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Lettura e meditazione del #Vangelo della #Domenica e delle #Festività di Padre Vincenzo Battaglia OFM, Assistente diocesano del settore Adulti.
Il #VangeloFestivo commentato da Padre Vincenzo Battaglia OFM
Il #VangeloFestivo commentato da Padre Vincenzo Battaglia OFM
Azione Cattolica Tivoli
25 JUL 2020 · Il regno di Dio
Esiste uno stridente contrasto tra la ricchezza dell’insegnamento biblico sul «regno» e la povertà dell’idea che se ne formano i cristiani. L’immagine di regno non richiama quasi più nulla alle nostre menti. E anche se alcune espressioni continuano a persistere a livello di vocabolario ecclesiale corrente (edificazione del regno, avvento del regno...), esse sembrano aver perso il loro dinamismo interiore e un solido e chiaro contenuto.
Eppure il regno costituisce l’oggetto primario della predicazione neotestamentaria. Giovanni Battista e Gesù iniziano la loro predicazione con l’annuncio di gioia: « Il regno di Dio è vicino ». La Buona Novella proclamata da Gesù è, in definitiva, la venuta del regno. Che cosa ci vuol dire Gesù?
19 JUL 2020 · La Pazienza
Una tendenza spontanea degli uomini è quella di ripartire l’umanità in due grandi categorie: i buoni da una parte, i cattivi dall’altra. Questa tendenza è presente anche sul piano religioso. Si invocano benedizioni su di sé, sulla propria famiglia, sulla propria nazione; le maledizioni colpiscano gli altri, i nemici, quelli che si oppongono.
11 JUL 2020 · La Parola
«Hanno la bocca e non parlano » (Sal 1 13B,5). Questa satira degli « idoli muti» sottolinea per contrasto uno dei tratti più caratteristici del Dio vivente. Egli parla agli uomini. Si rivela non soltanto nel linguaggio silenzioso della natura e dei segni creaturali; egli «parla» con i suoi interventi storici di salvezza e di misericordia, di richiamo e di castigo. Egli parla nell’Antico Testamento attraverso i profeti, suoi privilegiati mediatori e quasi suoi porta-parola. Parla loro in sogni e visioni (Nm 16,6); si rivela nelle ispirazioni personali (2 Re 3,15); a Mosè parla « bocca a bocca » (Nm 12,8).
5 JUL 2020 · Amore per gli ultimi
Le letture di oggi sono un concentrato di paradossi. Il re messianico, il cui «dominio sarà da mare a mare» (prima lettura), appare in atteggiamento mite e indifeso, cavalca un asinello e non un focoso cavallo da guerra. La sua « epifania» non è quella sfolgorante e trionfale del re guerriero e vittorioso, che trascina dietro a sé colonne di prigionieri, come preda di guerra. Egli è re di pace che spezza i simboli e gli strumenti di guerra. La sua persona e il suo programma richiamano piuttosto la figura del Servo di Iahvè che, come leggiamo inIs42,1-4, si presenta quale modello dei «poveri di Iahvè».
27 JUN 2020 · Chi accoglie voi accoglie me
Due sono i temi presentati alla riflessione dalla parola di Dio questa domenica: le condizioni del seguire Gesù: distacco, croce, disponibilità totale (prima parte del vangelo); il tema dell’accoglienza e dell’ospitalità (seconda parte del vangelo).
20 JUN 2020 · La persecuzione
Il popolo di Dio ha sperimentato, durante tutta la sua storia, la violenta opposizione dei popoli vicini. Il mistero della persecuzione, pur essendo connesso al mistero della sofferenza in genere, ne è distinto. La sofferenza costituisce un tormentoso problema, perché tocca tutti gli uomini anche i giusti e gli innocenti. La persecuzione colpisce i giusti proprio perché giusti; raggiunge specialmente i profeti a causa del loro amore a Dio e della loro fedeltà alla sua parola. Geremia occupa fra i perseguitati un posto speciale: egli ha espresso meglio degli altri lo stretto legame che esiste tra la persecuzione e la missione profetica.
13 JUN 2020 · Cristo rimane con noi nel segno della sua Pasqua
La vita dell’uomo è popolata di presenze. Presenze visibili e vicine come quella di una madre che veglia sul bimbo che gioca o che riposa. Presenze invisibili come quella di due persone che si amano, si pensano e s’incontrano al di là della distanza e della lontananza del corpo.
Presenze che procurano quiete, soddisfazione, sicurezza, e presenze tempestose, sconvolgenti, che incombono come una minaccia.
6 JUN 2020 · Dio è comunità d'amore
Quando l’uomo guarda dentro di sé per considerare la propria esperienza religiosa, ha il presentimento di una profondità infinita. Questo fondo irraggiungibile dentro di noi ha relazione con la parola «Dio». Perché? Dio rappresenta la profondità ultima della nostra vita, la fonte e la meta di tutto il nostro essere. Questo fondo intimo della nostra persona si manifesta nell'apertura del nostro «io» verso un «tu», e nella serietà di tale inclinazione. Così vediamo impressa in noi la realtà profonda ed esaltante di Dio: la Trinità; impresso in noi il mistero di Dio-Comunità, il mistero di comunione di vita: Dio che è Padre, Figlio, Spirito Santo.
30 MAY 2020 · La Chiesa vive nello Spirito di Cristo
Durante il tempo pasquale la liturgia ci ha fatto meditare sulla presenza del Risorto nella Chiesa, sul dono dello Spirito, sulla Chiesa in quanto segno e annuncio della vita nuova nata dalla Pasqua del Signore. In questa solennità di Pentecoste, la prima lettura (Atti) e il vangelo di Giovanni, pur narrando lo stesso evento con procedimenti letterari e prospettiva teologica diversi, presentano la nuova realtà della Chiesa, frutto della risurrezione e del dono dello Spirito.
23 MAY 2020 · Il destino dell'uomo nuovo
San Luca ci ha lasciato due racconti dell’Ascensione, che presentano lo stesso avvenimento in una luce diversa: nel vangelo il racconto costituisce quasi una dossologia: il finale glorioso della vita pubblica di Gesù; negli Atti l’Ascensione è vista come il punto di partenza dell’espansione missionaria della Chiesa (questa è pure la prospettiva degli altri due sinottici: Mt 28 e Mc 16).
Lettura e meditazione del #Vangelo della #Domenica e delle #Festività di Padre Vincenzo Battaglia OFM, Assistente diocesano del settore Adulti.
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