IDF, l’Esercito di Difesa Israeliano, appena fuori da scuola. L’altra da un attentato palestinese in pieno centro a Gerusalemme. Potrebbero odiarsi. Potrebbero decidere di imbracciare le armi e cercare vendetta. E invece decidono di parlarsi, di ascoltarsi, di lottare insieme perché nessun altro debba soffrire come loro. Decidono di spezzare il ciclo dell’odio: un meccanismo che porta a rispondere a ogni azione violenta con altra violenza, innescando una catena senza fine, inutile, perché non riporterà indietro chi non c’è più. In questo racconto le voci di Abir e Smadar si alternano a quelle della narrazione, risuonando tra le pagine con forza e dolcezza, e ricordandoci che la pace non è un sogno lontano, ma una scelta da fare ogni giorno. Un libro che parla di guerra e di lutto, ma anche di coraggio, memoria e dialogo. Perché costruire la pace è la missione più difficile e più urgente – che ci sia.
Carola Benedetto è indologa, autrice e regista. Ha curato la postfazione de La sobrietà felice di Pierre Rabhi (2013, Add editore). Con Igor Piumetti, è regista del documentario Pierre Rabhi, Il mio corpo è la terra.
Come consulente scientifico è stata ospite fissa del programma "Overland19" e "Overland20" (RAI 1).
Con Luciana Ciliento ha scritto La terra non è mai sporca (2018, Add Editore) e Storie per ragazze e ragazzi che vogliono salvare il mondo (DeA Planeta Italia, 2019), nel 2022 pubblica I viaggi di Mia. Le meraviglie della Terra (Tre60 Kids), nel 2023 esce il secondo volume della serie I viaggio di Mia. Le meraviglie dell'acqua (Tre60 Kids). Nello stesso anno pubblica con Einaudi Ragazzi I ragazzi del Friday for Future.
Luciana Ciliento è traduttrice e interprete, condirettrice del festival "Per sentieri e remiganti", il festival dei viaggiatori extra-ordinari (2007-2015 Torino). Ha tradotto in inglese e italiano il dvd del documentario Pierre Rabhi. Il mio corpo è la terra, curandone anche la produzione editoriale e presentandolo in tutta Italia.
Come consulente scientifico è stata ospite fissa del programma "Overland19" e "Overland20" (RAI 1).
Con Carola Benedetto ha scritto La terra non è mai sporca (2018, Add Editore) e Storie per ragazze e ragazzi che vogliono salvare il mondo (DeA Planeta Italia, 2019), nel 2022 pubblica I viaggi di Mia. Le meraviglie della Terra (Tre60 Kids), nel 2023 esce il secondo volume della serie I viaggio di Mia. Le meraviglie dell'acqua (Tre60 Kids). Nello stesso anno pubblica con Einaudi Ragazzi I ragazzi del Friday for Future. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/
14 NOV 2025 · Ivana Mulatero
"Jean Gaumy. Baìo e Montagna"
Museo Mallé, Dronero
http://www.museomalle.org
Dal 15 novembre 2025 al 25 gennaio 2026 sarà allestita al Museo Mallé di Dronero (CN) la mostra “JEAN GAUMY. Baìo e Montagna”, che propone 44 fotografie donate da Jean Gaumy (Pontaillac, 1948), noto fotografo francese membro dell’Agenzia Magnum e dell’Institut de France (Académie des Beaux Arts).
La mostra è promossa da Fondazione CRC e dal Museo Mallé di Dronero – con il patrocinio del Comune di Dronero, del Museo Etnografico di Sampeyre, della Provincia di Cuneo e della Regione Piemonte – nell’ambito del Progetto “Donare”, con il quale la Fondazione accoglie donazioni da parte di privati e le valorizza attivando collaborazioni con istituzioni del territorio. Grazie a testi critici di Fredo Valla, la mostra restituisce e racconta in modo originale il lavoro svolto da Jean Gaumy con alcuni reportage fotografici nelle vallate alpine cuneesi tra il 2003 e il 2017.
