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Scrittrici dell'altro mondo 2022 - 2023

  • Simone de Beauvoir 𝘜𝘯𝘢 𝘳𝘢𝘨𝘢𝘻𝘻𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘣𝘦𝘯𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘢 𝘥𝘢𝘱𝘱𝘦𝘳𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰

    10 JUN 2024 · «Innanzitutto, ciò di cui abbiamo bisogno è un’etica, un’arte di vivere», scrive Simone de Beauvoir ne I Mandarini. Ed è andando alla ricerca di questa arte di vivere che proveremo a ripercorrere i testi di de Beauvoir, riconoscendo la sua capacità di mescolare letteratura, autobiografia e filosofia per dare senso all’esistenza. Ma anche ripercorrendo una vita piena di sapore, che ha attraversato un’epoca e le ha dato carattere, tra viaggi, rivoluzioni, amori e battaglie. In questo senso la sua è un’arte di vivere che diventa immediatamente politica, proprio nei modi che il pensiero di de Beauvoir ha di mettere in discussione il rapporto tra singolare e universale e tra necessità e libertà, come messo in luce dal suo testo forse più famoso: Il secondo sesso. Se donne non si nasce, ma si diventa, infatti, tutte le opere di De Beauvoir mirano a dare senso a questo divenire, per poterlo anche sovvertire. Per questo affronteremo i suoi testi cercando di rintracciare i percorsi attraverso cui si può diventare un soggetto che sceglie come vivere. A cura di Carlotta Cossutta Carlotta Cossutta è ricercatrice in filosofia politica presso l'Università degli studi di Milano. Fa parte del centro di ricerca Politesse - Politiche e teorie della sessualità dell'Università di Verona con qui porta avanti alcuni dei suoi interessi di ricerca: la storia del pensiero politico delle donne e le teorie femministe e queer. Si è a lungo occupata di Mary Wollstonecraft su cui ha scritto "Avere potere su se stesse: politica e femminilità in Mary Wollstonecraft" (ETS 2021). Ha da poco pubblicato "Domesticità. Lo spazio politico della casa nelle pensatrici statunitensi del XIX secolo" (ETS 2023). Le sue riflessioni si nutrono delle collettive e dei movimenti transfemministi che attraversa.
    Played 54m 30s
  • Carla Lonzi 𝘌 𝘭'𝘪𝘮𝘱𝘳𝘦𝘷𝘪𝘴𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰

    10 JUN 2024 · Carla Lonzi è senza dubbio una voce radicale – anche nel senso di essere radice – del femminismo italiano. È stata una critica d’arte affermata, ma già dal suo primo libro, Autoritratto, pubblicato nel 1969, si intravede la sfida che lancia alla cultura: chiedersi chi può parlare e mettere in discussione i ruoli precostituiti. Questa sfida troverà il suo compimento nel femminismo, nell’intreccio di teoria e prassi che Lonzi scopre e con cui scopre se stessa. Tra le fondatrici di Rivolta femminile, attraverso i suoi scritti sputerà su Hegel e sulla sua dialettica e proporrà l’idea di muoversi su un altro piano, grazie sia a una messa in discussione della cultura che produce l’oppressione della donna, sia una centralità del corpo e della clitoride. Un femminismo che sfugge ad ogni previsione perché “vogliamo essere all’altezza di un universo senza risposte”. Grazie anche al suo diario Taci, anzi parla, cercheremo di capire come sia possibile “riuscire a vivere [..] senza perdersi e senza mettersi in salvo” (come scrive in È già politica). A cura di Carlotta Cossutta Carlotta Cossutta è ricercatrice in filosofia politica presso l'Università degli studi di Milano. Fa parte del centro di ricerca Politesse - Politiche e teorie della sessualità dell'Università di Verona con qui porta avanti alcuni dei suoi interessi di ricerca: la storia del pensiero politico delle donne e le teorie femministe e queer. Si è a lungo occupata di Mary Wollstonecraft su cui ha scritto "Avere potere su se stesse: politica e femminilità in Mary Wollstonecraft" (ETS 2021). Ha da poco pubblicato "Domesticità. Lo spazio politico della casa nelle pensatrici statunitensi del XIX secolo" (ETS 2023). Le sue riflessioni si nutrono delle collettive e dei movimenti transfemministi che attraversa.
    Played 37m 47s
  • Anna Maria Ortese 𝘜𝘯𝘰 𝘴𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘰 𝘷𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘳𝘦𝘢𝘭𝘵𝘢̀

