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GR/ER è il Giornale Radio locale di Radio Città Fujiko.
Dal lunedì al venerdì notizie su quanto accade a Bologna e in Emilia-Romagna.
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7 FEB 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 7 febbraio 2025.
In apertura il commercio di armi. Il Coordinamento Bologna per la Palestina questa mattina ha tenuto un presidio davanti alla L3Harris Calzoni di Bargellino, fabbrica che nel 2023 ha esportato 5 milioni di euro di armi a Israele. Gli attivisti chiedono l’embargo militare per non essere complici del genocidio. Raffaele Spiga del coordinamento. (AUDIO)
Ancora i diritti umani. Non abbiamo notizie certe" sulle condizioni di salute di Alberto Trentini, il cooperante italiano originario di Venezia detenuto dal 15 novembre in Venezuela e per il quale nei giorni scorsi erano emerse le prime notizie dopo tre mesi dal suo arresto che lo davano in buona salute. Lo riferisce la direttrice del Cefa Alice Fanti, ong per cui Trentini ha già collaborato in passato e che oggi a Bologna, insieme al sindaco Matteo Lepore, ha esposto uno striscione per chiederne liberazione immediata. Le parole di Fanti e Lepore. (AUDIO)
Ora la politica. Si avvicina il congresso regionale che sarà occasione anche per "fare un serio bilancio del percorso che fin qui abbiamo fatto insieme alle coalizioni di Centro Sinistra". Lo scrive la Federazione di Europa Verde-Verdi di Bologna in una comunicazione inviata agli iscritti di tutta la regione, simpatizzanti, associazioni ambientaliste, a tutto il centro sinistra e ai sindaci, oltre che agli organi di stampa. Un bilancio "negativo" quindi "tale da indurci a chiederci quanto valga continuare il dialogo che, da parte nostra, è sempre stato franco e corretto", quello dei Verdi di Bologna. Che parlano anche di "varie e ripetute violazioni di accordi pre-elettorali, promesse di politiche condivise disattese, impegni solenni stracciati". Una scelta criticata dagli iscritti ma "comunque dibattuta e assunta democraticamente, perché i segnali di una mancanza di attenzione per i temi a noi cari e, a parole, condivisi, erano già evidenti da tempo". Sul tavolo anche quella che chiamano "epurazione" dell'assessora Monia Vincenzi, a Loiano, ovvero la revoca dell'incarico in Comune da parte del sindaco Roberto Serafini.
Voltiamo pagina. Parte la campagna per il voto ai quesiti referendari sui temi del lavoro e della cittadinanza. Il 12 e il 13 febbraio, a Bologna, si terrà una grande assemblea con cui si darà il via ad una straordinaria stagione di partecipazione democratica in vista della consultazione referendaria che si svolgerà in una data tra il 15 aprile e il 15 giugno. L'appuntamento sarà al PalaDozza, piazza Azzarita 3, dalle ore 14.30 di mercoledì 12 febbraio e vedrà riunite congiuntamente l'Assemblea Generale della Cgil con le Assemblee di tutte le categorie nazionali e dello Spi. All'iniziativa è prevista la partecipazione di oltre 3mila delegate e delegati della Cgil, di esponenti del mondo dell'associazionismo e del comitato promotore del referendum sulla cittadinanza. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, prenderà la parola per la relazione del primo giorno e concluderà i lavori giovedì 13 febbraio. Dopo la decisione della Consulta del 20 gennaio scorso, che ha dichiarato ammissibili i quattro quesiti sul lavoro e quello sulla cittadinanza, partirà così da Bologna una grande campagna referendaria per porre fine alla precarietà, alle morti sul lavoro, ai licenziamenti ingiusti e dare cittadinanza a migliaia di italiani.
Passiamo alla sicurezza sul lavoro. Un altro anno da maglia nera per Bologna per quanto riguarda le morti sul lavoro. Il capoluogo emiliano si conferma la provincia più pericolosa per i lavoratori, con il numero più alto di infortuni mortali registrati: 24 vittime in dodici mesi, 21 se si considerano soltanto quelli avvenuti in occasione di lavoro (e quindi non in itinere), con un’incidenza di mortalità di 44,3 decessi per milione di abitanti. Praticamente in media un morto ogni due settimane. Un primato negativo, quest’ultimo, che piazza Bologna nella zona rossa insieme a Piacenza. Nel città metropolitana di Bologna, poi, si sono registrate vere e proprie stragi, come quella alla centrale Enel di Suviana e quella alla Toyota Handling.
Ora la sanità. Si sentono "mobbizzati" e non hanno dubbi che, se passasse la riforma della categoria, "distruggeranno il sistema dei medici di famiglia". Fa discutere l'ipotesi allo studio del Governo di rendere i medici di basi dipendenti del Servizio sanitario nazionale. Un passaggio che secondo il segretario emiliano-romagnolo Fimmg Daniele Morini cela l'intento di privatizzare tutto. "Prendo un sistema discreto, lo rendo inefficace e inefficiente, e il privato sostituirà il Servizio sanitario nazionale. Ci sono già molti progetti noti di gruppi e assicurazioni su ambulatori di medicina generale privati", afferma Morini in una lettera aperta sull'argomento. Le previsioni della categoria sono catastrofiche: "Abbiamo dei dati che documentano che il 75% dei giovani medici corsisti attuali potrebbero abbandonare questa carriera in caso avvenga questo cambio di carte in tavola unilateralmente". Ma soprattutto, "se passa la dipendenza, i medici in età pensionabile saranno inevitabilmente obbligati ad anticipare la pensione. In Italia su 38.000 medici di famiglia, 12.000 abbandonerebbero immediatamente la professione con dimissioni con due mesi di preavviso e in poche settimane quindi fino a 20 milioni di cittadini resterebbero senza medico di famiglia".
Spostiamoci a Reggio Emilia. La 'guerra dell'erbazzone' non è conclusa. Sfoglia Torino Srl, titolare del marchio Righi, ha infatti impugnato al Consiglio di Stato la sentenza del Tar del Lazio che aveva dato ragione ai produttori reggiani nella contesa sulla torta salata per ottenere il riconoscimento del marchio Igp Emilia-Romagna. "Speravamo di evitare un'ulteriore battaglia giudiziaria. Con immenso stupore per l'ennesima volta torniamo in giudizio per replicare le giuste ragioni della difesa della produzione di erbazzone Ipg reggiano, il nostro obiettivo è, e rimane, la valorizzazione di un prodotto eccezionale della gastronomia storica reggiana, l'erbazzone", dice l'avvocato Giuseppe Pagliani, che difende i produttori.