Nella prima sala sarà possibile ammirare 14 fotografie in bianco e nero delle vallate alpine, mentre nella seconda e nella terza sala saranno esposte 30 fotografie a colori della Baìo con alcuni costumi e video gentilmente concessi dal Museo Storico-Etnografico di Sampeyre.
“Con questa iniziativa, che nasce nell’ambito del progetto Donare, il prezioso corpus di fotografie di Jean Gaumy viene valorizzato e messo a disposizione della nostra comunità grazie ad una collocazione stabile presso il Museo Mallè di Dronero” aggiunge Mauro Gola, presidente di Fondazione CRC. “Una mostra che diventa occasione per riflettere, attraverso questi scatti, sul valore e sull’eredità culturale e ambientale dei territori montani, che rappresentano un tratto distintivo della nostra provincia”.
Il corpus di opere firmate dal fotografo Jean Gaumy, che viene donato in comodato d’uso gratuito al Museo Mallé, trova una coerente e naturale storia su cui depositarsi. Come racconta la direttrice del Museo Mallé, Ivana Mulatero: “Le famiglie Mallé-Demichelis e Giordano, nonni di Luigi Mallé, fondatore del museo, amavano, come d’altronde nella moda del tempo, farsi fotografare, e ci hanno lasciato un insieme di documenti di qualità, come sottolinea il repertorio con centinaia di fotografie datate dal 1868 al 1940, conservato nei depositi. Il credito verso il nuovo linguaggio fotografico attesta la precoce consuetudine dei Mallé con quel nuovo mezzo di comunicazione e nel contempo ne rivela il valore e l’importanza da essi accordata alla funzione rappresentativa delle immagini. L’attenzione per il linguaggio della fotografia consolida una identità familiare per immagini, ma, per estensione, rilancia all’intero patrimonio raccolto da Luigi Mallé e donato alla comunità dronerese”.
LA BAÌO
La Baìo è una festa tradizionale che si svolge solitamente ogni cinque anni (la prossima edizione è prevista per il 2028) nel comune di Sampeyre, in Valle Varaita, nella provincia di Cuneo, nelle prime settimane di febbraio. È una delle più importanti e antiche feste tradizionali delle Alpi italiane.
Sulla festa del Baìo di Sampeyre Fredo Valla scrive: “Tra le feste popolari dell’arco alpino, la Baìo di Sampeyre, in val Varaita, gode di un’ampia documentazione fotografica. Ogni Baìo nel proprio territorio è sovrana, con propri capi (gli Alum) e i costumi sono simili ma diversi, così come simile, ma diverso, è il cerimoniale del processo al Tesoriere, che chiude la Baìo il giovedì grasso. È interessante tanto per chi vi partecipa, come per chi la osserva da spettatore, scoprire nella Baìo un caleidoscopio di epoche e vicende remote. Il Museo Etnografico di Sampeyre possiede una ricca collezione di foto e cartoline della Baìo a partire dai primi anni del Novecento, e a questi materiali e ad altri di valenti fotografi si aggiungono ora le fotografie di Jean Gaumy, una selezione delle quali è ora patrimonio del Museo Mallé”.
JEAN GAUMY
Jean Gaumy è un noto fotografo nato nell’agosto 1948 a Pontaillac (Charente-Maritime) in Francia. Gaumy studia a Tolosa e Aurillac, prima di intraprendere la scuola di specializzazione in lettere a Rouen.
Dopo aver lavorato per un breve periodo presso l’agenzia Viva, entra a far parte dell’agenzia francese Gamma nel 1973. Nel 1975 riceve un permesso speciale per fotografare liberamente i reparti di un ospedale francese. Da questa lunga esperienza nasce il suo primo libro: “L’Hôpital”. L’anno seguente diventa il primo fotoreporter ad essere ammesso nelle carceri francesi.