    10 JUN 2024 · “La libertà è un respiro. Ma tutto il mondo respira, non solo l’uomo. (…) Questo respiro è universale, è il rollio inavvertibile e misterioso della vita”. Così si esprime Anna Maria Ortese (1914-1998) nella breve raccolta di saggi filosofico-poetici Corpo celeste, in sintonia con quello che sarà poi il pensiero postumano ed ecofemminista. Scrittrice visionaria, nomade, sempre poverissima, Ortese ha attraversato il Novecento con uno sguardo capace di cogliere le dimensioni altre dell’esistenza – sia sul piano sociale, la realtà dell’oppressione e della violenza, sia sul piano più filosofico, la ricchezza delle facoltà umane, dell’immaginazione e della visione poetica di contro a un’idea ristretta e strumentale di razionalità. A partire dai racconti de Il mare non bagna Napoli, il romanzo onirico L’Iguana e i saggi di Corpo celeste, scopriremo come la scrittura di Ortese trasfigura la realtà per mostrarne gli aspetti nascosti, violati e inaspettatamente vitali. A cura di Alberica Bazzoni Alberica Bazzoni è attualmente ricercatrice presso l'Università di Siena in Critica letteraria e Letterature comparate. Dal 2020 al 2022 collabora come research fellow presso l’ICI Berlin Institute for Cultural Inquiry. Ha conseguito un dottorato in letteratura italiana presso l’Università di Oxford e un posdottorato British Academy presso l’Università di Warwick, con un progetto sul genere e il sistema letterario. È autrice del volume Writing for Freedom. Body, Identity and Power in Goliarda Sapienza’s Narrative (Peter Lang, 2018).
    Played 54m 4s
  • Ursula K. Le Guin 𝘐𝘮𝘮𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢𝘳𝘦 (𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘪) 𝘪𝘯𝘵𝘳𝘦𝘤𝘤𝘪, 𝘰 𝘥𝘪 𝘮𝘶𝘳𝘪 𝘪𝘯 𝘧𝘳𝘢𝘯𝘵𝘶𝘮𝘪

    10 JUN 2024 · Ursula K. Le Guin (1929-2018) è conosciuta e associata in primo luogo alla letteratura fantastica e fantascientifica; dove questa è da considerarsi uno spazio ampio di scoperta e interconnessioni, non una etichetta o genere letterario (‘in un sistema compromesso’). Quelli che stabiliscono generi e categorie sono solo alcuni dei molti muri che gli scritti di Le Guin ‘rendono in frantumi’. Attraverso la rilettura di La mano sinistra del buio (1969) e I reietti dell'altro pianeta (1974), guarderemo a come nei sui scritti il disfare e rifare modelli di società offra uno sguardo critico su temi quali: lo sciogliersi delle relazioni di genere, il costruire alternative ai rapporti di sfruttamento economico, sostituire la complicità alla competitività. Presteremo anche attenzione a alcuni dei saggi recentemente tradotti in italiano per comprendere come gli scritti di Le Guin entrino nel dibattito contemporaneo su possibili ecologie femministe nell’intreccio tra tecnologie, futuri e temporalità eccentriche dove “tutte le piccole cose avevano un senso; soltanto l’intero, la sua totalità, non l’aveva”. A cura di Arianna Mainardi Arianna Mainardi è ricercatrice all’Università di Bergamo. I suoi interessi di ricerca riguardano il corpo, le relazioni, la sessualità e le tecnologie. Tra le sue pubblicazioni, Digital Girls. Le ragazze e la ridefinizione dei rapporti di genere online e offline (ETS 2022).
    Played 39m 57s
  • Marguerite Yourcenar 𝘗𝘦𝘭𝘭𝘦𝘨𝘳𝘪𝘯𝘢 𝘦 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘯𝘪𝘦𝘳𝘢

