#119- La llave de oro del cante flamenco - Flamenco Chiavi in Mano
Jul 6, 2024 ·
23m 18s
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Description
La Llave de oro del cante flamenco è un riconoscimento particolare che è stato consegnato soltanto a 5 cantaores nella storia. Non si sa chi lo abbia progettato e forse...
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La Llave de oro del cante flamenco è un riconoscimento particolare che è stato consegnato soltanto a 5 cantaores nella storia.
Non si sa chi lo abbia progettato e forse è il più antico premio flamenco.
La storia del flamecno è costellata di cantaores bravissimi, ma soltanto 5 sono stati premiati con la LLave. In teoria sarebbe un premio legato alla diffusione dei valori tradizionali del cante, ma non è mai esistito un canone preciso per attribuirlo.
La prima llave del cante è stata data a Tomas el Nitri, un cantaor gitano gaditano, del Puerto de Santa Maria, parente del famosissimo cantaor delle origini El Fillo. Era un personaggio molto nervoso, e probabilmente di sfogava cantando, quindi apportò molto alla siguiriya, che appunto per lui era un urlo. El Nitri era molto in disaccordo con l'operato del famosissimo Silverio Franconetti, il cantaor che professionalizzò per primo il cante, creando locali in cui ci si potesse esibire appunto professionalmente: i Cafés Cantantes. El Nitri non amava che il flamenco uscisse dall'ambito originario del cante gitano.
Probabilmente la chiave era copia della chiave del recinto dei tori dell'arena di Malaga, e la vediamo nell'unica immagine che esist del Nitri, che posa seduto, appunto con la chiave in mano.
Il premio gli fu consegnato forse nel 1868, forse a Malaga, o a Carmona o a Jeréz... la storia è avvolta dal mistero. E sembra probabile che gli sia stata data dai suoi stessi ammiratori,e non da una autorità.
Nella storia del flamenco questa attribuzione di un riconoscimento ad un cantaor gitano è stata una maniera di sottolineare la maggiore valenza del cante gitano su quello payo. Diatriba che esiste ancora oggi, nonostante non si possa certo più parlare ufficialmente di questioni razziali nell'arte, per essere politically correct!
El Nitri morì nel 1977, e la Llave de oro non venne attribuita a nessuno per quasi 50 anni.
Ti racconto come andò: la storia è interessante!
Nel 1922 a Granada diverse autorità, capitanate dal Comune di Granada e da due illustri artisti, Federico Garcia Lorca e Manuel De Falla, poeta l'uno e musicista l'altro, ambedue molto appassionati al flamenco, istituirono un primo Concorso di cante jondo. L'appoggio musicale tecnico del flamenco fu richiesto a Manuel Torre e ad Antonio Chacon, due giganti del flamenco dell'epoca (e non solo!).
Nel 1925 gli impresari che gestivano il teatro Pavon a Madrid decisero di cavalcare l'onda del successo del concorso di Granada e crearono la Copa Pavon, un concorso di cante flamenco al quale dsi presentarono cantaorres illustri dell'epoca: El Mochuelo, El Niño Escacena, Pepe Marchena, El Cojo de Malaga, Manuel Vallejo. Manuel Vallejo vinse di gran lunga su tutti. Si può certamente riconoscere che sia stato uno dei migliori cantaores della storia del flamenco. Ha cantato benissimo qualsiasi cosa! Puoi cercare le sue registrazioni sul canale Flamendro della Sociedad Pizarras!
L'anno successivo, nella seconda edizione il premio venne dato a Manuel Centeno, un cantaor sicuramente non di primo rilievo, per le sue saetas. Probabilmente questa scelta fu fatta per motivi politici.
Antonio Chacon, cantaor che aveva un potere molto forte riguardo alla ufficializzazione del flaemnco e alla sua relazione con le autorità pubbliche, capitanò un gruppo di altri artisti per ribellarsi contro questa scelta non flamenca, e decisero di insignire Manuel Vallejo di un premio importante. Qualcuno pensò alla Llave de oro. Nel 1926 Manuel Vallejo venne insignito del premio, per la gioia dei suoi ammiratori, del flamenco, ma anche degli impresari del teatro Pavon, dato che questo creò un gran fermeto e una grossa pubblicità verso il teatro.