Entrato in Magnum nel 1977, viaggia per il mondo raccontando attraverso i suoi reportage l’Europa, gli Stati Uniti, l’Africa e il Medio Oriente. Nel 1984 gira il suo primo film documentario, “La Boucane”, nominato nel 1986 ai César come miglior documentario, al quale seguono “Jean-Jacques” (1987), “Marcel, Prêtre”(1994) e “Sous-Marin” (2006). Ma è soprattutto grazie ai due libri “Le livre des tempêtes” (Premio Nadar nel 2001) e “Pleine Mer” (Mare Aperto) che Jean Gaumy raggiunge la notorietà internazionale e viene soprannominato il ”fotografo del mare”.
Nel 2016 viene eletto membro dell’Académie des Beaux-Arts dell’Institut de France.
Con “D’après nature”, Premio Nadar 2010, il fotografo francese esplora e interpreta dettagli di natura di vari luoghi del pianeta, dal Circolo Polare Artico alle terre contaminate di Chernobyl , passando infine per le spopolate valli del Piemonte. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/
14 NOV 2025 · Nicola Pesce
"Camminando tra i fiori scalzi"
Mondadori Editore
http://www.mondadori.it
«Non ci annoieremo mai fintanto che avremo queste piccole cose eterne: il pane, il fuoco, la neve… Ogni sera tu berrai la mia malinconia e io avidamente berrò la tua.»
André è un vecchio burbero che vive in un casale isolato nel cuore della Provenza. Ma un giorno la vita bussa alla sua porta nel modo più inaspettato: un nipote che non sapeva nemmeno di avere, rimasto improvvisamente senza famiglia. Si chiama André, come lui. I due si ritrovano a condividere un universo di piccole cose meravigliose: ascoltare il canto notturno di una civetta, imparare ad accendere un fuoco, leggere un libro insieme sotto il porticato mentre un gatto rosso li guarda sornione. Nasce così un legame fragile, ma ostinato. Il bambino impara ad apprezzare l'infinito dono di una vita lenta, il vecchio a decifrare la lingua dimenticata dell'infanzia. Il tempo sfoglia le stagioni come pagine di un libro e, con esse, anche il loro rapporto si trasforma: il ragazzo, ormai adolescente, reclama la sua libertà e fugge alla scoperta del mondo. La dura realtà, fuori dalla villa del nonno, lo rende nel corso degli anni un uomo sempre più fragile, sempre più cattivo, sempre più insicuro. Finché conosce Amaranta: misteriosa, ferita e libera. Insieme decidono di dimenticare il mondo e andare a vivere in una baita, nella neve, accanto a un ruscello.Ma i loro giorni splendidi d'amore non durano per sempre. Accade qualcosa di terribile e André si accorge che darebbe qualsiasi cosa per poter rivivere tutto dall'inizio, a costo di soffrire ancora. Sembrerebbe impossibile, ma talvolta l'impossibile accade davvero. Camminando tra i fiori scalzi è una profonda e struggente meditazione sull'amore, sulla cura che richiede tempo, sulle ferite dell'anima e le eredità invisibili che ci portiamo dentro.
Nicola Pesce (1984) vive in un bosco, legge libri e spacca legna. Innamorato della vita lenta e delle piccole cose, lavora ogni giorno attivamente per diffondere la gentilezza e l’amore per la cultura.
Attraverso i suoi profili social, organizza numerose iniziative culturali. Ad esempio, nel corso del 2024 e del 2025, ha donato migliaia di libri a scuole, biblioteche e punti di book-crossing.
Poco prima di compiere sedici anni, fondò la sua casa editrice, Edizioni NPE, diventando il più giovane editore della storia. Il successo come scrittore arriva nel 2021, con il romanzo bestseller La volpe che amava i libri, nel quale crea i personaggi Aliosha, Musoritz e Ptiza.
