GR/ER - 22 ottobre 2024
Oct 22, 2024 ·
6m 28s
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Description
Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 22 ottobre 2024. In apertura la crisi climatica. Allarme sull’Appennino bolognese per una frana in movimento, dopo l’alluvione del 19 ottobre....
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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 22 ottobre 2024.
In apertura la crisi climatica. Allarme sull’Appennino bolognese per una frana in movimento, dopo l’alluvione del 19 ottobre. La zona interessata si trova in via La' Ca' nel comune di San Benedetto Val di Sambro. Sul posto sono arrivati i geologi della Regione Emilia Romagna e della comunità montana, oltre ai carabinieri, ai vigili del fuoco e ai tecnici del Comune e della Protezione civile. Le autorità stanno valutando lo sgombero di alcune abitazioni che sono senza acqua perché la frana ha tranciato i tubi. Nel frattempo c’è ancora apprensione per il livello dei fiumi in Emilia Romagna e soprattutto per il passaggio della piena del Po, anche perché è prevista pioggia fino a venerdì. Arpae ha emanato un’allerta meteo rossa per piene dei fiumi nella provincia di Ferrara e arancione nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini. Vengono monitorate anche le piene di Secchia e Panaro che stanno defluendo con livelli vicino a soglia 3 alla confluenza col Po e la piena del Reno che a Gandazzolo ha superato il massimo storico, ma è in esaurimento a Ponte Bastia.
Dopo l'alluvione a Bologna si cerca di tornare alla normalità. Alle ore 13 il Comune ha diramato un elenco di strade riaperte e di altre che rimangono chiuse. Tra le prime troviamo via Andrea Costa, riaperta alle 5.30 di stamattina, ma rimane momentaneamente chiusa la preferenziale in direzione periferia per consentire ai mezzi di proseguire con il ripristino delle strade laterali all’altezza della chiesa di San Paolo Ravone. Alle 12:45, dopo la conclusione del lavaggio della strada, ha riaperto anche viale Togliatti all’altezza della rotonda Croce. Il sottopasso di via Triumvirato è aperto ma rimane chiuso il corsello superiore in direzione centro per voragine. Via Murri aperta con restrizioni. Tra le strade ancora chiuse, invece, troviamo via di Sesto, del Meloncello all’altezza del civico 9 e via del Poggio per frane. Per allagamenti invece sono chiuse via Sabotino per verifiche sullo stato del manto stradale, viale Sabena, dove sono in azione le idrovore per rendere agibile il sottopasso, via Golfreda, via Paolo Fortunati. È inoltre chiuso il ponte di via Rigosa, dove sono già al lavoro i mezzi per il ripristino.
È morto in un incidente stradale Federico Asta, 34 anni, noto pasticcere di Bologna. Ancora da chiarire le cause dello schianto avvenuto lunedì sera in via Salvemini, all'incrocio con via Einaudi. Lo scooter di grossa cilindrata Yamaha è andato a scontrarsi con un Suv Honda che stava svoltando lungo la strada. Per l'impatto Federico Asta è stato sbalzato a terra: per lui non c'è stato nulla da fare. Asta stava andando a consegnare dolci per i volontari che si stavano adoperando dopo l'alluvione che ha devastato Bologna.
Ora la violenza di genere. Sarà sottoposto a perizia psichiatrica Lorenzo Carbone, l'uomo di 55 anni che lo scorso 22 settembre ha ucciso la madre, l'80enne Loretta Levrini, nella sua casa di Spezzano in provincia di Modena, strangolandola. Carbone aveva confessato la responsabilità del delitto davanti ai cronisti della tv. A stabilire la necessità di una perizia è stato il giudice, accogliendo in fase di incidente probatorio la richiesta del pm titolare delle indagini, Giuseppe Amara. Come riporta la stampa locale, la perizia dovrà stabilire non solo la capacità o meno di intendere e di volere del presunto omicida, reo confesso, ma anche valutare la sua eventuale pericolosità sociale. Il prossimo 28 ottobre si svolgerà sempre in tribunale a Modena l'udienza di conferimento dell'incarico al perito.