6 FEB 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 6 febbraio 2025.
In apertura la repressione. In due settimane 250 persone controllate, 50 delle quali con precedenti penali, con tre denunce. E di queste 50 persone, quattro hanno ricevuto "il provvedimento di allontanamento per violazione dell'ordinanza prefettizia", in quanto avevano già commesso reati nell'area in cui sono stati controllati. Questo, sintetizza la Questura di Bologna, il bilancio delle prime due settimane di controlli con pattuglie appiedate svolti in Bolognina (in particolare nelle vie Matteotti, Albani, Tibaldi, Bolognese, Di Vincenzo, Dall'Arca, Serlio e Serra e in piazza dell'Unità) da Polizia, Polizia locale e Guardia di finanza e disposti dopo la riunione del 14 gennaio del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Ora il tema della casa. Potere al Popolo definisce uno “Squid Game”, dal nome della popolare serie tv coreana, il bando per il cohousing in via Fioravanti 24. Oltre ai punteggi in graduatoria se si ha svolto attività di volontariato, la forza politica di opposizione contesta il meccanismo secondo cui, a fronte di 10 alloggi disponibili, nella prima selezione verranno individuate 21 famiglie che, al termine di un percorso formativo di 8 incontri, dovranno escludere 11 nuclei. “L’emergenza abitativa è una questione seria – commenta Pietro Pasquariello, consigliere di quartiere di Potere al Popolo - e Bologna dovrebbe essere una città che dà risposte, non che umilia”.
Passiamo al lavoro. Torna con un sit-in in via Mattei la protesta delle lavoratrici de La Perla per chiedere ammortizzatori sociali per le 50 dipendenti delle aziende del gruppo in liquidazione in attesa che si concretizzi la vendita dell'azienda, oggetto del bando aperto fino al 10 febbraio per raccogliere le manifestazioni di interesse. Come sempre una lotta colorata e rumorosa: per 40 dipendenti la cassa integrazione per cessazione è scaduta il 25 gennaio, per altre 10 della rete dei negozi la fine della cig è fissata al 10 aprile. L'obiettivo dei sindacati è ottenere dalla ministra del Lavoro, Marina Calderone, strumenti di accompagnamento che consentano a queste lavoratrici di rimanere agganciate all'azienda ed essere assorbite assieme alle colleghe della produzione dalla futura nuova proprietà. Stefania Pisani della Filtcem-Cgil. (AUDIO)
Ancora il lavoro. Il sindacato dei giornalisti dell'Emilia-Romagna insorge contro il sindaco di Calderara di Reno, Giampiero Falzone, per la decisione di licenziare il giornalista che lavora all'ufficio stampa del Comune alle porte di Bologna. L'Aser chiede anche di "reintegrare subito il giornalista", licenziato "adducendo motivazioni pretestuose (il non invio di una mail e la non pubblicazione di un'ordinanza), sfruttando in pieno le normative (contestabilissime) del cosiddetto articolo 90 del decreto legislativo 267/2000". Il collega, spiega il sindacato, "era impiegato nel Comune dal 2019 ma con contratti a termine e una retribuzione a nostro parere non commisurata all'impegno e all'inquadramento professionale, quindi in una situazione precaria e di 'sudditanza', visto che l'incarico fiduciario permetteva appunto un'ampia libertà di manovra verso di lui a fronte di minimi diritti".
Ora la violenza di genere. La stordiva con droga e alcol e, quando l’aveva resa incosciente, la stuprava. Ora l’uomo, un sessantenne italiano, ha ricevuto da giudice l’ordine di non avvicinarsi all’ex compagna e convivente, una donna cinquantenne e dovrà indossare il braccialetto elettronico per essere certi che rispetti tale misura restrittiva. L’uomo è indagato per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale continuata: gli stupri, infatti, sono proseguiti negli ultimi tre anni: la donna veniva indotta a ingerire il mix di sostanze con la sua che l’avrebbero fatta sentire meglio. Verso la fine dello scorso anno, la donna ha trovato il coraggio di interrompere definitivamente la sua relazione con l’ex, anche perché già in passato aveva avuto comportamenti aggressivi e violenti contro di lei.
Passiamo alla sicurezza stradale. Nell'ultimo anno la Polizia locale di Bologna ha elevato circa 800 multe a carico di ciclisti, in circa la metà dei casi per circolazione sotto i portici o sui marciapiedi. Lo riferisce il comandante Romano Mignani nel corso della commissione del Consiglio comunale dedicata a un odg proposto da Fdi per chiedere più controlli sulle irregolarità compiute in bici, con un particolare riferimento alla guida sotto i portici nelle zone dei lavori del tram. "Da quando sono attivi i cantieri del tram in alcune zone il fenomeno della circolazione sotto i portici o comunque non corretta si è evidenziato ancora di più - afferma Mignani - e proprio per questo negli ultimi mesi abbiamo attivato controlli pressochè quotidiani in vari orari della giornata e indirizzati a tutte le categorie di veicoli, con un'attenzione per quelli a due ruote". Numeri "alti", sottolinea Mignani, aggiungendo che la "stragrande maggioranza" dei verbali è relativa all'ultimo semestre e quindi in corrispondenza dei cantieri in centro.
Ora l’ambiente. In Val Padana l'inquinamento è causato anche dal settore primario. Siamo in quel periodo dell'anno in cui gli allevatori distribuiscono sui campi vicini i contenuti dei serbatoi colmi di liquami, un processo che produce particolato sottile per via delle esalazioni di ammoniaca. Lo ricordano i comitati Legambiente di Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte, che a Regioni e Arpa chiedono di "ridurre e monitorare le emissioni da stalle, campi agricoli e risaie". "Le regioni Padane - scrivono - non saranno in grado di adeguarsi agli obblighi della nuova direttiva europea sulle concentrazioni di inquinanti, a meno di affrontare anche il nodo delle emissioni che derivano dalle attività agricole e, soprattutto, zootecniche, che vedono concentrarsi nelle quattro regioni settentrionali l'85% dei suini e il 65% di tutti i bovini allevati in Italia", ma anche ovaiole e polli da carne.