Ama scrivere di notte, alla vecchia maniera, con una penna e un vecchio quaderno, a lume di candela, nel silenzio del suo bosco. Per Mondadori ha pubblicato La volpe che amava le piccole cose (2022), Il sapore dell’albicocco (2023) e La biblioteca dei libri dimenticati (2024). Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/
14 NOV 2025 · Adele Costanzo
"Il burò delle persone scomparse"
Readaction Editrice
http://www.readactioneditrice.it
1746. Mentre l’Europa è lacerata da un nuovo conflitto, la guerra di successione austriaca, nella Francia del Nord due ex gendarmi aprono un’agenzia – Il burò delle persone scomparse – allo scopo di “riportare ordine nel mondo e restituire i figli ai padri, i mariti alle mogli”. A essi si rivolgono Henri e Antonia per ritrovare, rispettivamente, il figlio naturale di cui non si è mai preso cura e la sorella scomparsa molti anni prima.
Adele Costanzo. Nata in Calabria, vive a Roma e si occupa di editoria. Ha pubblicato L’isola di Paris (Perrone 2009) racconti, e i romanzi: Cronache della città capovolta (Perrone 2011 e ChiPiùNeArt 2019) da cui è stato tratto lo spettacolo teatrale La città capovolta, La consistenza dei cerchi sull’acqua (Lettere animate 2017), Il Grand Tour (ChiPiùNeArt 2015 e 2022) e Il secondo viaggio (ChiPiùNeArt 2022). Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/
14 NOV 2025 · Angela Nanetti
"Dietro l'orizzonte un mondo"
Vallecchi Editore
http://www.vallecchi-firenze.it
"Scoprii in quei mesi che la sua nostalgia era autentica, simile a quella del naufrago che aspetta su un’isola di vedere qualcosa all’orizzonte, una linea, una forma che assomigli a ciò che conosce e che ha perduto, per potersi ritrovare."
Una valigia consunta, sempre pronta. Un padre che parte senza spiegazioni. Una figlia che sogna un destino diverso.
Ermelinda cresce in un’Italia che cambia: il paese agricolo che si svuota, le periferie che si riempiono di fabbriche, il rumore incessante delle officine, i sogni di chi vuole un futuro migliore. Ma la sua infanzia è segnata dalle fughe del padre, muratore inquieto e silenzioso, e dall’amarezza della madre, che non smette di rimproverarlo. In mezzo resta lei, costretta a diventare adulta troppo presto, con la sola certezza di non potersi arrendere.
Dalla fabbrica dove muove i primi passi, alle scelte difficili di donna e di madre, Ermelinda ci accompagna in una saga che è insieme intima e collettiva, specchio di un Paese intero che conosce la fatica, l’emigrazione, la dignità del lavoro e la forza delle donne.
Con la sua scrittura limpida e intensa, Angela Nanetti restituisce emozioni autentiche e personaggi indimenticabili, consegnandoci un romanzo che parla di partenze e ritorni, di ferite e di sogni, ma soprattutto della capacità di reinventarsi sempre.
Un libro che ci ricorda che dietro ogni orizzonte c’è un mondo nuovo da scoprire.
Angela Nanetti è nata a Budrio (Bologna), si è laureata in storia medievale e ha insegnato nelle scuole medie e superiori di Pescara, dove risiede. Dal 1984 ha pubblicato con Einaudi Ragazzi, EL e Giunti più di venti romanzi per ragazzi, molti dei quali premiati in Italia e all’estero. È tradotta in 27 Paesi. Passata alla narrativa per adulti, ha pubblicato tra gli altri Il bambino di Budrio (Neri Pozza 2014), arrivato finalista alla prima edizione del Premio Neri Pozza e vincitore del Premio Il Terriccio, Il figlio prediletto (Neri Pozza 2017), candidato al Premio Strega e finalista al Premio Letteraria 2018 e la raccolta di racconti Il canto delle rane (Neri Pozza 2023), vincitore della prima edizione del concorso letterario nazionale Premio Novelle. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/
14 NOV 2025 · Michela D'Ascenzo
"Piacer figlio d'affanno"
Edizioni Ensemble
http://www.edizioniensemble.it
La prima raccolta poetica di Michela D’Ascenzo.
