#104 La salida del cante - Flamenco Chiavi in Mano
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La salida del cante è la partenza del cante, la preparazione a cantare che il cantaor flamenco fa per sintonizzare la sua voce (e tutto l'uditorio) sull'atmosfera del palo che...
show moreLe melodie utilizzate per fare questo sono in gran parte del tutto codificate dalla tradizione.
Nel prossimo podcast ti darò esempi pratici commentati.
Con la salida del cante, il cantaor entra nella stanza emozionale del palo e ne definisce l'anima, utilizzando delle sillabe particolari: ay ay, le lé, le ré, tirititran, torrotro, tiritiri.
Quando il cantaor fa ayay viene definito quejio (appunto, lamento) o ayeo, onomatopeicamente.
Ogni palo specifico ha una introduzione del cante peculiare, e quindi la salida del cante già ci dà grandi informazioni sull'identità del palo che arriverà.
Tirititran probabimente viene dal fatto che la lettera T essendo dentale, è molto secca ed esplosiva, ritmica, molto più di altre lettere, e la lettera R somiglia al rasgueo, alla tecnica chitarristica in cui la mano si muove come un ventaglio e tocca tutte le corde come un rullo di tamburo. Il tirititran più famoso è quello di Alegria de Cadiz, ma non tutte le Alegrias vanno introdotte con il tirititran: l'Alegria de Cordoba no!
Ricordo un aneddoto simpaticissimo, raccontato in concetro dal grandissimo cantaor gaditano Chano Lobato: un cantaor, Ignacio Epeleta, in un Café cantante, doveva cantare ma aveva appena partecipato ad una festa, in cui aveva molto apprezzatogli ottimi vini della zona, e la sua memoria era un po' offuscata dall'alcol. Cominciò a cantare usando apputno queste lettere tirititran, non ricordando il verso poetico. La cosa piacque e da un "problema" la storia del flamenco fece nascere una tradizione.
Le sillabe Le lé, Le ré terminano con Ay, vengono dall'arabo: l'introduzione del canto arabo avviene con le parole Ya Lel, Ya Ain, o notte o occhio. Da lì sicuramente viene! La salida del cante con Le lé avviene ad esempio por tango e soprattutto por tiento.
Una cosa che fa il cantaor prima di iniziare a cantare molto spesso, è il temple: un piccolo ay che il cantaor fa sottovoce, per intonare la nota di base. Nei dischi viene poi rimosso, o forse il cantaor lo fa con un volume così basso che non si sente, ma il fenomeno è molto comune.
Il cantaor dovrebbe appunto portare con sé tutti i presenti a sintonizzarsi sulla emozionalità del palo in questione: se lo ascolti bene ti aiuterà ad entrare meglio nello spirito del palo.
Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e di danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Insegno baile flamenco a Milano dal 1990 e un lavoro sull'espressione delle emozioni attraverso le danze del mondo arabo che ho chiamato Lyrica Arab Dance.
Quando insegno a volte gli allelivi si straniscono che non si balli durante la salida del cante. I ballerini bravi non ballano, ma ascoltano.Se guardi su Youtube lo vedrai: i ballerini che non sono tanto bravi a volte ballano nella salida del cante, zeppando il tutto con mille passi che li distraggono dal cante. Ma quelli bravi ascoltano, per sintonizzarsi sul cante.
Il flamenco è come una torta meravigliosa, con frutta, creme ecc. Assaporala tutta, non concentrarti sui passi che sono come avere una torta buonissima e mangiarne soltanto due ciliegine. Soffermati ad ascoltare la salida del cante e potrai assaporare meglio tutta la torta!
Information
Author | Sabina Todaro |
Organization | Sabina Todaro |
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