Ero la maestra delle mie marmotte da «Il mondo dei vinti» di Nuto Revelli

Nov 19, 2024 · 12m 27s
Ero la maestra delle mie marmotte da «Il mondo dei vinti» di Nuto Revelli
Description

Il dialogo con la gente contadina di Revelli incomincia con la primavera del 1941. Testimonianze di cultura contadina, la pianura, la collina, la montagna, le Langhe: la fame, il lavoro...

show more
Il dialogo con la gente contadina di Revelli incomincia con la primavera del 1941.
Testimonianze di cultura contadina, la pianura, la collina, la montagna, le Langhe: la fame, il lavoro infantile, l'immigrazione, la convivenza tra partigiani e nazi fascisti.
E poi l'abbandono delle montagne, l'avvento di un nuovo mondo: l'industria, i grandi allevamenti, il turismo che figura il paesaggio, nei racconti dei 270 intervistati da Revelli. 

La Montagna: Testimonianze di vita contadina

Giovanna Giavelli, nata a Ferriere, classe 1886, contadina. 

Io non sapevo né leggere né scrivere, per mia disgrazia sono mai andata a scuola.
Eravamo sette di famiglia, solo il più vecchio sapeva un poco a leggere e a scrivere, ma gli altri niente, tutti alfabeti.
Padre e madre un po' sapevano per l'uso di famiglia, per fare qualche documento, qualcosa.
Ho solo frequentato un po' la prima, tra vecchie giovani eravamo sempre una quarantina a scuola. Mia madre è morta quando avevo 7 anni, ha lasciato 5 bambini.
Da allora ho incominciato a far ballare le marmotte.
All'autunno mio padre andava a scavare sotto terra, tirava fuori le marmotte, tre o quattro, e le metteva in una cassetta.
Ero io la maestra delle marmotte, con un bastoncino le addestravo, le facevo ballare e fischiare.
Le battezzavo anche, ogni marmotta aveva il suo nome.
Da mangiare da loro delle mele, cavoli, erba, e del pane.
Le marmotte a colpi di bastoncino ballavano, se le toccavo più forte, fischiavano, non volevano che le picchiassi.
Facevo presto ad ammaestrare le marmotte, con l'autunno avanzato le marmotte erano già ammaestrate.
Arrivati a Nizza o a Cannes mio padre si cercava un lavoro, e noi bambini andavamo in giro a chiedere l'elemosina. Io e un mio fratello, il più giovane, lavoravamo con la marmotta.
La marmotta ballava mentre io cantavo la canzone in francese, una canzone fatta da me.
Soldi non ne davano mica tanti, un soldo o due.
Andavo sempre a Cannes che là c'erano i signori, ci conoscevano da un anno all'altro, come si vedevano dicevano: «Ecco quelli delle marmotte che arrivano».

Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «Il mondo dei vinti» https://penisolabella.blogspot.com/2024/10/audiolibro-il-mondo-dei-vinti-di-nuto.html
show less
Information
Author Giuseppe Cocco
Organization Giuseppe Cocco
Website -
Tags

Looks like you don't have any active episode

Browse Spreaker Catalogue to discover great new content

Current

Podcast Cover

Looks like you don't have any episodes in your queue

Browse Spreaker Catalogue to discover great new content

Next Up

Episode Cover Episode Cover

It's so quiet here...

Time to discover new episodes!

Discover
Your Library
Search