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Gli Streghi sono gruppi di maschi e femmine che si ritrovano la notte a ballare in radure intorno ad un albero o a fare lunghe processioni lungo le vallate. Sono...
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Gli Streghi sono gruppi di maschi e femmine che si ritrovano la notte a ballare in radure intorno ad un albero o a fare lunghe processioni lungo le vallate.
Sono tipici della Valle del Serchio e zone vicine. Indifferenti alla vita del paese, possono essere particolarmente pericolosi se si incontrano o se si tenta di interferire con le loro attività.
Pur essendo altro rispetto alle streghe e alle attività di stregoneria, finiscono con l’assorbirne in diversi racconti alcune caratteristiche.
Si manifestano anche come luce, lumini che si muovono nella notte, ma possono apparire sotto forma di animale, in particolare gatti, civette, asini
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Sono tipici della Valle del Serchio e zone vicine. Indifferenti alla vita del paese, possono essere particolarmente pericolosi se si incontrano o se si tenta di interferire con le loro attività.
Pur essendo altro rispetto alle streghe e alle attività di stregoneria, finiscono con l’assorbirne in diversi racconti alcune caratteristiche.
Si manifestano anche come luce, lumini che si muovono nella notte, ma possono apparire sotto forma di animale, in particolare gatti, civette, asini
21 FEB 2023
21 FEB 2023 · Dove gli streghi facevano festa. Legge Alessandro bertolucci
5 SEP 2021 · Legge Alessandro Bertolucci - Musica Joe Natta.
Lassù a Colli, era per la sega del grano, c’erano tutte quelle piane, quelle piane che si vedono anche adesso, dice che c’era una fontanina che non bisognava berci, era una fontanina, io quando passavamo su dicevo: ”Oh […] non ci bere, che è la fonte degli streghi!”.
Allora dice che avevano una bambina, […] e tutti erano ognuno nella sua piana, a tagliare il grano, e mentre tagliavano il grano, questa bimbetta si allontanò, coglieva dei fiori… ma dice che era bella, […] allora questi genitori, o questi parenti, questi nonni, dopo un po’ dissero: ”Ma dov’è andata la bambina?” Perché avevano paura anche dei serpenti, allora, chiamala, chiamala di qua, di là e non riuscivano a trovarla, “Ma dove è andata!” E bella che glielo avevano detto che non bevesse lassù a quella fontana, ma lei non poteva capire come una persona grande. Andarono su, dice che era diventata come un rospo, dicevano che perfino le fontane mettevano le stregonerie e allora gli infilarono una giacca da uomo perché una giacca d’uomo, anche alla notte a quel tempo, non li portavano fuori i bimbi, alla sera, se non avevano una corona al collo e se non avevano una giacca del padre o… una giacca da uomo…
Allora dice che questa bimba gli misero una giacca, che era trasformata, era venuta così… una faccia… tutta… e la portarono lassù alla Chiesa Vecchia a fargli fare una benedizione, ma dice che era diventata tutta…
Quelli lì si facevano anche i dispetti, se uno odiava una famiglia o che aveva invidia, facevano i dispetti, anche nelle fontane, perché bisognava farci la croce? Prima di bere a noi ci avevano insegnato i nostri vecchi, quando c’erano queste fontanine, anche in campagna, prima di bere di fare tre volte la croce, mettevano la stregoneria anche nelle fontane, e quella bambina lì, che stava raccogliendo i fiori, era la sega del grano, andò lassù e bevve a questa fontana e diventò tutta irriconoscibile, […] come un rospo […]
21 AUG 2021 · Legge Alessandro Bertolucci - Musica di Joe Natta
C’era un ragazzo che aveva la fidanzata in un altro paese e a quei tempi non c’erano le strade e doveva fare il bosco per raggiungere la casa della fidanzata. Una sera quando arrivò l’ora di ritornare a casa sua si scatenò un gran temporale con tuoni e lampi, allora i genitori della ragazza gli dissero di rimanere e andare via il giorno dopo quando il tempo si era rimesso. Lui seguì il consiglio e rimase lì. Però invece di partire il giorno partì la sera per tornare a casa sua. Quando arrivò a metà strada c’erano due viottoli e lui doveva passare per forza di lì e vide che c’erano due giganti con due bastoni e gli chiesero per chi è fatta la notte e lui rispose: ”Per me e per voi e per chi non può viaggiare di giorno” e lui seguitò la sua strada che non aveva neanche il coraggio, dalla paura che aveva avuto, di girarsi indietro. Arrivò a casa sua, quando fece per chiudere la porta se li trovò lì davanti all’uscio. Non aveva sentito dei passi che lo seguivano, se li vide lì e lui cadde in terra morto.