Antonio Mairena, di cui ti parlerò fra qualche secondo, giudicò questa scelta dicendo che c'erano molti interessi politici e anche interessi personali di Manuel Torre e di Chacon, forse perché Vallejo non era gitano (e neanche Chacon!), mentre Mairena lo era ed era molto orgoglioso di esserlo, difendendo il cante gitano a spada tratta. In pratica mise in discussione l'autorità di Manuel Vallejo.
Manuel Vallejo morì nel 1960 e gli organizzatori del Concorso Nazionale di Cordova decisero di fare una gara per attribuire la chiave ad un altro cantaor meritevole. Era il 1962. I partecipanti a questa gara furono nomi di enorme importanza: Fosforito, El Chocolate, Juan Varea, Pericón de Cádiz, Platero de Alcalá e Antonio Mairena. Antonio Mairena viene insignito del premio, non solo per i suoi cantes ma anche per il valore che aveva questo cantaor nella diffusione del cante e alla cultura del flamenco. Ne parleremo in un podcast dedicato, perché Antonio Mairena è un gigante della storia del flamenco.
Molti dissero che il concorso sia stato pilotato proprio per far vincere Antonio Mairena e dar valore alla sua posizione riguardo alla storia del flamecno, al modo di cantare, sostenendo quindi iil mairenismo, una corrente artistica nel flamenco che si basò sulle opinioni di Antonio come unica verità. Fino ad oggi la sua influenza nel cante è enorme. Cantaores cone Manolo Caracol o Pastora Pavon, la Niña de los Peines erano stati esclusi, nonostante la loro indiscutibile bravura.
Antonio Mairena morì nel 1983, e da allora il premio non venne attribuito a nessuno fino al 2000, anno in cui si decide di destinarlo postumo a José Monge Cruz, Camaron de la Isla. N3el 2000 Camaron avrebbe compiuto 50 anni e la giunta della provincia di Cadice (Camaron era di San Fernando, in provincia di Cadice) volle dargli un riconoscimento, e venne quindi attribuita a lui la Llave de oro del cante, con consegna nelle mani de La Chispa, Dolores Montoya, la moglie del cantaor.
Questa attribuzione è stata molto criticata perché il cantaor era morto, e non era l'unico cantaor importante ad essere morto! Inoltre era un profondo conoscitore del cante tradizionale ma nella sua produzione artistica se ne distaccò a piacere!
La Llave del cante successiva, l'ultima, venne attribuita nel 2005 a Antonio Fernandez Diaz Fosforito, cantaor cordobese, di Puente Genil, importante anche per l'impulso che ha dato allo sviluppo di alcuni palos, come la Bambera, la Solea Apola e lo Zangano, che è il fandango abandolao della sua città, Puente Genil, e ha sostenuto lo sviluppo del flamenco.E' un cantaor che ha messo in pace tutti! Il premio è stato attribuito a Fosforito dal Ministero della cultura e su suggerimento dell'associazione delle peñas de Andalucia.
Un premio così importante,così legato alle tradizioni, attribuito in modo così discontinuo e con litigi e vantaggi personali, politici... è incredibile! D'altra parte il flamenco ha tanto a che fare con l'emozionalità ma anche con la politica ed il potere.
Sono Sabina Todaro
Rifletto sempre sulla storia del flamenco e rifletto molto su musica, storia, psicoogia, espressione, cutura... e lego tutto al flamenco. Questo è un podcast molto "storico", ma mi faccio comunque delle domande: come mai un premio tanto importante è stato attribuito in modo discontinuo, persino ad un cantante deceduto, escludendone tantissimi super importanti, da Enrique Morente a Antonio Chacon alla Niña de los Peines, a Manolo Caracol... E il criterio di attribuzione è assolutamente misterioso!
E' chiaro che ad un certo punto, dato che Fosforito sta per per compiere 92 anni e non potrà mantenere il premio nelle sue mani ancora molto a lungo, il premio andrà attribuito a qualcun altro.
