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Lo scrittore e appassionato di F1 Luca Dal Monte fa il punto del gran premio appena trascorso con Mariano Froldi, direttore di FUnoAnalisiTecnica.
28 DEC 2022 · Piedone Andretti: la leggenda di un grande italiano
Come promesso, ecco il primo di una serie di speciali di “Parliamo di F1” dedicati ai grandi personaggi della storia della massima categoria del Motorsport con la prestigiosa firma di Luca Dal Monte, acclamato scrittore di Motorsport (fra gli altri, basti ricordare Ferrari Rex, la biografia “definitiva” su Enzo Ferrari).
Cominciamo in pieno clima natalizio con Mario Piedone Andretti, chiamato Piedone non per il numero 41 dei suoi piedi, ma per il talento velocistico mostrato in tutte le competizioni motoristiche in cui si è cimentato, tenendo sempre schiacciato a tavoletta l’acceleratore.
Andretti è l’esempio di un talento incredibile, unito a una straordinaria prolificità (record su record) e a una lunghissima carriera agonistica caso, quest’ultimo, più unico che raro nel Motorsport degli anni in cui Andretti ha corso. Anni di grandi evoluzioni, ma anche letali per moltissimi piloti.
Ma le origini di Mario Andretti, grande uomo prima di essere un grande campione, sono legate a tragici episodi della fine della seconda guerra mondiale e della caduta del fascismo. Nato in provincia di Pola nel 1940 è, infatti, uno degli esuli italiani che devono lasciare i territori ex italiani, diventati poi jugoslavi (parliamo del terribile evento delle foibe ad opera dei comunisti di Tito). Mario con la famiglia, ad appena 8 anni arriva a Lucca dove viene sistemato assieme a altre famiglie di esuli istriani e dove resta sino a quando lo zio non lo convince ad emigrare negli States, dove si è già trasferito da qualche anno. Arriva a Nazareth (in Pensylvania) che resterà la sua residenza (dove Mario vive ancora oggi).
Il resto, come si suol dire… è leggenda.
Andretti si fa conoscere subito nelle principali serie motoristiche americane, e poi va e viene in Europa per gareggiare anche in Fg1. A cavallo fra gli anni settanta e ottanta arriva la consacrazione anche nella massima categoria, la F1, dove vince il campionato mondiale nel 1978 con la geniale Lotus ad effetto suolo di Chapman.
Ma Andretti è legato a doppio filo con Enzo Ferrari e la Rossa, tanto che nel 1982, anno tragico per Maranello con la scomparsa di Villenueve, riesce a ottenere la pole position a Monza.
Questo speciale è stato registrato “dal vivo” e la qualità audio non è sempre al massimo. Di questo ci scusiamo con gli amici che ci seguiranno.
Un piccolo inconveniente che però val la pena di “sopportare”, anche perché scoprirete un Andretti inedito che dopo aver subito due sradicamenti (prima a Pola, poi in Italia) ha trovato in America la sua terra elettiva. E negli States, il suo cognome è sinonimo di velocità. Anche perché la sua è ormai una vera e propria dinastia e addirittura gli Andretti vogliono sbarcare con un loro team in Formula 1.
Se è pur vero che Mario si sente al cento per cento americano, si sente al cento per cento anche italiano e, ancora oggi, parla un ottimo italiano, come può testimoniare proprio Luca Dal Monte che lo ha intervistato diverse volte.
Buon Ascolto!
7 DEC 2022 · Speciale di FunoAT dedicato alla scomparsa di uno dei piloti più amati degli anni ottanta, Patrick Tambay, che si è spento nei giorni scorsi dopo aver combattuto a lungo contro il morbo di Parkinson.
Tambay vinse solo due gran premi con la Rossa, ma contributi a far vincere alla Ferrari i suoi ultimi titoli mondiali con Enzo ancora al timone. 1982-83, due titoli costruttori di fila. Di rilievo soprattutto il 1983, anno di transizione in cui la Ferrari si ripetè con monoposto che avevano abbandonato, poiché bandite dalla federazione, le pance a effetto venturi, comunemente detto “effetto suolo” (tornato parzialmente con i regolamenti di quest’anno).