Apriamo la pagina culturale. Fino al 2 marzo nella Sala Convegni Banca di Bologna di Palazzo De’ Toschi è allestita la mostra "In a Naked Room" dell’artista olandese Peggy Franck, a cura di Davide Ferri. Il progetto rientra nel programma di ART CITY Bologna 2025 in occasione di Arte Fiera e celebra i dieci anni dei progetti per l'arte contemporanea di Banca di Bologna. Le parole del curatore. (AUDIO)
5 FEB 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 5 febbraio 2025.
In apertura il tema della casa. La vicesindaca con delega alla Casa del Comune di Bologna, Emily Clancy, risponde con un video alle accuse rivolte dal ministro Matteo Salvini al progetto di co-housing Fiorvanti 24, nel cui bando è previsto un punteggio per chi ha svolto attività di volontariato. Secondo Clancy quelle diffuse da Salvini e altri sono fake news. Le parole della vicesindaca. (AUDIO)
Ancora il tema della casa. Una mansarda di 10 mq in affitto a 500 euro al mese. C’è un nuovo caso di speculazione sugli affitti a Bologna. Come denunciato dalla stampa locale, dopo il caso scoppiato a novembre di un monolocale di 8 mq in via Orfeo messo in affitto a 600 euro al mese, su Immobiliare.it è apparso un annuncio, poi rimosso in seguito alle polemiche, per una piccolissima mansarda da affittare a prezzo salato. Il commento di Ilaria Avoni, presidente di Piazza Grande. (AUDIO)
Passiamo al carcere. I garanti dei detenuti dell'Emilia-Romagna e di Bologna, Roberto Cavalieri e Antonio Ianniello, bocciano l'idea di spostare al carcere della Dozza alcuni giovani detenuti della giustizia minorile. Cavalieri e Ianniello esprimono "enormi perplessità e grave preoccupazione" se questa opzione organizzativa venisse confermata. Il contesto che verrebbe a crearsi, spiegano, sarebbe "considerato, a tutti gli effetti, parte del circuito detentivo minorile, come se fosse un'appendice dell'Istituto penale per i minorenni di Bologna. Tale opzione organizzativa sarebbe a tempo, alcuni mesi, sino alla concreta disponibilità di ulteriori posti, anche attraverso l'apertura di nuovi istituti dedicati ai minori, all'interno del circuito detentivo minorile. "Se tale soluzione organizzativa sarà davvero messa a terra - osservano - la pezza sembra già essere peggio del buco".
Ora l’Università. Si svolgerà in via Zamboni 38 a Bologna, sabato 8 e domenica 9 febbraio, l’assemblea nazionale delle precarie e dei precari dell’Università che protestano contro la riforma Bernini sul pre-ruolo e contro i tagli ai finanziamenti pubblici. Camilla De Ambroggi dell’assemblea precaria di Bologna. (AUDIO)
Passiamo ai trasporti. "Vorrei darci un obiettivo nuovo, che vorrei ottenere entro la primavera: un autobus pubblico che colleghi l'Aeroporto, che abbia un prezzo accessibile per tutti, poco superiore e quasi pari al biglietto del bus. È compatibile con il People Mover, nonostante il contratto, con Marconi Express e Tper stiamo dialogando". Lo ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore, al Marconi di Bologna per il convegno Aeroporti in pista per il Paese. Il progetto, per Lepore, "è possibile anche grazie agli ottimi risultati di Marconi Express. Abbiamo sperimentato una navetta a costo non adeguato a un trasporto pubblico, ma necessario a sostenere una sperimentazione. Credo che Bologna meriti un trasporto pubblico adeguato che colleghi la città all'Aeroporto".
Il dibattito sul Passante di Bologna. Dopo lo stop del Ministero all’infrastruttura, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, risponde al capogruppo di Fratelli d’Italia e già viceministro Galeazzo Bignami, da sempre sostenitore del Passante Sud, che passi sotto ai colli. Per de Pascale il dibattito oggi è tra fare il Passante di Mezzo o non fare nulla. Le sue parole. (AUDIO)
Apriamo la pagina culturale. Dal 6 al 9 febbraio, l’Accademia di Belle Arti di Bologna propone una nuova edizione di Ababo Art Week, calendario di appuntamenti sviluppato nell'ambito di Art City Bologna. Nel programma eventi espositivi e conferenze, tra cui la quarta edizione del ciclo di incontri ARTalk CITY, l’annuale appuntamento con la Giornata di Studio sul restauro del Contemporaneo, un evento dedicato alla memoria di Alberto Garutti e l'atteso ritorno di ABABO OPEN SHOW che vede allestite – all'interno degli spazi dell'Accademia di Bologna – le opere di studentesse e studenti. Fabiola Naldi, docente dell'Accademia di Belle Arti. (AUDIO)