Restiamo in tema. “Hanno trovato delle scuse per toccarmi”: lo ha scritto in un tema una studentessa diciassettenne di una scuola ravennate. Gli abusi di cui la ragazza ha parlato nello scritto sarebbero avvenuti durante uno stage di 30 giorni per la scuola. La professoressa di Italiano, dopo la correzione del compito, ne aveva parlato prima con la studentessa e poi col dirigente scolastico, che aveva segnalato il caso alla Procura. A due giovani di 23 anni responsabili della cucina di un locale, sempre del Ravennate, è stato notificato un avviso di conclusione indagine a firma del Pm Lucrezia Ciriello per violenza sessuale aggravata dalla minore età della studentessa.
Voltiamo pagina. La frazione di Monteboaggine, nel comune di Montecopiolo, nel Riminese, sta vivendo isolata dal punto di vista delle telecomunicazioni da oltre un mese. L'intera comunità dell'appennino romagnolo di circa cento anime, tra cui bambini in età scolare, è senza telefono fisso e internet. Come riporta il Corriere Romagna, la rete telefonica non funziona e la connessione dati è instabile creando disagi ai residenti. Un problema cominciato il 17 settembre scorso a seguito di un guasto alla linea telefonica a cui sono seguiti ritardi nelle riparazioni. I cittadini lamentano problemi con il Pos, per le chiuse fiscali e con la piattaforma digitale degli studenti. "Se il guasto fosse capitato in centro a Rimini, si sarebbero registrate le stesse lungaggini? Qui gli abitanti sono pochi e non costituiscono un guadagno per le compagnie telefoniche", afferma il sindaco Pietro Rossi.
Apriamo la pagina degli spettacoli. Comincia domani e proseguirà fino al 27 ottobre, a Bologna, la diciasettesima edizione di Archivio Aperto, Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia dedicato alla riscoperta del patrimonio cinematografico privato e sperimentale. Tra i contenuti del festival in anteprima l'installazione "Kew. A conversation in Green" di Adelaide Cioni e omaggi a Goliarda Sapienza e Chantal Akerman. Le parole di Sergio Fant, co-direttore artistico. (AUDIO)
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In apertura la crisi climatica. Allarme sull’Appennino bolognese per una frana in movimento, dopo l’alluvione del 19 ottobre. La zona interessata si trova in via La' Ca' nel comune di San Benedetto Val di Sambro. Sul posto sono arrivati i geologi della Regione Emilia Romagna e della comunità montana, oltre ai carabinieri, ai vigili del fuoco e ai tecnici del Comune e della Protezione civile. Le autorità stanno valutando lo sgombero di alcune abitazioni che sono senza acqua perché la frana ha tranciato i tubi. Nel frattempo c’è ancora apprensione per il livello dei fiumi in Emilia Romagna e soprattutto per il passaggio della piena del Po, anche perché è prevista pioggia fino a venerdì. Arpae ha emanato un’allerta meteo rossa per piene dei fiumi nella provincia di Ferrara e arancione nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini. Vengono monitorate anche le piene di Secchia e Panaro che stanno defluendo con livelli vicino a soglia 3 alla confluenza col Po e la piena del Reno che a Gandazzolo ha superato il massimo storico, ma è in esaurimento a Ponte Bastia.
Dopo l'alluvione a Bologna si cerca di tornare alla normalità. Alle ore 13 il Comune ha diramato un elenco di strade riaperte e di altre che rimangono chiuse. Tra le prime troviamo via Andrea Costa, riaperta alle 5.30 di stamattina, ma rimane momentaneamente chiusa la preferenziale in direzione periferia per consentire ai mezzi di proseguire con il ripristino delle strade laterali all’altezza della chiesa di San Paolo Ravone. Alle 12:45, dopo la conclusione del lavaggio della strada, ha riaperto anche viale Togliatti all’altezza della rotonda Croce. Il sottopasso di via Triumvirato è aperto ma rimane chiuso il corsello superiore in direzione centro per voragine. Via Murri aperta con restrizioni. Tra le strade ancora chiuse, invece, troviamo via di Sesto, del Meloncello all’altezza del civico 9 e via del Poggio per frane. Per allagamenti invece sono chiuse via Sabotino per verifiche sullo stato del manto stradale, viale Sabena, dove sono in azione le idrovore per rendere agibile il sottopasso, via Golfreda, via Paolo Fortunati. È inoltre chiuso il ponte di via Rigosa, dove sono già al lavoro i mezzi per il ripristino.
