Dal Post Al Podcast, Episodio 21 - Newsletter Si, No, Forse
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NewsLetter, si, no, forse. Partiamo dalla definizione di NewsLetter ” Un aggiornamento informativo periodico che un’ azienda , un ente o un gruppo di lavoro, invia ai propri clienti, utenti...
show morePartiamo dalla definizione di NewsLetter
” Un aggiornamento informativo periodico che un’ azienda , un ente o un gruppo di lavoro, invia ai propri clienti, utenti o membri, riguardo alle proprie attività”
Wikipedia
In pratica: la newsletter e’ uno strumento di marketing.
Amato da molti e odiato da tanti.
Si tratta di una email a cadenza regolare ( una a settimana, al mese, ogni 6 mesi, lo decidi tu ) inviata preferibilmente utilizzando piattaforme apposite a persone che ti hanno lasciato il loro indirizzo email in modo trasparente.
Affrontiamo subito l’argomento privacy.
Che tu chieda gli indirizzi mail attraverso il tuo sito o in forma cartacea al momento del check in il mio consiglio è vai subito a rileggere e, dove possibile, a migliorare la tua informativa, nella forma completa e nella sintesi che dobbiamo dare.
L’informativa non è (solo) un obbligo di legge, ma un’occasione a volte sottovalutata per impostare correttamente le aspettative delle persone e stabilire un rapporto trasparente e fondato sulla fiducia.
Mettiamoci quindi nei panni di chi atterra sul nostro sito ( modalità classica di iscrizione alla newsletter ) e proviamo ad osservare con i suoi occhi il modulo di iscrizione: che impressione ne ricaviamo?
Proviamo anche a iscriverci alla nostra newsletter, per esaminare, con lo stesso occhio critico, i messaggi che ci arrivano; e poi anche a cancellarci dalla newsletter, per capire come sono la prima e l’ultima impressione che diamo dietro di noi. Potresti trovare la cosa molto utile, credimi.
Avere una NewsLetter è obbligatorio ( per un Bed and Breakfast o una Casa vacanza o … )?
La mia risposta è no, non lo è.
Se mi segui da un po’ sai che l’unica cosa che reputo “obbligatoria” parlando di marketing è seguire le proprie attitudini. Magari sforzandoti un pochino … alla fine le camere le vorrai vendere, giusto? E per vendere devi necessariamente fare marketing quindi scegli tu come e quanto ma rassegnati. Dovrai farlo.
Devo però dirti, per completezza d’informazione, che la newsletter, a differenza dei canali social, è uno strumento di tua proprietà per il quale vale lo stesso discorso che facevo per il sito web.
Ricordi il post Sito Web si, sito web No?
La Newsletter è uno strumento di proprietà con una marcia in più. E’ uno strumento di Relazione.
La newsletter si basa su una mailing list ( elenco indirizzi email ) e dietro a ciascuna email c’è una persona che ci ha dato il permesso di entrare in uno spazio personale (la loro casella di posta) e ci concede, ogni volta che le scriviamo, un po’ del suo tempo e della sua attenzione, anche solo per decidere se aprire o no il messaggio. Ne cogli il potenziale?
Come in ogni progetto di marketing, la prima cosa che ti consiglio di fare è focalizzati sul tuo targhet. Più riuscirai a targhetizzare i dati in tuo possesso più le tue mail saranno utili per chi le riceve e profittevoli per te.
Come faccio io? Creo delle liste e uso anche i tag, proprio per segmentare meglio i miei ospiti o potenziali tali.
Davanti ad ogni email mi chiedo:
•è già stato mio ospite? si, no, prima grande divisione, prime due liste
•italiano o straniero? altra suddivisione importante
•attraverso quale canale è arrivato? ( Ota, Dirette, social …)
•che tipologia di viaggiatore è ? Singoli, coppie, famiglie, sportivi, business …
•qual è la relazione che ha instaurato con me? è già tornato? ha lasciato una recensione? bella? migliorabile?
•quali sono le sue aspettative? si aspetta un offerta, un saluto, una news…
Perchè tutto questo?
Negli anni ho imparato che le email mandate così, nel gruppo, tutte uguali per tutti, servono a poco o niente.
La newsletter ” personalizzata ” che risponde ad un’esigenza specifica, che risolve un problema è invece un’ottimo strumento. Certo, richiede lavoro, soprattutto all’inizio, quando si tratta di definire tipologia ed esigenze. Ma ne vale la pena.
Ti consiglio di appoggiarti ad una piattaforma che offre questo genere di servizi ( MailChimp per esempio o MailerLite ): una volta che hai capito come funzionano le potrai utilizzare per segmentare le tue mail, per programmare le campagne e tanto altro. Le caratteristiche che apprezzo maggiormente?
La Flessibilità: ogni indirizzo email potrà essere caratterizzato da uno o più Tag in base alle risposte che ti sei data in fase di targhetizzazione e questo ti permetterà di creare delle campagne assolutamente mirate per le esigenze del singolo ospite o potenziale tale.
La Scalabilità: puoi partire con una lista piccola investendo solo nella tua formazione ( utilizzando quindi le piattaforme nella versione free ) iniziare a prendere confidenza con lo strumento e poi farla crescere ed eventualmente passare alle versioni a pagamento.
Concludendo quindi, newsletter si, no o forse?
Si, sicuramente si. Se capisci che è uno strumento di marketing con un altissimo potenziale, se lo senti nelle tue corde e ti piace l’idea.
No, assolutamente no se proprio non lo senti nelle tue corde, se non sai cosa scrivere, se addirittura pensi di disturbare o se ti vergogni.
Forse, potrebbe fare per te se ne capisci l’utilità ma hai qualche remora, magari pratica, legata alla tecnologia o sei in dubbio sui contenuti.
In questo caso la mia proposta è parliamone.
Se ti va fammi sapere cosa ne pensi e come la usi, se la usi, nei commenti qui sotto o sul tuo canale social preferito.
Parliamone: https://cinziapedrani.com/prenota-una-call/
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Author | Cinzia Pedrani |
Organization | Cinzia Pedrani |
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