4 FEB 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 4 febbraio 2025.
In apertura gli spazi sociali. Tentativo di sgombero, questa mattina, della Casa del Mondo, il presidio antirazzista e anti-degrado in via di Vincenzo in Bolognina. Polizia e ufficiale giudiziario si sono presentati per sfrattare l’associazione che gestisce lo spazio, che offre servizi gratuiti come doposcuola e assistenza legale, per i debiti accumulati con Acer, proprietaria dell’immobile. Inizialmente di 350 euro mensili, il canone di affitto commerciale è passato a 500 euro, cifra insostenibile per la piccola associazione. Ma in corso c’era una trattativa col Comune ed erano già stati depositati 2500 euro come acconto per un piano di rientro. Didier, segretario dell’associazione La Casa del Mondo. (AUDIO)
Ora il post-alluvione. Una "operazione fiducia" che parta da alcune "modifiche oggettive che vanno affrontate" e insieme una "grande campagna di comunicazione nei confronti dei cittadini e delle imprese". Così si punta a fare decollare le richieste di indennizzo post-alluvione, ferme a percentuali bassissime in Romagna. Perchè le difficoltà, sottolinea il presidente regionale Michele de Pascale, "hanno creato davvero tanto scoramento. Tante persone temono di spendere i soldi della perizia e poi non vedere i soldi dell'indennizzo". Il governatore ne parla accanto al commissario Fabrizio Curcio e al sindaco metropolitano di Bologna Matteo Lepore, al termine di un incontro tenuto oggi coi primi cittadini del bolognese a Palazzo Malvezzi, nel capoluogo regionale. Intanto sono partite le attività di riparazione delle due rotture del manufatto del Torrente Ravone, rispettivamente in via Brizio e Andrea Costa. In particolare da ieri è iniziato l’allestimento dei cantieri in via Brizio e le prime operazioni preliminari di sgombero e pulizia del cantiere per la successiva ricostruzione del muro laterale. Da giovedì si avvieranno anche le attività in via Andrea Costa 81 per la ricostruzione del solaio. I lavori sono svolti dalla Regione Emilia-Romagna in accordo con il Comune di Bologna. “Era un impegno che ci eravamo presi con i cittadini nelle nostre assemblee di quartiere - è il commento del sindaco Matteo Lepore -. Grazie al nuovo accordo con la Regione ora si parte e credo sia importante”.
Passiamo alle infrastrutture. Lo stop al Passante di Bologna è una buona notizia, ma né il Ministero né la Regione hanno abiurato l’opera, poiché la considerano ancora strategica. È così che Bologna for Climate Justice commenta la notizia sullo stop al Passante per ragioni economiche, uscita dall’incontro tra il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale e il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini. Marco Palma di Bologna for Climate Justice. (AUDIO)
E lo stallo del Passante, già problematico di per sè, rischia di ingarbugliare anche i cantieri del tram, obbligatoriamente da concludere entro il prossimo anno per poter utilizzare i fondi Pnrr. Un fatto che allarma non poco gli amministratori locali dopo il vertice romano di ieri tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e il presidente della Regione Michele de Pascale. Le parole di de Pascale. (AUDIO)
Restiamo in tema. Legambiente diffonde i dati di bilancio 2024 di Mal’Aria di città sull’inquinamento atmosferico nei capoluoghi di provincia. Nel 2024, in Emilia-Romagna 5 città capoluogo su 9 hanno sforato le giornate concesse di superamento dei limiti di concentrazione di PM10. Rispetto ai nuovi target europei previsti al 2030, situazione ancora più critica: tutti i nostri capoluoghi dovrebbero adottare misure correttive importanti. Per l'associazione ambientalista “Il 2030 è alle porte, servono scelte coraggiose ora. È fondamentale investire nella mobilità sostenibile, potenziando il trasporto pubblico e rendendo le città più vivibili, con spazi pedonali e ciclabili". Andrea Minutolo, responsabile scientifico di Legambiente. (AUDIO)
Apriamo la pagina culturale. All'interno di Art City, nella Cappella di Santa Maria dei Bulgari della Biblioteca comunale dell’Archiginnasio di Bologna, dal 6 febbraio all’8 marzo è allestita la prima sezione della mostra antologica su più sedi dedicata a Oscar Piattella, a cura di Aldo Iori e Alberto Mazzacchera. "I muri" è il titolo dell'esposizione, che si compone di otto opere di grande formato appartenenti all’omonimo ciclo di lavori tra il 1958 e il 1986. Le parole del co-curatore Alberto Mazzacchera. (AUDIO)
3 FEB 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 3 febbraio 2025.
In apertura il carcere. Un 27enne marocchino, detenuto nel carcere di Modena, è stato trovato morto in mattinata. Il decesso probabilmente risale alla nottata. A darne notizia è il garante regionale per i detenuti dell'Emilia-Romagna, Roberto Cavalieri. Non sono ancora note le cause della morte. Il 29 gennaio, riferisce il garante, è stato visto da uno psicologo e gli era stato tolto il rischio suicidario lieve che aveva in precedenza, era in terapia per il SerD e per la Salute mentale. Aveva una normale prescrizione di farmaci. È il quarto detenuto morto nell'istituto penitenziario modenese nell'ultimo mese.
Ora il lavoro. I dati sul boom di cassa integrazione in Emilia-Romagna richiedono che istituzioni e parti sociali della nostra regione monitorino la situazione. A maggior ragione davanti alla prospettiva di nuovi dazi imposti da Trump all’Europa. Lo ribadisce Massimo Bussandri, segretario della Cgil dell’Emilia-Romagna, lanciando l’allarme sulla crisi che si prospetta per il nostro territorio. Le sue parole. (AUDIO)
Assemblea e sciopero alla Marelli di Bologna: i lavoratori, riuniti in assemblea, questa mattina hanno discusso dell'annuncio aziendale di 13 settimane di cassa integrazione ordinaria per poi rispedirlo al mittente con tanto di decisione di incrociare le braccia subito per un'ora, dalle 11 alle 12. La cassa integrazione, così come delineata dall'azienda, si legge in un volantino di Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uil-Uilm e Aqcf diffuso sui social, comporta una riduzione lavorativa fino a 16 ore settimanali "senza nessuna integrazione economica". Pertanto, in assemblea i dipendenti hanno messo a verbale il loro "dissenso a un taglio di salari e stipendi per risanare ancora una volta i conti aziendali". In più hanno deciso un'ora di sciopero con presidio davanti ai cancelli di via Timavo.
Restiamo in tema. Lavoratrici e lavoratori del settore delle telecomunicazioni hanno tenuto un presidio davanti alla Prefettura di Bologna, questa mattina, all'interno dello sciopero nazionale del settore proclamato da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil. L'agitazione ha lo scopo di contrastare la decisione di alcune aziende di disdire il contratto delle Telecomunicazioni per applicare un nuovo contratto sottoscritto lo scorso dicembre, da organizzazioni datoriali e sindacali scarsamente rappresentative. Una scelta che impatta su 6000 dipendenti, suddivisi in una ventina di aziende che operano su diverse regioni del territorio nazionale, più un numero imprecisato di lavoratrici e lavoratori con contratti di collaborazione, condannati non solo alla precarietà contrattuale, ma anche a paghe orarie da fame, per effetto di questo contratto nazionale che prevede 6,50 euro l’ora.
