Basilicata Oil Free
Nov 11, 2023 ·
2m 11s
![Basilicata Oil Free](https://d3wo5wojvuv7l.cloudfront.net/t_square_limited_480/images.spreaker.com/original/45576490004dcb720c99ea779dd2545a.jpg)
Download and listen anywhere
Download your favorite episodes and enjoy them, wherever you are! Sign up or log in now to access offline listening.
Description
“La Basilicata esiste, è un po' come il concetto di Dio, o ci credi o non ci credi”, è una battuta di “Basilicata Coast to Coast” del 2010. Il nostro...
show more
“La Basilicata esiste, è un po' come il concetto di Dio, o ci credi o non ci credi”, è una battuta di “Basilicata Coast to Coast” del 2010.
Il nostro percorso è diverso ma tocca i cardini della ruralità Lucana.
La Basilicata o l'Antica Lucania è stata soprannominata Texas d'Italia per via dei giacimenti di petrolio: la val d'Agri ospita numerosi impianti e un centro dell'Eni, il Centro Olio, a Viggiano.
Ma qui il fluido più prezioso è l'olio, non l’oil, extra vergine di oliva, tradizionale in un territorio dove la bellezza della natura si fa selvaggia e pressoché incontaminata, in cui l'impronta umana nei secoli ha lasciato poche sparse tracce, e che così, in buona parte, continua ad essere nonostante la scoperta dell'oro nero.
Un occhio di riguardo per l'agricoltura e alle sue tipicità.
Olio ma anche vino, e produzioni eccellenti come i fagioli di Sarconi in val d'Agri e i presidi slow food: la pera signora nella valle del Sinni, il caciocavallo podolico della Basilicata, il pezzente della montagna materana, il fagiolo Rosso scritto del Pantano di pignola, l'olio infornata di Ferrandina. Senza scordare il parco regionale Gallipoli cognato piccole Dolomiti Lucane e il parco nazionale dell'Appennino Lucano-Valdagri-Lagonegrese.
La cucina è - come si usa dire - povera e mediterranea, a base di cereali, verdure e legumi, di cui può essere preso a simbolo il mischiglio, un misto di farina di grano duro e tenero e di legumi.
show less
Il nostro percorso è diverso ma tocca i cardini della ruralità Lucana.
La Basilicata o l'Antica Lucania è stata soprannominata Texas d'Italia per via dei giacimenti di petrolio: la val d'Agri ospita numerosi impianti e un centro dell'Eni, il Centro Olio, a Viggiano.
Ma qui il fluido più prezioso è l'olio, non l’oil, extra vergine di oliva, tradizionale in un territorio dove la bellezza della natura si fa selvaggia e pressoché incontaminata, in cui l'impronta umana nei secoli ha lasciato poche sparse tracce, e che così, in buona parte, continua ad essere nonostante la scoperta dell'oro nero.
Un occhio di riguardo per l'agricoltura e alle sue tipicità.
Olio ma anche vino, e produzioni eccellenti come i fagioli di Sarconi in val d'Agri e i presidi slow food: la pera signora nella valle del Sinni, il caciocavallo podolico della Basilicata, il pezzente della montagna materana, il fagiolo Rosso scritto del Pantano di pignola, l'olio infornata di Ferrandina. Senza scordare il parco regionale Gallipoli cognato piccole Dolomiti Lucane e il parco nazionale dell'Appennino Lucano-Valdagri-Lagonegrese.
La cucina è - come si usa dire - povera e mediterranea, a base di cereali, verdure e legumi, di cui può essere preso a simbolo il mischiglio, un misto di farina di grano duro e tenero e di legumi.
Information
Author | Giuseppe Cocco |
Website | - |
Tags |
Copyright 2024 - Spreaker Inc. an iHeartMedia Company