E io credo che la prossima artista potrebbe essere Carmen Linares, anche perché la Spagna, cheè stata per tatno tempo machista e maschilista, potrebbe così colmare l'ingiustizia di non aver attribuito il premio a nessuna donna finora e Carmen se lo meriterebbe pienamente.
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Non si sa chi lo abbia progettato e forse è il più antico premio flamenco.
La storia del flamecno è costellata di cantaores bravissimi, ma soltanto 5 sono stati premiati con la LLave. In teoria sarebbe un premio legato alla diffusione dei valori tradizionali del cante, ma non è mai esistito un canone preciso per attribuirlo.
La prima llave del cante è stata data a Tomas el Nitri, un cantaor gitano gaditano, del Puerto de Santa Maria, parente del famosissimo cantaor delle origini El Fillo. Era un personaggio molto nervoso, e probabilmente di sfogava cantando, quindi apportò molto alla siguiriya, che appunto per lui era un urlo. El Nitri era molto in disaccordo con l'operato del famosissimo Silverio Franconetti, il cantaor che professionalizzò per primo il cante, creando locali in cui ci si potesse esibire appunto professionalmente: i Cafés Cantantes. El Nitri non amava che il flamenco uscisse dall'ambito originario del cante gitano.
Probabilmente la chiave era copia della chiave del recinto dei tori dell'arena di Malaga, e la vediamo nell'unica immagine che esist del Nitri, che posa seduto, appunto con la chiave in mano.
Il premio gli fu consegnato forse nel 1868, forse a Malaga, o a Carmona o a Jeréz... la storia è avvolta dal mistero. E sembra probabile che gli sia stata data dai suoi stessi ammiratori,e non da una autorità.
Nella storia del flamenco questa attribuzione di un riconoscimento ad un cantaor gitano è stata una maniera di sottolineare la maggiore valenza del cante gitano su quello payo. Diatriba che esiste ancora oggi, nonostante non si possa certo più parlare ufficialmente di questioni razziali nell'arte, per essere politically correct!
El Nitri morì nel 1977, e la Llave de oro non venne attribuita a nessuno per quasi 50 anni.
Ti racconto come andò: la storia è interessante!
Nel 1922 a Granada diverse autorità, capitanate dal Comune di Granada e da due illustri artisti, Federico Garcia Lorca e Manuel De Falla, poeta l'uno e musicista l'altro, ambedue molto appassionati al flamenco, istituirono un primo Concorso di cante jondo. L'appoggio musicale tecnico del flamenco fu richiesto a Manuel Torre e ad Antonio Chacon, due giganti del flamenco dell'epoca (e non solo!).
Nel 1925 gli impresari che gestivano il teatro Pavon a Madrid decisero di cavalcare l'onda del successo del concorso di Granada e crearono la Copa Pavon, un concorso di cante flamenco al quale dsi presentarono cantaorres illustri dell'epoca: El Mochuelo, El Niño Escacena, Pepe Marchena, El Cojo de Malaga, Manuel Vallejo. Manuel Vallejo vinse di gran lunga su tutti. Si può certamente riconoscere che sia stato uno dei migliori cantaores della storia del flamenco. Ha cantato benissimo qualsiasi cosa! Puoi cercare le sue registrazioni sul canale Flamendro della Sociedad Pizarras!
L'anno successivo, nella seconda edizione il premio venne dato a Manuel Centeno, un cantaor sicuramente non di primo rilievo, per le sue saetas. Probabilmente questa scelta fu fatta per motivi politici.
Antonio Chacon, cantaor che aveva un potere molto forte riguardo alla ufficializzazione del flaemnco e alla sua relazione con le autorità pubbliche, capitanò un gruppo di altri artisti per ribellarsi contro questa scelta non flamenca, e decisero di insignire Manuel Vallejo di un premio importante. Qualcuno pensò alla Llave de oro. Nel 1926 Manuel Vallejo venne insignito del premio, per la gioia dei suoi ammiratori, del flamenco, ma anche degli impresari del teatro Pavon, dato che questo creò un gran fermeto e una grossa pubblicità verso il teatro.