È morto in un incidente stradale Federico Asta, 34 anni, noto pasticcere di Bologna. Ancora da chiarire le cause dello schianto avvenuto lunedì sera in via Salvemini, all'incrocio con via Einaudi. Lo scooter di grossa cilindrata Yamaha è andato a scontrarsi con un Suv Honda che stava svoltando lungo la strada. Per l'impatto Federico Asta è stato sbalzato a terra: per lui non c'è stato nulla da fare. Asta stava andando a consegnare dolci per i volontari che si stavano adoperando dopo l'alluvione che ha devastato Bologna.
Ora la violenza di genere. Sarà sottoposto a perizia psichiatrica Lorenzo Carbone, l'uomo di 55 anni che lo scorso 22 settembre ha ucciso la madre, l'80enne Loretta Levrini, nella sua casa di Spezzano in provincia di Modena, strangolandola. Carbone aveva confessato la responsabilità del delitto davanti ai cronisti della tv. A stabilire la necessità di una perizia è stato il giudice, accogliendo in fase di incidente probatorio la richiesta del pm titolare delle indagini, Giuseppe Amara. Come riporta la stampa locale, la perizia dovrà stabilire non solo la capacità o meno di intendere e di volere del presunto omicida, reo confesso, ma anche valutare la sua eventuale pericolosità sociale. Il prossimo 28 ottobre si svolgerà sempre in tribunale a Modena l'udienza di conferimento dell'incarico al perito.
Restiamo in tema. “Hanno trovato delle scuse per toccarmi”: lo ha scritto in un tema una studentessa diciassettenne di una scuola ravennate. Gli abusi di cui la ragazza ha parlato nello scritto sarebbero avvenuti durante uno stage di 30 giorni per la scuola. La professoressa di Italiano, dopo la correzione del compito, ne aveva parlato prima con la studentessa e poi col dirigente scolastico, che aveva segnalato il caso alla Procura. A due giovani di 23 anni responsabili della cucina di un locale, sempre del Ravennate, è stato notificato un avviso di conclusione indagine a firma del Pm Lucrezia Ciriello per violenza sessuale aggravata dalla minore età della studentessa.
Voltiamo pagina. La frazione di Monteboaggine, nel comune di Montecopiolo, nel Riminese, sta vivendo isolata dal punto di vista delle telecomunicazioni da oltre un mese. L'intera comunità dell'appennino romagnolo di circa cento anime, tra cui bambini in età scolare, è senza telefono fisso e internet. Come riporta il Corriere Romagna, la rete telefonica non funziona e la connessione dati è instabile creando disagi ai residenti. Un problema cominciato il 17 settembre scorso a seguito di un guasto alla linea telefonica a cui sono seguiti ritardi nelle riparazioni. I cittadini lamentano problemi con il Pos, per le chiuse fiscali e con la piattaforma digitale degli studenti. "Se il guasto fosse capitato in centro a Rimini, si sarebbero registrate le stesse lungaggini? Qui gli abitanti sono pochi e non costituiscono un guadagno per le compagnie telefoniche", afferma il sindaco Pietro Rossi.
Apriamo la pagina degli spettacoli. Comincia domani e proseguirà fino al 27 ottobre, a Bologna, la diciasettesima edizione di Archivio Aperto, Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia dedicato alla riscoperta del patrimonio cinematografico privato e sperimentale. Tra i contenuti del festival in anteprima l'installazione "Kew. A conversation in Green" di Adelaide Cioni e omaggi a Goliarda Sapienza e Chantal Akerman. Le parole di Sergio Fant, co-direttore artistico. (AUDIO)
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