21 AUG 2021 · Legge Alessandro Bertolucci - Musica di Joe Natta
Un certo Gigi, stava andando a piedi in un luogo chiamato Podice, che oggi si chiama la Tintoria in fondo a Castagnola. Era notte e quest'uomo attraversò i campi per fare prima e vide un cerchio composto da tanti animali: cani, gatti, conigli. In mezzo al cerchio c'era un fuoco e loro ballavano a suon di musica. Lui vedendo tutto questo cavò il coltello dalla tasca e lo piantò per terra. Immediatamente gli animali si misero ad urlare: “Togli quel coltello!”. Ma lui non lo fece e così lo minacciarono di stare zitto e di non raccontare ciò che aveva visto a nessuno altrimenti gli avrebbero fatto qualche maleficio. Dopo tanti anni raccontò questo fatto.
19 AUG 2021
3 AUG 2021 · Legge Alessandro Bertolucci - Musica di Joe Natta
Me la raccontava la mamma della povera Nella… C’era un uomo e una donna, e questa donna era strega, e quando sentiva dei movimenti lei lo sapeva che la cercavano, allora aveva un ninin nella culla e quando sentiva questi movimenti ... partiva e andava via, e dopo quando questo ninin piangeva … diventava in forma di una gatta e andava sopra alla cuna della sua figlioletta. Allora una volta o due, poi quell’uomo ha preso un bastone… gli dà una bastonata, quando è rientrata la sua moglie, era zoppa e gli dice: “Come mai?” “Mi hai dato una bastonata tu!” “Io ti ho dato una bastonata? No, no! L’ho data a una gatta che era sopra la culla.” “Quella gatta ero io.”
30 JUL 2021 · A Gorfigliano c'era un uomo che suonava molto bene la fisarmonica. Una sera delle persone lo mandarono a chiamare per andare a suonare la fisarmonica in un prato chiamato Umbriana. L'uomo accettò, quando arrivò all'Umbriana lo fecero salire su un albero, avrebbe dovuto suonare da sopra l’albero. Incominciò la festa, c'erano uomini e donne, mangiavano e bevevano e anche al suonatore diedero carne e vino. A mezzanotte l'uomo cominciò a spaventarsi, perché tutte le persone si accesero il dito indice della mano come fosse una candela e continuarono a ballare così con i lumini. L'uomo voleva andarsene ma loro non lo lasciavano scendere. Prima che arrivasse l'alba tutta la gente sparì, l'uomo scese dall'albero e si accorse che quello che avevano mangiato era carne e sangue umano. Prese a correre, arrivò a casa che non era buono nemmeno di parlare.
30 JUL 2021 · Un marito andava alla fiera a Fivizzano e gli disse alla sua moglie: […] “Io vado alla fiera. Tu stai a casa... brava e fai le tue faccende, io riverrò quando posso.” Ecco che c’erano i lumi a …. e lei aveva acceso questo lumino. Eccoti un gattino e: puf con la mano e glielo spenge. Lei dice: “Mostro di un gatto, se rivieni qua ti cresimo io!” riaccende questo lume e rieccoti questo gatto e … paft glielo spenge un’altra volta. Allora lei prende il manico della scopa e… dagli una scopata! Il giorno dopo arriva il marito con un braccio al collo e lei gli dice: “Come hai fatto disgraziato?” E lui: “Eh! - gli dice - Sei stata te stanotte! Mi hai dato una vigliata [scopata] e ora ho il braccio gonfio.” Era stato lei che lo aveva… così assassinato.
7 MAR 2021
Gli Streghi sono gruppi di maschi e femmine che si ritrovano la notte a ballare in radure intorno ad un albero o a fare lunghe processioni lungo le vallate. Sono...
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Gli Streghi sono gruppi di maschi e femmine che si ritrovano la notte a ballare in radure intorno ad un albero o a fare lunghe processioni lungo le vallate.
Sono tipici della Valle del Serchio e zone vicine. Indifferenti alla vita del paese, possono essere particolarmente pericolosi se si incontrano o se si tenta di interferire con le loro attività.
Pur essendo altro rispetto alle streghe e alle attività di stregoneria, finiscono con l’assorbirne in diversi racconti alcune caratteristiche.
Si manifestano anche come luce, lumini che si muovono nella notte, ma possono apparire sotto forma di animale, in particolare gatti, civette, asini
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Sono tipici della Valle del Serchio e zone vicine. Indifferenti alla vita del paese, possono essere particolarmente pericolosi se si incontrano o se si tenta di interferire con le loro attività.
Pur essendo altro rispetto alle streghe e alle attività di stregoneria, finiscono con l’assorbirne in diversi racconti alcune caratteristiche.
Si manifestano anche come luce, lumini che si muovono nella notte, ma possono apparire sotto forma di animale, in particolare gatti, civette, asini
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Author | Museo immaginario folklorico |
Organization | Museo immaginario folklorico |
Categories | Fiction |
Website | museoimmaginario.net |
info@museoimmaginario.net |
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