Ancora il lavoro. A scioperare oggi sono anche lavoratori e lavoratrici del comparto terziario Unipol, all'interno di un'agitazione proclamata da Filcams Cgil, Fisascati Cisl e Uiltucs. "Inaccettabili le differenze retributive e normative che oggi sono presenti all’interno del gruppo - spiegano i sindacati - La protesta proseguirà fino a quando non ci sarà una reale apertura al dialogo da parte dell’azienda". Le aziende del comparto terziario Unipol applicano i contratti del terziario, distribuzione e servizi e degli studi professionali. "Il divario tra i trattamenti previsti per i lavoratori del comparto del terziario e quelli del settore assicurativo è ogni giorno più evidente e inaccettabile" dichiarano i sindacati, sottolineando che "la responsabilità di questa distanza, sempre più inaccettabile, ricade interamente sull’azienda".
Ora la sanità. Prima 'grana' per la neo direttrice generale dell'Ausl di Bologna, Anna Maria Petrini. La Cisl Fp torna infatti all'attacco denunciando una situazione al limite per il personale all'ospedale Maggiore e nelle strutture di Porretta, Bentivoglio, Budrio e Loiano. Con tanto di diffida formale alla direzione dell'Azienda sanitaria bolognese. "Doppi turni, lunghe e rientri dai riposi stanno mettendo in ginocchio il personale infermieristico e operatori socio-sanitari di tutte le aree mediche, chirurgiche e geriatriche", afferma il segretario aziende del sindacato, Michele Vaira. A Porretta terme, ad esempio, "il personale Oss dell'area medica copre turni anche in Pronto soccorso, con aggravio sul carico assistenziale dei lavoratori che non hanno più forza fisica e mentale per andare avanti. Vengono costantemente spostati da un servizio all'altro in base alle necessità, non permettendo una serenità lavorativa e una conciliazione vita famigliare-lavoro".
Voltiamo pagina. A Bologna ci sono porte ancora "chiuse" per chi vuole ricordare le foibe e l'esodo degli italiani da Istria e Dalmazia. La denuncia è di Chiara Sirk, figlia di esuli e presidente del comitato bolognese dell'associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Oggi Sirk, insieme alla presidente del Consiglio comunale di Bologna Caterina Manca e a alla vicepresidente Manuela Zuntini, ha presentato il calendario degli eventi per il giorno del Ricordo. Una serie di eventi che accompagneranno la giornata del 10 febbraio, ma che secondo l'associazione potrebbe essere ancora più fitta e "corale". Le parole di Sirk. (AUDIO)
Passiamo all’istruzione. Si chiama “Or-Me Orientamento metropolitano" il nuovo sportello promosso dalla Città metropolitana e rivolto a studenti tra i 15 e i 29 anni a rischio di abbandono scolastico o che abbiano già abbandonato la scuola e alle loro famiglie. Fabrizia Paltrinieri, dirigente Settore Istruzione e sviluppo sociale Città metropolitana. (AUDIO)
Apriamo la pagina culturale. "Festa araba" di Aldo Mondino e "Il grande sacrificio" di Lorenzo Puglisi sono le due opere monumentali che compongono la mostra dal titolo "Aldo Mondino – Lorenzo Puglisi. La Resistenza", che inaugura oggi all'Istituto Parri all'interno del programma di Art City. La mostra, che resta allestita fino al 16 febbraio nella Sala Berti dell’Istituto rientra anche nelle celebrazioni per l’Ottantesimo Anniversario della Liberazione. Lorenzo Balbi, direttore artistico di Art City. (AUDIO)
31 JAN 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 31 gennaio 2025.
In apertura il lavoro. L'allarme lanciato da Cgil, Cisl e Uil sul boom della Cassa integrazione lo scorso anno in Emilia-Romagna "è da prendere molto seriamente. Soprattutto laddove evidenzia la necessità di ammortizzatori in deroga per le imprese artigiane e il comparto moda". Così il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e l'assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, raccolgono le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali emiliano-romagnole dopo la pubblicazione dei dati dell'osservatorio Inps sugli ammortizzatori sociali. Dati che evidenziano che nel 2024 c'è stato un vero e proprio boom: sono state autorizzate 60,5 milioni di ore di cassa integrazione, oltre 21 milioni in più. "Mossi da questa consapevolezza - aggiungono Colla e Paglia - in sede di patto per il lavoro e per il clima ci siamo mossi fin dall'insediamento della giunta per chiedere maggiore attenzione e tutele. Uno dei primi atti del presidente Michele de Pascale è stato l'invio di una lettera ai ministri Calderone, Urso e Giorgetti con la richiesta del rifinanziamento della cassa integrazione e di tutte le misure che possano aiutare lavoratrici e lavoratori in un momento di recessione".
Ancora il lavoro. Hanno sfidato la pioggia le lavoratrici e i lavoratori precari della giustizia, assunti a termine con il Pnrr, che hanno tenuto un presidio davanti alla Prefettura di Bologna e in altre città italiane per uno sciopero nazionale che aveva lo scopo di chiedere la stabilizzazione del personale in scadenza. Secondo i piani attuali del governo, solo 6mila persone delle 12mila assunte con un concorso tre anni fa saranno confermate. Maria Teresa Chiarello di Usb Pubblico Impiego. (AUDIO)
Restiamo in tema lavoro. Lunedì prossimo, 3 febbraio, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast e Orsa dell'Emilia-Romagna daranno vita ad un presidio con volantinaggio nella stazione di Bologna per sensibilizzare i viaggiatori e l'utenza sul tema delle aggressioni al personale ferroviario. Per l'occasione lavoratrici e lavoratori indosseranno anche una spilletta con lo slogan "Stop aggressioni - La violenza non prende il treno". Solo nel 2024, in tutte le imprese ferroviarie, si sono registrati oltre 800 episodi violenti ai danni del personale che lavora in treno o in stazione: senza contare le minacce, gli sputi e gli insulti, che spesso sfuggono alle statistiche. In Emilia-Romagna, dopo una serie di scioperi regionali proclamati in seguito a gravi casi di aggressione fisica subiti dal personale, in dicembre è stato avviato un tavolo di confronto con la Prefettura di Bologna.