Può la gioia di vivere nascere direttamente dal dolore?
Attraverso un viaggio di lunghi anni, interiore, profondo e intimo – mediato dalla poesia –, l’autrice di Piacer figlio d’affanno, in un continuo interrogarsi su sé stessa e sul mondo, giunge alla propria verità.
In due atti e in un intermezzo, la successione dei componimenti guida il lettore attraverso un percorso esistenziale permeato di affanni e di piaceri, ma anche di amore, d’identità, di tempo, di esistenza e di morte. Un cammino, quello della vita, ch’è un “interrogativo doloroso”, ma che aspetta piacevolmente d’esser dipanato.
Michela D’Ascenzo (Roma, 2000) è laureata in Lettere Moderne e scrive per «Il Nuovo Magazine», occupandosi di cultura. Piacer figlio d’affanno è la sua prima raccolta poetica. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/
13 NOV 2025 · Francesco Astore
"Fonema"
Come suonano le parole
https://www.salonelibro.it/news/tutte-news/2025/fonema.html
Da ottobre a dicembre, arriva a Torino Fonema – Come suonano le parole, un nuovo festival che unisce poesia, musica e letteratura, organizzato da Centro Spettacolo Network e Associazione Amalgama in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino!
Fonema Festival nasce con l’obiettivo di favorire la contaminazione tra musica e letteratura, dando vita a nuove forme di dialogo tra parole e suoni. Il progetto vuole essere una piattaforma di incontro per autori e musicisti che utilizzano la parola come strumento espressivo, un luogo in cui la scrittura si amplifica attraverso la performance e la musica si fa racconto.
Sabato 15 novembre
Ore 18.30 (apertura porte ore 18)
Scuola Holden
Incontro con Piotta e Fabrizio Vespa
Un confronto tra musica e parola sul linguaggio del rap italiano e la sua dimensione narrativa. Piotta dialoga con il giornalista Fabrizio Vespa sulla cultura hip-hop, la memoria collettiva e la capacità della musica di raccontare una generazione. Un appuntamento tra autobiografia e attivismo.
Incontro gratuito con prenotazione
Ore 21.30 (apertura porte ore 21.00)
Off Topic - Cubo, via Giorgio Pallavicino, 35, 10153 Torino TO
Piotta – live full band
Dal rap indipendente agli inni generazionali, Piotta ripercorre trent’anni di carriera con la sua band. Un live potente che fonde musica, parole e impegno sociale, tra ritmi urban e sonorità mediterranee. Il concerto è un racconto di libertà, ironia e appartenenza.
Martedì 18 novembre
Museo delle Scienze Naturali, Via Accademia Albertina, 15, 10123 Torino TO
TorinoSette Live esce dalla redazione e con Fonema propone l’evento
Ore 20.30 (apertura porte ore 20)
Michela Di Martino in scena con Una bambina non deve pianger
Parole e suoni si intrecciano in sette quadri, sette canzoni: dal dolore all’ironia, dalla rabbia alla malinconia: “Essere donna è un mestiere duro. Essere donna libera è un atto rivoluzionario.” Non una commemorazione a Oriana Fallaci,, ma una ricostruzione emotiva del percorso di una donna che ha saputo dire “no” anche quando tutti volevano un “sì”. Giornalista, scrittrice, inviata di guerra — ma prima di tutto donna libera, che ha rifiutato ogni etichetta, anche quella di “femminista”, per difendere il diritto, non negoziabile, di pensare con la propria testa.