    10 JUN 2024 · Marguerite Yourcenar si è definita 'pellegrina e straniera' nel titolo di uno dei suoi volumi di pezzi brevi uscito nel 1989. La sua intera opera può essere vista come l'autobiografia di una scrittrice in viaggio, da giovane in Europa, poi negli Stati Uniti. Questo aspetto – distante dalla visione scolastica che ha prevalso in Italia – mostra che anche nei suoi romanzi storici come Opera al nero (1968) è centrale la narrazione del sè. A partire dal primo libro pubblicato, Alexis o il trattato della lotta vana (1929), la Yourcenar ha preso distanza dalla sua famiglia borghese per affermare una libertà esistenziale assieme radicale e classicista. A cura di Camilla Pietrabissa Camilla Pietrabissa è ricercatrice precaria in storia dell'arte moderna. Insegna all'Università IUAV di Venezia, dove studia il rapporto delle immagini con le questioni urbane e ambientali, dal Settecento a oggi. Ha pubblicato il libro Disegni di natura urbana. L'immagine dei dintorni di Parigi nel primo Settecento (Torino, 2021). Collabora con artisti contemporanei per la curatela di mostre e scrive testi per loro, alcuni dei quali si trovano online su Antinomie.it.
    Played 31m 11s
  • Joan Didion 𝘚𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘰 𝘤𝘳𝘪𝘵𝘪𝘤𝘰 𝘦 𝘱𝘦𝘯𝘴𝘪𝘦𝘳𝘰 𝘮𝘢𝘨𝘪𝘤𝘰

    10 JUN 2024 · Joan Didion ha esercitato uno sguardo critico sul proprio paese e su se stessa fin da quando pubblica il suo primo romanzo, Run River (1963), in cui una famiglia della California si scontra con la fine del sogno americano dei pionieri. Lo stesso vuoto verrà poi descritto nei reportages che compongono Verso Betlemme (1968), in cui Didion profetizza, in riferimento alla società americana, “the center will not hold/il centro non reggerà”. Tramite un linguaggio preciso e una narrazione in soggettiva, Didion inventa un nuovo modo di essere scrittrice e giornalista, coinvolta e al contempo molto distante dai suoi soggetti. Con L’anno del pensiero magico (2005) e l’esperienza della perdita, questa postura diventa anche magica, richiedendo alla scrittrice l’esercizio di critica su se stessa e i suoi sentimenti. A cura di Camilla Pietrabissa Camilla Pietrabissa è ricercatrice precaria in storia dell'arte moderna. Insegna all'Università IUAV di Venezia, dove studia il rapporto delle immagini con le questioni urbane e ambientali, dal Settecento a oggi. Ha pubblicato il libro Disegni di natura urbana. L'immagine dei dintorni di Parigi nel primo Settecento (Torino, 2021). Collabora con artisti contemporanei per la curatela di mostre e scrive testi per loro, alcuni dei quali si trovano online su Antinomie.it.
    Played 55m 8s
  • Virginia Woolf 𝘚𝘷𝘦𝘭𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘤𝘪𝘦𝘭𝘰