Passiamo alla scuola. Il Comitato Besta torna a manifestare nel parco Don Bosco: sabato è previsto infatti un "sit in di protesta" promosso per "denunciare l'uso improprio della scuola, destinata alla Procura dei minori invece che all'educazione dei minori". Insieme al presidio, gli attivisti convocano anche una conferenza stampa durante la quale, oltre a illustrare le ragioni della protesta, il Comitato "presenterà le proprie critiche al piano di edilizia scolastica del Comune - anticipa una nota - che prevede nuovo consumo di suolo e verde pubblico senza una visone razionale degli spazi con funzione didattica e pedagogica. Daniela Rocca del Comitato Besta. (AUDIO)
Ora l’istruzione. Esame annullato all'Università di Ferrara per l'uso di applicazioni di intelligenza artificiale da parte di alcuni studenti. Tutto da rifare per 362 universitari che si sono visti annullare la prova da parte degli insegnanti. È accaduto nell'ultima prova di Psicobiologia e Psicologia nel corso di laurea Scienze motorie di Unife. L'esame, consistente in una serie di domande a risposta multipla sulla piattaforma "Moduli" di Google ed effettuato dagli studenti usando il proprio computer o tablet, si è tenuto il 27 gennaio scorso ed è stato annullato con una comunicazione via e-mail inviata due giorni dopo. Nella comunicazione i professori spiegano cosa è avvenuto: "A seguito di verifiche interne è emerso che numerosi partecipanti hanno fatto uso di strumenti esterni, come ChatGPT e altre applicazioni online, per rispondere alle domande".
Apriamo la pagina culturale. Sono oltre 270 gli appuntamenti previsti, tra mostre, installazioni e performance, per la tredicesima edizione di Art City Bologna, in programma in città dal 6 al 16 febbraio. Lo Special Program di quest'anno, intitolato "Le Porte della Città", si focalizza sugli accessi, non solo fisici ma anche simbolici, alla città, sviluppandosi con un circuito di opere e installazioni in relazione con le dieci Porte ancora presenti e il loro anello intorno al centro, dedicando a ciascuna Porta un progetto artistico e invitando così il pubblico a scoprire, tappa dopo tappa, i linguaggi dell’arte contemporanea insieme alle storie della città. Lorenzo Balbi, direttore artistico di Art City. (AUDIO)
Voltiamo pagina. Sabato 1 febbraio alle 11 al Parco della Montagnola, taglio del nastro per Filla, la struttura multifunzionale ideata dallo Studio Cucinella, finanziata e realizzata dal Comune di Bologna con il contributo di fondi europei. Sarà la prima opportunità di visitare gli spazi, animati per tutta la giornata e la domenica, da reading, musica, proiezioni, esplorazioni guidate e attività per persone adulte, bambine e bambini. Filla è costituita da tre edifici vetrati ad alta efficienza energetica uniti tra loro da un porticato che si snoda fra gli alberi, sarà in uso alla Fondazione IU Rusconi Ghigi che li gestirà secondo il modello dell’amministrazione condivisa, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, le istituzioni scolastiche e le realtà territoriali e vedrà alternarsi iniziative pubbliche sui temi dell’educazione ambientale e della transizione energetica ed ecologica.
Infine l’agricoltura. Si chiama Dora, per il colore bronzeo-dorato della buccia, ed è una nuova varietà di mela selezionata dai ricercatori dell'Università di Bologna caratterizzata da polpa croccante e succosa e dal sapore dolce-acidulo. La mela Dora sarà lanciata ufficialmente sul mercato alla fiera FruitLogistica di Berlino (5-7 febbraio). Frutto del programma di breeding dell'Alma Mater, oggi è coltivata su più di dieci ettari dall'azienda Rispe e dal vivaio Escande, licenziatari della nuova varietà per l'Europa. Gli anni di valutazione sulla nuova varietà ne hanno evidenziato le potenzialità: elevata qualità agronomica, elevata produttività, rusticità e buona resistenza alle principali malattie. A queste caratteristiche si aggiunge l'ottima conservabilità: raccolta a fine settembre, Dora può essere conservata per più di sei mesi in atmosfera controllata.
30 JAN 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 30 gennaio 2025.
In apertura il lavoro. Boom di cassa integrazione in Emilia-Romagna: è "a rischio la tenuta della manifattura", quindi servono politiche industriali e ammortizzatori in deroga per i settori in crisi. Lo segnala la Cgil regionale dopo la pubblicazione ieri dell'Osservatorio Inps sulle ore autorizzate di cassa integrazione nel 2024. "I dati confermano e aggravano le preoccupazioni sollevate in questi mesi a livello nazionale e regionale", premette il sindacato evidenziando: nel 2024 in Emilia-Romagna sono state autorizzate 60,5 milioni di ore di cig, in aumento del 54,7% rispetto ai 39 milioni di ore del 2023. Si tratta dei "dati più elevati" dalla fine dell'emergenza pandemica, che si inseriscono in un trend nazionale che, peraltro, "dovrebbe destare allarme nel Governo: in Italia nel 2024 sono state autorizzate 495.518.268 ore di cassa integrazione, in aumento rispetto al 2023 e al 2022", ricorda il sindacato. E preoccupano soprattutto i dati degli ultimi mesi dell'anno: nell'ultimo quadrimestre le ore di cassa integrazione autorizzate corrispondono ad una crescita vertiginosa del 68,2%.
Passiamo al tema della casa. Sgombero ad alta tensione in Bolognina. Questa mattina, 30 gennaio, alcuni membri del collettivo per il diritto alla casa Plat hanno tentato di resistere allo sgombero di una famiglia in difficoltà da un appartamento di via di Vincenzo. Sul posto, già dalle prime ore della mattina, sono intervenute alcune squadre di polizia in tenuta antisommossa. I membri del collettivo si sono chiusi all’interno del cancello condominiale, mentre in strada si è creato un folto presidio. Dopo circa un’ora è stato sancito il rinvio dello sfratto. Gli attivisti di Plat sono quindi usciti dal condominio, e il presidio si è sciolto dopo qualche attimo di tensione con la polizia. In seguito, i manifestanti si sono diretti in piazza Liber Paradisus, in protesta contro la logica degli sfratti e chiedendo politiche con maggiori tutele per il diritto alla casa.