Ore 21.30
Talk: Fabio Bucciarelli dialoga con Luca Morino
Fabio Bucciarelli è fotografo e scrittore, da sempre impegnato con i suoi reportage nel documentare situazioni di conflitto e crisi umanitarie. Conosciuto a livello internazionale, è stato insignito di numerosi premi tra cui il recente World Press Photo Award. Tra i suoi scatti più celebri le prime foto al corpo di Muammar Gheddafi subito dopo la sua uccisione a Sirte nel 2011 che creeranno un ponte ideale con il Reading dedicato a Oriana Fallaci, tra le prime a intervistare il colonnello libico.
Elia Colombotto & Martina Pelusi eseguono “Duetto buffo dei due gatti” di Gioacchino Rossini
Talk: Ivan Cazzola dialoga con Fabrizio Vespa
Ivan Cazzola è un fotografo che ha lavorato a lungo per riviste e marchi di moda di Milano,
Londra, Parigi e New York, oltre ad aver fondato diversi locali che hanno caratterizzato la
movida torinese. In parallelo lavora anche come regista di documentari, cortometraggi, video e per TO 7 live darà delle anticipazioni su “Falene”, il film che ha realizzato sulla storia del nightclub ing torinese e che sarà presentato ufficialmente a inizio 2026.
Ore 22.30
Giorgio Li Calzi – Newspeakracy
Il linguaggio, elemento fondamentale della nostra evoluzione, è il punto di partenza di questa performance sonora. Durante la performance, macchine sonore generative si alterneranno al respiro della tromba, punti di partenza opposti ma entrambi controllati dall’esperienza umana. Giorgio Li Calzi utilizza nei suoi concerti strumenti inusuali e spesso prototipi, come il Beats FM, radio-sintetizzatore progettato a Torino dall’ingegnere elettronico canadese Charles Bisaillon in collaborazione con Alphalab Audio.
Sabato 22 novembre, ore 21.00 (apertura porte ore 20.30)
Capodoglio, Murazzi del Po Gipo Farassino, 37, 10123 Torino TO
Napoli Segreta – DJ Set
Il collettivo che ha riscoperto e reinventato la disco-funk partenopea. Tra vinili rari, groove mediterranei e storytelling urbano, Napoli Segreta porta in scena una festa che unisce ricerca musicale e cultura popolare. Un viaggio nella Napoli notturna degli anni ’70, restituita al presente.
Mercoledì 26 novembre, 21.30 (apertura porte ore 21.00)
Off Topic - Cubo, via Giorgio Pallavicino, 35, 10153 Torino TO
Lvinia. Jedem Das Sein – Concerto Visivo
Un concerto performativo che reinterpreta il Tito Andronico di Shakespeare con musica elettronica, voce e immagini. Il trio di Mario Conte, Marco "Benz" Gentile e Ivan Bert trasforma il testo classico in una potente riflessione contemporanea su violenza, memoria e identità.
Venerdì 12 dicembre, ore 19.00 (apertura porte ore 18.30)
MalaErba, Via Verrès, 4, 10155 Torino TO
Ghelfidema
Il duo composto da Selene Demaria e Valentina Ghelfi fonde poesia, voce e musica elettronica in un linguaggio radicale e rituale. Un concerto-performance che parla di corpo, libertà e desiderio, dove la parola si trasforma in ritmo e respiro.
Venerdì 12 dicembre, ore 21 (apertura porte ore 20.30)
Capodoglio, Murazzi del Po Gipo Farassino, 37, 10123 Torino TO
Matteo Di Genova e Bianco
Due artisti a confronto tra poesia performativa e cantautorato. Matteo Di Genova, voce della slam poetry italiana, incontra il songwriter Bianco per un live che intreccia parola, ritmo e introspezione.
