archivio sonoro del processo di apprendimento, conoscenza e co-progettazione del gruppo interclasse "Capperi! Milano", per la realizzazione del MICROGIARDINO, modulo-ambiente di biodiversità, coabitazione, socialità. Un ambiente fisico, reale, sorto grazie a processi di natura artistica-formativa, esperienza, affettività, espressione, recupero, auto-costruzione.

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Il dispositivo di registrazione audio è stato introdotto nel workshop sulla scorta dell’esperienza del 2 aprile 2022, quando con "Il grandioso vagabondaggio del grano. Guida per zone incolte" - incontro di matrice artistica realizzato e condotto dalla sottoscritta e pensato come momento inaugurale di questa seconda parte del workshop - il gruppo delle ragazze e dei ragazzi partecipanti al progetto Capperi!Milano ha fatto esperienza della relazione “drammaturgica” tra paesaggio, cammino, ascolto.

In continuità con la prima parte del workshop condotto da Valentina Anzoise, la seconda parte di matrice creativa/artistica tenutasi nei mesi di aprile, maggio e inizio giugno, ha puntato a fare fiorire la nascente familiarità con i luoghi agricoli della città metropolitana di Milano, mettendo i temi guida del progetto nella portata quotidiana del gruppo, attivando diversi gradi di esperienza, connessione, comprensione, comunicazione.
In un contesto caratterizzato da ricchezza multiculturale e da diversità espressivo-linguistiche, il dispositivo di registrazione audio è stato posto come elemento vivo, capace di raccogliere le dinamiche di riflessività e autoriflessività messe in campo. La presa di parola, l’aiuto reciproco, la gestione e la co-gestione del racconto, la pratica dell’ascolto, il ritmo della parola-voce, hanno fatto della fonte orale formale e informale, uno spazio di appropriazione e di auto-aiuto. Questo archivio sonoro restituisce in parte le azioni di riflessività, esperienza, incontro e co-progettazione che il dispositivo audio ha co-generato, che hanno condotto alla realizzazione del MICROGIARDINO.

Chiamiamo MICROGIARDINO il processo e l’esito. Se il processo è accennato in parte qui sopra e affiora dai file audio, dell’esito diciamo che si tratta di un AMBIENTE composto di tre moduli - orto/giardino, tavolo, seduta - e di una serie di accessori: cuscini, grembiule da lavoro, set di giardinaggio, album/manuale di co-progettazione, progettazione e realizzazione logo, audio + questo sito dedicato all'archivio sonoro presente solo online.

L'INSIEME di questo materiale è entrato nella sfera co-progettuale come ecosistema rivelando le connessioni con le attitudini, gli interessi e gli indirizzi scolastici dei partecipanti, per restituire una tessitura di pensiero e pratiche dove ogni parte - dal cammino all’osservazione, dalla grafica alla sartoria, dal calcolo al design, dalla moda al cibo, alla parola, alla voce - contribuisce al tutto.

Molte ragazze e ragazzi partecipanti al progetto, hanno fatto un lungo viaggio. La loro giovinezza ha già vissuto distanze e sospensioni, da terre, legami, lingue. Questo percorso fatto insieme, proprio perché dedicato alla terra, con la terra e improntato sull’unione inesausta e mutevole di natura e cultura, è andato alla ricerca della biodiversità come fenomeno del mondo, per riunire ciascuna/o il proprio bagaglio e fare centro in sé, ma insieme. Anche per questo pensiamo al MICROGIARDINO come a uno spazio sociale e ai suoi moduli come esercizio del riuso e della variazione, così come accade nel linguaggio che slitta da lingua a lingua e da segno a segno, come accade nella musica, come accade in campo agricolo sostenibile.

Dal dono di tre elementi di coltivazione idroponica in disuso, è nato così a scuola un habitat antico e nuovo.

MICROGIARDINO è un habitat pensato come luogo vivo del verde e delle relazioni, nel cuore della scuola Caterina da Siena di Milano. Un habitat ecosistemico di relazioni tra umano e vegetale e con l’ambiente circostante, dal micro e macro, dall’insetto al clima, dagli spazi della scuola a quello della città.

MICROGIARDINO è realizzato come PROTOTIPO, quindi come modello perfezionabile e replicabile che si pensa diffuso in questa e altre scuole. Sulla scorta di una lingua comune appresa insieme, biodiversità, sostenibilità, consociazione, rotazione sono tra le parole di un vocabolario che si rivela via via, tanto nelle pratiche agricole quanto nel comportamento sociale.

MICROGIARDINO è un s/oggetto mobile, inclusivo, luogo di apprendimento alla vita vegetale e animale e anche di apprendimento alla cura, alla collaborazione, alla coesistenza e alla coabitazione; come anche alla socialità, al passaggio di testimone, alla tenacia del crescere dall’adolescenza alla vita adulta, con un affaccio sull’infanzia che sempre ci accompagna.

L’infanzia è, infatti, una chiave di apprendimento. A questa torniamo in uno degli ultimi incontri di maggio. Nel chiedere “cosa ti ha fatto scegliere, mesi fa, di prendere parte a questo percorso e cosa te l’ha fatto proseguire” le risposte svelano immaginari e sentimenti disposti su un’ampia mappa. L’evocazione di un altrove fatto di genealogie e luoghi del mondo, la gestione delle emozioni che la natura - un bosco, un orto, un giardino - organizza e mette in dialogo nel tempo con il qui e ora, la conquista delle parole per dirlo, sorreggono questo progetto che nell’affrontare le Politiche Agricole Comunitarie si è concesso di sostare nel cuore dell’individuo singolare e politico.


Isabella Bordoni, maggio 2022


«MICROGIARDINO, studio per un prototipo» che ha in questo ARCHIVIO SONORO una sua parte, è l'esito di CAPPERI! Milano, progetto di ALDA (European Association for Local Democracy), La Piccionaia - centro di produzione teatrale, Irs - Istituto per la Ricerca Sociale di Milano, con Replay Network - associazione di promozione sociale, ISBEM (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo), CESIE (centro studi e iniziative europeo), tenuto nel periodo marzo/giugno 2022, presso l'Istituto Istruzione Superiore Caterina da Siena di Milano e luoghi aperti