23 NOV 2022 · Abu Dhabi 2022: un secondo posto che vale
Con Abu Dhabi finisce questo lunghissimo mondiale, cominciato con le migliori premesse per la Ferrari, finito con i record macinati da Max Verstappen e la sua Red Bull.
Come di consueto ne parliamo con Luca Dal Monte, scrittore e grande appassionato di Formula 1.
Luca non ha dubbi: resta l’amaro in bocca per come è finito questo mondiale, ma non è certo tutto da buttare per la Ferrari che ha visto Leclerc confermarsi vicecampione del mondo e la Ferrari rafforzare il suo secondo posto nel mondiale costruttori.
Tuttavia e nonostante le smentite ufficiali della Ferrari, continuando i rumor relativi alla permanenza di Mattia Binotto a capo della storica scuderia.
Per Dal Monte sarebbe un peccato che il Team Principal non fosse confermato anche per la prossima stagione, tuttavia le aziende hanno dinamiche ben precise e nonostante la smentita ufficiale della Ferrari sulla dedfenestrazione dell’attuale capo della GeS, non è detto che non possa accadere.
Il problema fondamentale per Dal Monte è la mancanza di una presidenza che segua passo passo il lavoro della Scuderia e con la quale Binotto possa rapportarsi continuamente.
Nella precedente puntata Luca aveva lanciato la provocazione di Piero Ferrari come uomo di raccordo fra la Scuderia e i vertici attuali. Questa volta lancia una nuova “provocazione” e suggestione: far entrare il nipote di Enzo Ferrari, Enzino, nella squadra per farlo crescere e prepararlo per un prossimo futuro da dirigente della squadra sportiva.
Non può mancare, in conclusione, un pensiero per un grande pilota e campione che si ritira: Sebastian Vettel.
Anche per lui, non sarebbe eresia immaginare, in un futuro anche vicino, un ruolo di consigliere (alla Niki Lauda) per la Ferrari, scuderia che gli è rimasta certamente nel cuore.
16 NOV 2022 · Un gran premio del Brasile molto emozionante con tanti spunti.
Ma a tenere banco con il consueto appuntamento post gran premio assieme all’amico e scrittore Luca Dal Monte è stato certamente il “caso Binotto”.
La Gazzetta dello Sport ha infatti lanciato la notizia, poi ripresa e confermata da altre fonti, della sostituzione di Mattia Binotto con Vasseur (Alfa Romeo) a partire da gennaio.
Ma nell’arco di qualche ora la stessa Ferrari tramite i social ha smentito decisamente. Tuttavia le illazioni sono continuate senza sosta.
Con Luca abbiamo cercato di capire cosa ci potesse essere di vero o meno.
Fred Vasseur (Indicato da molti commentatori e giornalisti quale nuovo Team principal,sarebbe certamente una scelta azzeccata, visto il suo curriculum sportivo di tutto rispetto.
Nel caso la defenestrazione dell’attuale TP fosse confermata, per Dal Monte sarebbe un errore, poiché la vera prova del nove dovrebbe essere il prossimo campionato del mondo e perché comunque in questa stagione la Ferrari non ha affatto sfigurato.
Tornando invece alla cronaca sportiva, per Dal Monte Russell sta vincendo lo scontro tutto interno a Mercedes.
E non si può non rendere merito alla stella a tre punte, che ha capitalizzato i primi due posti in Brasile, di essere riuscita a raddrizzare una stagione cominciata malissimo.
Domenica si corre l’ultimo gran premio della stagione, con il rischio che la Ferrari possa essere superata dalla Mercedes nel campionato costruttori. Ballano infatti solo 17 punti.
Per Dal Monte questo non è, alla fine, un gran problema. La storia si ricorda, infatti, solo di chi vince. A quel punto, arrivare secondi o terzi non cambia nulla.
