Ep 10 - Versa il vino, spezza il pane, inquina la conversazione
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Oggi parliamo di La pista anarchica, di nuovo - Vino, farine e altre storie alimentari - La Libia e il regime delle milizie Sostieni Slow News 👉 https://bit.ly/regala-slow-news 🎁 Regala...
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LA PISTA ANARCHICA
👉 I fatti - Nel carcere di Opera, dove è stato trasferito il 30 gennaio scorso, il detenuto Alfredo Cospito prosegue il suo sciopero della fame. Non chiede direttamente la sospensione della propria pena. Il suo obiettivo è l’abolizione del cosiddetto 41bis, il regime carcerario al quale è stato condannato.
🏛️ Nel frattempo, in Parlamento, un ministro spiega la posizione del Governo; la prima ministra spiega la sua posizione in televisione; e un deputato del partito del Governo dice cose che non potrebbe sapere senza spiegare come le ha sapute.
Ⓐ Ma se ti sembra un bell’accrocchio così, aspetta, perché la parte più interessante e assurda di questa storia sta accadendo sui media.
VERSARE IL VINO, SPEZZARE IL PANE, INQUINARE LA CONVERSAZIONE
Un giorno, mentre ero in una piccola trattoria a gestione famigliare, sento una signora con marcatissimo accento piemontese – più del mio – dire: «Hai sentito Salvini cosa ha detto a quella là dell'Europa? Te le mangi te, le farine d'insetti!»
È la solita tecnica comunicativa di queste destre. Potremmo chiamarla: buttiamo tutto in caciara. Che è un'evoluzione del trial balloon – ne abbiamo parlato con Mafe de Baggis qualche tempo fa – e che ha la conseguenza desiderata di inquinare irrimediabilmente la conversazione. In questo caso, per esempio, si finge che qualcuno voglia obbligarti a mangiare bacherozzi o lombrichi. Magari vivi.
Non è proprio così, ovviamente. Abbiamo chiesto a Silvia Soligon, nutrizionista e giornalista medico-scientifica, di dirci come stanno le cose. Per scoprire che è semplicemente in atto una tutela della nostra salute.
LA LIBIA E IL REGIME DELLE MILIZIE
Mentre la conversazione pop è dominata dai deliri sugli anarchici, sugli alimenti e sui licei classici, con dati che vengono presi a caso e messi fuori contesto per dire «Signora mia, i giovani d'oggi non studiano più il latino», dopo aver detto per mesi che bisogna dare possibilità a chi vuole fare le fioriere coi copertoni (uno degli aneddoti preferiti del Ministro dell'Istruzione e del Merito), be', succedono. cose. Per esempio, succede che il governo italiano faccia accordi con la Libia.
Ma che succede, in Libia?
👉 Nel 2011, quando Gheddafi è stato ucciso e lo Stato libico è collassato su sé stesso, qualcuno pensava che la Rivoluzione fosse arrivata a compimento. Il Paese nord-africano è invece entrato in una spirale di violenza e crimine che, 12 anni dopo, sembrano impossibili da risolvere.
Sami Zaptia, imprenditore libico, co-fondatore e direttore del quotidiano Libya Herald, ci ha descritto quello che oggi è il “regime delle milizie”, che ha sostituito il “regime del dittatore”.
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