Sabato 13 dicembre
Off Topic - Cubo, via Giorgio Pallavicino, 35, 10153 Torino TO
Ore 19.00 (apertura porte ore 18.30)
Filippo Balestra - "Conferenza sulla Conferenza"
Poeta e performer genovese, Balestra esplora con ironia i paradossi della comunicazione contemporanea. Un reading surreale e ritmato in cui la lingua diventa materia viva e la conferenza un’azione poetica.
Ore 20.00
Atti Impuri Poetry Slam & Groovy Soup Collective
Un poetry slam con alcuni dei più interessanti performer della scena italiana di poetry slam (Pippo Balestra, Eleonora Davoli, Francesco Dejana, Matteo Di Genova, Cecilia Gallucci e Francesca Saladino) e le incursioni musicali improvvisate dei Groovy Soup Collective. Una jam poetica e musicale per restituire alla parola la sua forza collettiva e performativa.
Martedì 16 dicembre, 21.00 (apertura porte ore 20.30)
Blah Blah, via Po, 21, 10124 Torino TO
DISPARI - "Ritratti"
Un set visivo e sonoro che intreccia elettronica, voce e fotografia. Ritratti esplora l’identità come paesaggio mutevole, costruendo un ponte tra memoria personale e immaginario collettivo.
Alma Spina - "Corpi Abitati"
Performance immersiva tra danza, video e live set elettronico. Il corpo come archivio di emozioni e luogo di trasformazione: un racconto fisico e sonoro che chiude il festival in una dimensione onirica e condivisa. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/
13 NOV 2025 · Carmelo Frascati
"Charlie Kirk"
Come il guerriero culturale ha osato sfidare il pensiero unico
Frascati Serradifalco Editori
www.frascatiserradifalco.it
Charlie Kirk non era “uno dei tanti”: era la voce che si alzava quando tutti preferivano abbassarla, un trentunenne che ha trasformato i campus americani in palchi di confronto, spingendo milioni di giovani a mettere le idee davanti alla paura. Il 10 settembre 2025, in un’università dello Utah, un colpo di fucile spegne il suo microfono, ma accende un dibattito mondiale: è ancora possibile difendere la libertà di parola in un’epoca che premia l’etichetta e il linciaggio digitale?
Dalle origini in Illinois alla fondazione lampo di Turning Point USA, Kirk costruisce una rete che invade i campus, moltiplica capitoli locali e riempie arene, scegliendo lo scontro delle idee al posto delle urla: “microfono aperto” contro il conformismo, dati contro slogan, fede e responsabilità personale contro l’indifferenza.
L’attentato dell’Utah esplode in diretta nell’arena dei social — il “tribunale permanente” — dove il dolore si fa spettacolo e compaiono persino i “meno uno”: segni di una civiltà che celebra la cancellazione dell’avversario più che il confronto.
Eppure, dalle lacrime nasce un giuramento. “Non avete idea di cosa avete scatenato”: la promessa della moglie diventa un manifesto di continuità. TPUSA non si restringe: si moltiplica. Non più un solo microfono, ma centinaia; non più l’opera di un uomo, ma la missione di una generazione.
Questo libro non è un necrologio: è un grido che chiede se siamo ancora disposti a difendere la libertà di parlare — anche quando a parlare è chi ci contraddice. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/
Join “il posto delle parole” Supporters Club
Start supporting this podcast and become part of their community.
Conversazioni intorno ai libri, insieme con gli autori
Un quotidiano culturale
"ascoltare fa pensare"
www.ilpostodelleparole.it
Un quotidiano culturale
"ascoltare fa pensare"
www.ilpostodelleparole.it
Information
| Author | IL POSTO DELLE PAROLE |
| Organization | IL POSTO DELLE PAROLE |
| Categories | Books , Society & Culture , Religion & Spirituality |
| Website | www.ilpostodelleparole.it |
| domande@ilpostodelleparole.it |
Copyright 2025 - Spreaker Inc. an iHeartMedia Company