4 NOV 2022 · Edizione speciale di "Parliamo di F1" dedicata alla scomparsa di Mauro Forghieri.
Abbiamo raggiunto Luca Dal Monte, che si trova in Usa, in videoconferenza (e ci scusiamo per alcune parti con l’audio non eccellente) proprio per ricordare il grande ingegnere che tanto ha dato per la Ferrari e per il Motorsport. Luca Dal Monte ha avuto il privilegio di conoscere da vicino Forghieri e ci anticipa: “Mauro Forghieri era tutto quello che tu ti aspettavi, più tante altre cose”.
2 NOV 2022 · Un gran premio soporifero ha fatto da cornice all’ennesimo record di Max Verstappen e della sua Red Bull.
Mercedes, ottima seconda con Hamilton, è riuscita a raddrizzare un progetto, quello della monoposto 2022, che sembrava totalmente sbagliato.
Nel contempo abbiamo assistito alla peggiore qualifica della Ferrari in questo campionato e ad una delle peggiori gare della F1-75, con distacchi abissali rimediati non solo nei confronti della Red Bull, ma anche nei confronti della Mercedes.
Alonso e Ricciardo. Uno sempre sul pezzo, l’altro invece che sembra ormai un ex pilota.
Questi i temi principali toccati assieme allo scrittore Luca Dal Monte. Ma non si è parlato solo di Formula 1. Infatti la Ferrari ha presentato ufficialmente la sua Hypercar che, dopo oltre 50 anni, parteciperò alla 24 ore di Le Mans.
Tante speranze di ben figurare, e una Ferrari che torna, se così si può dire, alle origini.
17 OCT 2022 · E’ tempo di primi bilanci per il mondiale di F1 che ha incoronato per la seconda volta (e consecutivamente) Max Verstappen campione del mondo.
Restano tuttavia pesanti strascichi per la gestione, sempre più al centro delle critiche, della Federazione internazionale sul versante Regolamento e applicazione delle sanzioni.
Emblematico il fatto che Max non sapesse, e come lui il 90 per cento degli spettatori e degli addetti ai lavori, che si era appena laureato campione del mondo.
Ferrari che, invece, sembra essere sempre più percepita, in un mondo anglocentrico, come un corpo estraneo… necessario ma con poco o nullo potere politico.
In questo senso vanno lette le dichiarazioni di Mattia Binotto nel dopo gara.
Intanto ci si avvicina alla trasferta ad Austin.
Inevitabile parlare anche del famoso o famigerato Budget Cap.
Di questi e altri argomenti abbiamo parlato, come sempre, con Luca Dal Monte che, proprio sull’ultimo punto non ha dubbi.
Red Bull deve essere sanzionato. Ma, ne è certo lo scrittore, alla fine non succederà nulla di particolarmente grave.
Purtroppo è in gioco la credibilità della Formula 1. E proprio la ritrovata presenza di pubblico, sia in pista che attraverso i sociale, potrebbe acuire le critiche all’ente regolatore di questo sport.
Il tempo ci dirà cosa aspettarci.
6 SEP 2022 · Facciamo il punto del post gran premio, come di consueto con il nostro amico e scrittore Luca Dal Monte.
E’ un post gran premio che segna una netta involuzione della Ferrari. Come accaduto quasi sempre, purtroppo, in questi anni.
I numeri non lasciano margini, e addirittura d’ora in poi la Rossa dovrà guardarsi dalla Mercedes.
Infatti la squadra di Toto Wolff aveva un passo decisamente superiore alla Ferrari.
Ennesimo posticcio in mondovisione. Questa volta l’errore del box lo ha scontato Sainz, con i meccanici che avevano dimenticato uno pneumatico.
Intanto, Verstappen prende il largo e in Ferrari tornano vecchi fantasmi, mai del tutto sopiti.
E’ più grande Max o Lewis. Luca Dal Monte ha un’idea precisa…
Famosa o famigerata direttiva tecnica conto i saltellamenti. Due indizi non sono una prova ma ci si avvicinano assai.
Come mai la Ferrari sembra sempre subire passivamente le decisioni della Federazione?
