7 SEP 2023 · Mi contatta una cliente che ha avuto una ‘specie' di relazione con un uomo sul lavoro: lei sposata ma in crisi, lui single. I rapporti prima distaccati diventano cordiali, le telefonate in orari sempre più tardi, la comunicazione via via più intima. Sul lavoro invece, tono professionale, freddo.
A più riprese lei chiede un incontro, per verificare questa inedita sintonia anche di persona, per darle dignità, ma lui si sottrae perchè, dice, non è il caso dato che lei è impegnata.
Ma le telefonate non si interrompono. Ogni tanto lei dice "va bene, se non è il caso allora non è il caso nemmeno di sentirsi così", e lui si raffredda. Ma poi ricomincia.
A un certo punto lei sbotta, ritrovandosi molto vicina, emotivamente, a uno che non vuole prendere insieme nemmeno un caffè, e lui ha lo scarto definitivo: "ma di che parli? Io e te siamo degli estranei, chi ti conosce? Che idea ti sei fatta..?"
Nota bene! Parlando uso il femminile sovraesteso: mi riferisco a persone che utilizzano modalità narcisistiche al maschile e alle Eco al femminile, perché è un caso assai frequente, perché in italiano parlato è difficile rendere il neutro, e per scelta.
Questo non significa che sia l'unico caso: tutto ciò che viene detto è grossomodo applicabile ad ogni genere e orientamento sessuale (se non ti torna, fammelo sapere nei commenti!)