Antonio Mairena, di cui ti parlerò fra qualche secondo, giudicò questa scelta dicendo che c'erano molti interessi politici e anche interessi personali di Manuel Torre e di Chacon, forse perché Vallejo non era gitano (e neanche Chacon!), mentre Mairena lo era ed era molto orgoglioso di esserlo, difendendo il cante gitano a spada tratta. In pratica mise in discussione l'autorità di Manuel Vallejo.
Manuel Vallejo morì nel 1960 e gli organizzatori del Concorso Nazionale di Cordova decisero di fare una gara per attribuire la chiave ad un altro cantaor meritevole. Era il 1962. I partecipanti a questa gara furono nomi di enorme importanza: Fosforito, El Chocolate, Juan Varea, Pericón de Cádiz, Platero de Alcalá e Antonio Mairena. Antonio Mairena viene insignito del premio, non solo per i suoi cantes ma anche per il valore che aveva questo cantaor nella diffusione del cante e alla cultura del flamenco. Ne parleremo in un podcast dedicato, perché Antonio Mairena è un gigante della storia del flamenco.
Molti dissero che il concorso sia stato pilotato proprio per far vincere Antonio Mairena e dar valore alla sua posizione riguardo alla storia del flamecno, al modo di cantare, sostenendo quindi iil mairenismo, una corrente artistica nel flamenco che si basò sulle opinioni di Antonio come unica verità. Fino ad oggi la sua influenza nel cante è enorme. Cantaores cone Manolo Caracol o Pastora Pavon, la Niña de los Peines erano stati esclusi, nonostante la loro indiscutibile bravura.
Antonio Mairena morì nel 1983, e da allora il premio non venne attribuito a nessuno fino al 2000, anno in cui si decide di destinarlo postumo a José Monge Cruz, Camaron de la Isla. N3el 2000 Camaron avrebbe compiuto 50 anni e la giunta della provincia di Cadice (Camaron era di San Fernando, in provincia di Cadice) volle dargli un riconoscimento, e venne quindi attribuita a lui la Llave de oro del cante, con consegna nelle mani de La Chispa, Dolores Montoya, la moglie del cantaor.
Questa attribuzione è stata molto criticata perché il cantaor era morto, e non era l'unico cantaor importante ad essere morto! Inoltre era un profondo conoscitore del cante tradizionale ma nella sua produzione artistica se ne distaccò a piacere!
La Llave del cante successiva, l'ultima, venne attribuita nel 2005 a Antonio Fernandez Diaz Fosforito, cantaor cordobese, di Puente Genil, importante anche per l'impulso che ha dato allo sviluppo di alcuni palos, come la Bambera, la Solea Apola e lo Zangano, che è il fandango abandolao della sua città, Puente Genil, e ha sostenuto lo sviluppo del flamenco.E' un cantaor che ha messo in pace tutti! Il premio è stato attribuito a Fosforito dal Ministero della cultura e su suggerimento dell'associazione delle peñas de Andalucia.
Un premio così importante,così legato alle tradizioni, attribuito in modo così discontinuo e con litigi e vantaggi personali, politici... è incredibile! D'altra parte il flamenco ha tanto a che fare con l'emozionalità ma anche con la politica ed il potere.
Sono Sabina Todaro
Rifletto sempre sulla storia del flamenco e rifletto molto su musica, storia, psicoogia, espressione, cutura... e lego tutto al flamenco. Questo è un podcast molto "storico", ma mi faccio comunque delle domande: come mai un premio tanto importante è stato attribuito in modo discontinuo, persino ad un cantante deceduto, escludendone tantissimi super importanti, da Enrique Morente a Antonio Chacon alla Niña de los Peines, a Manolo Caracol... E il criterio di attribuzione è assolutamente misterioso!
E' chiaro che ad un certo punto, dato che Fosforito sta per per compiere 92 anni e non potrà mantenere il premio nelle sue mani ancora molto a lungo, il premio andrà attribuito a qualcun altro.
E io credo che la prossima artista potrebbe essere Carmen Linares, anche perché la Spagna, cheè stata per tatno tempo machista e maschilista, potrebbe così colmare l'ingiustizia di non aver attribuito il premio a nessuna donna finora e Carmen se lo meriterebbe pienamente.
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Author | Sabina Todaro |
Organization | Sabina Todaro |
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