Anche qui, ci sono tante cose da svelare e da capire…
Intanto nel prossimo fine settimana arriva Monza. Le speranze di vedere una Ferrari protagonista sono ridotte, purtroppo, al lumicino.
30 AUG 2022 · Una Ferrari deludente e una Red Bull, soprattutto con Max Vestappen, che ormai ha messo le ali e blindato il secondo titolo mondiale consecutivo.
A Spa non sono mancati gli errori del muretto Ferrari, conditi però questa volta, la prima da quando è cominciato il mondiale, una debacle tecnica e prestazionale. Ne abbiamo parlato con lo scrittore e appassionato di Formula Uno Luca Dal Monte (fra i suoi celebri libri “Ferrari Rex” e “Belli e dannati”).
Resta da vedere se questa involuzione tecnica rappresenti solo un caso isolato o diventi il leit motiv da qui alla fine del campionato.
L’involuzione del team è anche quella comunicativa. Probabilmente in Ferrari c’è molta tensione per la situazione venutasi a creare nel mondiale.
Per Dal Monte bisogna comunque sottolineare che la Ferrari, soprattuto rispetto allo scorso anno e al 2020 ha fatto un salto avanti molto grande, quindi il bicchiere non può che essere mezzo pieno.
Direttiva tecnica e porpoising. Bisognerà guardare con attenzione alle prossime gare, a partire da Zandvoort. E poi arriva Monza, con il centenario dell’autodromo.
Episodio visiera a strappo di Stroll che nelle prime, concitate fasi di gara va a incastrarsi nella presa del freno anteriore destro della n°16 di Leclerc. Episodio sfortunato che ha costretto l’alfiere della Ferrari ad una sosta anticipata.
Per Luca dal Monte se fosse accaduto a piloti invertiti, qualche sanzione sarebbe arrivata. Ma, al netto di questo, risulta ridicola la direttiva della federazione per cui i piloti, in teoria, dovrebbero conservare le visiere a strappo che tolgono dal casco, dentro l’abitacolo. Mentre viaggiano a 300 chilometri all’ora. Una delle tante norme bislacche che potrebbero addirittura essere pericolose per l’incolumità del pilota.
2 AUG 2022 · Ferrari che dice addio ai sogni di gloria? Parrebbe proprio di di si dopo la gara Ungherese.
E sotto accusa, è finita ancora una volta la gestione del muretto.
Soprattutto ha colpito il fatto che Mattia Binotto abbia usato come metro di riferimento, nelle interviste post gara, Sainz e non Leclerc che di velocità ne aveva molta di più e che conduceva autorevolmente la gara prima dell’incredibile pit con gomme bianche.
Sembra quasi che il team non abbia creduto nelle possibilità di lottare per il mondiale e che ora sia quasi diviso in due parti.
Parte da questo dato di fatto l’analisi di Luca Dal Monte dopo il disastroso gran premio in terra magiara che consegna, sostanzialmente, entrambi i titoli alla Red Bull.
Uno scenario che ha dell’incredibile, se si pensa alla prime gare del 2022.
L’impressione è che il team di Maranello non abbia saputo o potuto capitalizzare una monoposto estremamente versatile e veloce. A questo si aggiunge la paura di sbagliare e l’idea di marcare il diretto avversario, senza pensare a strategie differenti.
E se hai paura di sbagliare, di solito sbagli.
Per Dal Monte c’è anche un ulteriore problema. Manca un presidente che capisca di F1, un presidente che quindi sappia intervenire quando necessario. Per intenderci uno alla Montezemolo.
Cosa accadrà in queste settimane a porte chiuse non è facile ipotizzarlo.
Intanto la Ferrari si presenterà a SPA, alla ripresa dell’attività sportiva, con la probabile ulteriore tegola di Leclerc che potrebbe avere penalità per le componenti della PU.
Insomma, a Maranello piove sempre sul bagnato.
Lo scrittore e appassionato di F1 Luca Dal Monte fa il punto del gran premio appena trascorso con Mariano Froldi, direttore di FUnoAnalisiTecnica.
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Author | Mariano Froldi |
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