Ora la politica. Dopo essere rimasto chiuso per quasi dieci anni, dallo sgombero del centro sociale Atlantide avvenuto nell’ottobre 2015, il cassero di Porta Santo Stefano riaprirà in occasione di Art City per ospitare una mostra dell’artista sudafricana Gabrielle Goliath. La notizia non è passata inosservata e le attiviste che animavano Atlantide reagiscono con un comunicato in cui affermano che la loro storia non è archiviata. Le parole di Leo di Atlantide. (AUDIO)
Passiamo alla violenza di genere. Un 48enne del Ravennate, tecnico specializzato in impianti, è stato arrestato con l'accusa di avere speronato la moglie in auto nel tentativo di farla finire fuori strada per ucciderla. L'uomo martedì sera è stato raggiunto a Brescia, dove si trovava per lavoro, da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Janos Barlotti del Tribunale di Ravenna su richiesta del Pm Angela Scorza per tentato omicidio aggravato. La coppia, dopo un periodo di crisi e tensioni, a dicembre era tornata assieme. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Faenza, i fatti risalgono al pomeriggio del 19 gennaio quando l'auto della donna era finita fuori strada sulla Provinciale tra Sarna e Brisighella, nel Ravennate. Era stato l'uomo a chiamare il carroattrezzi e ad accompagnare la consorte in ospedale. La donna in quel momento non si era confidata con nessuno dei sanitari su quanto presumibilmente accadutole: lo aveva fatto qualche giorno dopo davanti ai carabinieri trasformando così un urto accidentale tra coniugi in uno speronamento volontario compiuto forse per motivi di gelosia.
Ora il turismo. Oltre 5,8 milioni di presenze (pari a un +10,3%) e 2,6 milioni di arrivi (+6%). Cresce il turismo a Bologna e nell’area metropolitana. La conferma, anche per il 2024, arriva dai dati provvisori Istat raccolti ed elaborati dall’Ufficio statistica della Regione Emilia-Romagna relativi al periodo gennaio-dicembre 20024. Un andamento decisamente positivo non solo rispetto al 2023, ma anche rispetto al 2019, anno record del turismo in Emilia-Romagna prima della pandemia, con un +20,4% delle presenze e +8,4% degli arrivi. “Un anno positivo per tutta l’Emilia-Romagna e Bologna traina le città d’arte - commenta l'assessora regionale al Turismo Roberta Frisoni - Il turismo è un asset fondamentale, ora occorre lavorare per estendere le ricadute sull’intero territorio e valorizzare il potenziale in termini di destagionalizzazione”.
Voltiamo pagina. Si intitola “Buon compleanno Andrea” la giornata che l’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, insieme ad Articolo 21, organizzano sabato 1 febbraio per ricordare il giornalista Andrea Purgatori nel giorno che sarebbe stato del suo compleanno. Purgatori è morto il 19 luglio del 2023, dopo una vita in cui, attraverso il suo lavoro, ha dato un contributo fondamentale per arrivare alla verità su quanto accaduto sui cieli di Ustica. Daria Bonfietti, presidente dell’associazione dei famigliari. (AUDIO)
Passiamo alla fotografia. Dal 1° febbraio al 15 marzo 2025, Galleria Cavour 1959 presenta Oltre il Reale: David LaChapelle a Bologna, una mostra dedicata a uno dei fotografi contemporanei più visionari e influenti. L’esposizione, curata da Deodato Arte in collaborazione con Contemporary Concept, offre un’opportunità unica per esplorare l’universo artistico di LaChapelle attraverso oltre 30 opere, tra cui un’inedita mai presentata prima al pubblico. Gaetano La Mantia di Contemporary Concept. (AUDIO)
29 JAN 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 29 gennaio 2025.
In apertura il lavoro. Anche a Bologna e in Emilia-Romagna si svolgerà, venerdì prossimo, 31 gennaio, lo sciopero dei precari della giustizia assunti coi fondi del Pnrr. Dopo aver vinto un concorso e aver dato un contributo fondamentale alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, infatti, il governo Meloni vorrebbe stabilizzare solo 6mila persone, circa la metà di quelle assunte. A Bologna si terrà un presidio sotto la Prefettura. Alessandro Fiorenza di Usb Pubblico Impiego. (AUDIO)
A proposito di giustizia, il caso Almasri trova eco anche a Bologna. "La presidente del Consiglio racconta un sacco di bugie: sventola un foglio che chiama avviso di garanzia ma l'atto giudiziario che ha tra le mani è semplicemente dovuto a seguito della denuncia presentata dall'avvocato Li Gotti. Non capisco di cosa si preoccupi visto che considera sè e il suo governo al di sopra della legge. L'unico ricatto di cui si dovrebbe parlare è quello della Libia che, mentre Almasri era sotto arresto, ha rimesso i migranti sui barconi per attraversare il mediterraneo. Ragionare, pensare, criticare, scegliere. Non facciamoci abbindolare". Lo scrive sui social il deputato del Pd e capogruppo in commissione Finanze di Montecitorio, Virginio Merola.
Ora la ludopatia. Nel 2023 gli emiliano-romagnoli hanno giocato d'azzardo 9,5 miliardi, l'80% dei costi sostenuti per nutrirsi, e ne hanno persi 1,53, il reddito netto di 100mila lavoratori. La loro spesa è cresciuta del 6,9% sul 2022. Ogni maggiorenne si gioca, tra fisico e online, 2.510 euro, contro i 2.996 della media italiana. Ma ci sono comuni dove le scommesse esplodono. A partire da Zola Predosa e Calderara di Reno, che nell'azzardo online sono rispettivamente il terzo e il sesto comune italiano sopra i diecimila abitanti in una classifica dominata dal centro-sud. Due comuni in piena Città metropolitana di Bologna, definiti "un cuore nero al centro della regione" dal report 'Pane e azzardo 2: numeri e problemi in Emilia-Romagna', curato da Cgil, Federconsumatori, Campagna Mettiamoci in gioco e Fondazione Isscon e presentato oggi a Bologna.