    10 JUN 2024 · Virginia Woolf è una scrittrice capace di mettere sottosopra il linguaggio e una pensatrice politica in grado di svelare radicali contraddizioni e sconvolgere ordini millenari. A partire da Una stanza tutta per sè (1929) e Le tre ghinee (1930) proveremo a capire cosa voglia dire essere una scrittrice donna in un mondo culturale e in una società di stampo maschile. Attraverso questi testi Virginia Woolf riplasma un linguaggio storicamente determinato da secoli di cultura patriarcale, spiegandoci come è possibile pensare e lavorare per la pace di fronte alla guerra e perché l’estraneità può essere una postura politica, per poter finalmente vedere il cielo. A cura di Carlotta Cossutta Carlotta Cossutta è ricercatrice in filosofia politica presso l'Università degli studi di Milano. Fa parte del centro di ricerca Politesse - Politiche e teorie della sessualità dell'Università di Verona con qui porta avanti alcuni dei suoi interessi di ricerca: la storia del pensiero politico delle donne e le teorie femministe e queer. Si è a lungo occupata di Mary Wollstonecraft su cui ha scritto "Avere potere su se stesse: politica e femminilità in Mary Wollstonecraft" (ETS 2021). Ha da poco pubblicato "Domesticità. Lo spazio politico della casa nelle pensatrici statunitensi del XIX secolo" (ETS 2023). Le sue riflessioni si nutrono delle collettive e dei movimenti transfemministi che attraversa.
    Played 53m 36s
  • Simone Weil 𝘓𝘦 𝘳𝘢𝘥𝘪𝘤𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘳𝘦

    10 JUN 2024 · Simone Weil filosofa, insegnante, operaia, combattente repubblicana in Spagna e resistente è una figura cardine del Novecento, eppure spesso dimenticata. È una pensatrice innamorata del mondo greco antico, capace di farlo dialogare con la tradizione cristiana, ma anche con l’oriente, in una critica serrata al colonialismo e ai sistemi economici e sociali che lo generano e alimentano. Attraverso i suoi testi, come Riflessioni sulle cause della libertà e dell'oppressione sociale, La prima radice, L’Iliade o il poema della forza, è possibile leggere una critica radicale al potere e una apertura altrettanto radicale alla libertà. A cura di Carlotta Cossutta Carlotta Cossutta è ricercatrice in filosofia politica presso l'Università degli studi di Milano. Fa parte del centro di ricerca Politesse - Politiche e teorie della sessualità dell'Università di Verona con qui porta avanti alcuni dei suoi interessi di ricerca: la storia del pensiero politico delle donne e le teorie femministe e queer. Si è a lungo occupata di Mary Wollstonecraft su cui ha scritto "Avere potere su se stesse: politica e femminilità in Mary Wollstonecraft" (ETS 2021). Ha da poco pubblicato "Domesticità. Lo spazio politico della casa nelle pensatrici statunitensi del XIX secolo" (ETS 2023). Le sue riflessioni si nutrono delle collettive e dei movimenti transfemministi che attraversa.
    Played 55m 12s

Scrittrici dell'altro mondo è un programma di incontri volto a divulgare il pensiero, la poetica e la pratica di alcune autrici del Novecento: Simone de Beauvoir, Carla Lonzi, Anna Maria...

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Scrittrici dell'altro mondo è un programma di incontri volto a divulgare il pensiero, la poetica e la pratica di alcune autrici del Novecento: Simone de Beauvoir, Carla Lonzi, Anna Maria Ortese, Ursula K. Le Guin, Marguerite Yourcenar, Susan Sontag, Virginia Woolf e Simone Weil. Otto percorsi biografici in cui i confini tra arte e vita si fondono fino a diventare invisibili e manifestarsi in un'unica pratica artistica di vita. Intrecciando letteratura, filosofia e arte queste autrici si rendono capaci di sovvertire la norma per disegnare possibili mondi altri. Per ognuna di queste figure, le scelte prese come soggetto privato diventano così una possibilità di immaginazione politica radicale il cui eco risuona fino ai nostri giorni. 
A condurre il ciclo saranno ricercatrici provenienti da differenti discipline, chiamate a portare il proprio sguardo secondo differenti prospettive e sensibilità. Le une e le altre, figure differenti ma, ognuna a suo modo, in grado di infrangere la fissità del "migliore dei mondi possibili" in una molteplicità di mondi altri.
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