Passiamo al maltempo. Sono stati circa un migliaio gli interventi che i vigili del fuoco hanno portato a termine ieri in Emilia-Romagna, colpita da fortissime raffiche di vento. Di questi, quasi la metà per rimuovere alberi pericolanti che sono caduti o si sono spezzati. Bologna, Modena e Reggio Emilia le province con più segnalazioni: quasi 300. In totale sono state soccorse 23 persone ma non si segnalano ulteriori criticità. A fare un bilancio della giornata che era da allerta rossa proprio per il vento è la Regione. Il presidente Michele de Pascale ringrazia le forze dell'ordine, i pompieri, il personale sanitario, i volontari impegnati da ieri e ancora tutta la notte e questa mattina per la messa in sicurezza di persone, strade, terreni. Tra gli interventi di ieri anche quello a Cesenatico in cui la Guardia Costiera e la Capitaneria di porto di Rimini hanno soccorso i quattro membri dell'equipaggio di un peschereccio, naufragato sugli scogli di fronte alla spiaggia.
Ora il commercio. Una tariffa più salata per l’occupazione del suolo pubblico e tre aree distinte per chi mette i tavolini: fuori e dentro i viali e, novità, il dehors nelle aree pedonali e turistiche del centro storico. Ecco la piccola «rivoluzione» licenziata dalla giunta guidata dal sindaco, Matteo Lepore, che ha approvato la delibera di modifica al regolamento del Canone unico patrimoniale. La delibera proseguirà ora il suo iter in Consiglio comunale. Le nuove tariffe entreranno in vigore da aprile: di media, salvo chi sta fuori dai viali, si parla di rincari intorno al 30%. Aumento sostenuto ma, comunque, inferiore a quel 50% dal quale era partita la discussione tra Comune e associazioni di categoria. Il regolamento su cui si apportano queste modifiche era stato approvato nel 2021, e aveva lasciato invariati i parametri di calcolo del canone dei dehors rispetto alle zone della città e alle tariffe di base, che erano, quindi ferme dal 2011. In questo periodo tra boom del turismo, stravolgimento del centro storico e, anche, la pandemia c’è stata un’invasione di tavolini. Era stato nei mesi scorsi lo stesso sindaco a lamentare come in alcune aree della città, tipo via Orefici, sia diventato quasi impossibile camminare. In piazza Santo Stefano si era arrivati addirittura allo scontro al Tar con gli esercenti.
Voltiamo pagina. Nuovo ritocco allo Statuto del Comune di Bologna: stavolta per inserire il riconoscimento dello "ius cibi", cioè il diritto al cibo. La delibera che introduce la modifica è stata approvata dalla Giunta, spiega Palazzo D'Accursio in una nota: in particolare, all'articolo 2 è stato aggiunto un comma 3 con il quale l'amministrazione "riconosce il diritto al cibo (ius cibi), cioè il diritto a un'alimentazione, quantitativamente e qualitativamente adeguata, sicura e culturalmente appropriata, come diritto fondamentale, permanente e senza restrizioni, indipendentemente dallo stato socio-economico o dalla provenienza culturale delle persone (cittadinanza alimentare)". In questo modo, continua il Comune, "ci si adopera per migliorare la qualità dei servizi e la sicurezza alimentare, la sostenibilità delle politiche alimentari, l'accessibilità alle produzioni locali e per sviluppare programmi di sostegno alimentare". Lo Statuto comunale infatti, "stabilisce tra i propri obiettivi programmatici- continua la nota- il miglioramento del benessere della comunità e il rispetto dei diritti fondamentali della persona, in conformità con i principi costituzionali e i trattati internazionali".
Apriamo la pagina culturale. Dal 3 al 15 febbraio, al LabOratorio degli Angeli e all'interno di Art City, sarà visitabile la mostra "Identificazione del luogo" di Luca Vitone. Lo storico laboratorio di restauro bolognese ospita la “riattivazione” di una delle ricerche più iconiche di Luca Vitone. Le carte realizzate dall’artista a partire dal 1989 saranno oggetto di un intervento di restauro a carattere performativo, che si attuerà lungo tutto il periodo di mostra coinvolgendo il visitatore in un’esperienza “in progress”, che intreccerà il processo creativo dell’artista con la stratificazione storica e le attività dello spazio che accoglie questi lavori. Le parole dell'artista. (AUDIO)
28 JAN 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 28 gennaio 2025.
In apertura la politica. Attiviste e attivisti dell’ex centro sociale Xm24 hanno chiamato un presidio in contemporanea alla presentazione del cohousing di via Fioravanti 24, che era proprio sede del centro sociale, che si svolge poco distante, alla Casa di Quartiere Katia Bertasi. Per gli attivisti il progetto rappresenta l’ennesimo schiaffo nei loro confronti da parte dell’Amministrazione comunale. Le parole di Andrea. (AUDIO)
Passiamo alla mobilità. Non si farà il referendum su Bologna Città 30, il provvedimento che ha generalizzato il limite di velocità a 30 km/h con l'eccezione delle strade a più alto scorrimento, come i viali di circonvallazione, in tutta la città. Come ricostruiscono i giornali locali, c'era tempo fino a sabato per raccogliere 9mila firme dopo che, tre mesi fa, i garanti comunali avevano dichiarato ammissibile il referendum consultivo. I promotori (alcuni comitati, liste civiche e i partiti di centrodestra) sono riusciti a raccogliere infatti circa 3.500 firme che sono state depositate, ma che non sono nemmeno la metà di quelle necessarie. Per raccogliere le firme sono stati organizzati negli ultimi tre mesi numerosi banchetti in giro per la città e raccolte porta a porta.
Ora la crisi climatica. Scatta l'allerta rossa in Emilia-Romagna per la giornata di oggi. Non per la pioggia, ma per il vento forte atteso soprattutto sui rilievi, con raffiche anche oltre i 100 chilometri orari. Per quanto riguarda il rischio idraulico, invece, l'allerta è di colore arancione. Intanto il presidente della Regione Michele de Pascale ha relazionato sull'alluvione stamane in Assemblea legislativa, accanto a lui il nuovo commissario alla ricostruzione Fabrizio Curcio. "Di fronte ad eventi di questa portata non si schivano le pallottole come in Matrix", dice De Pascale. Eppure sulle alluvioni avvenute in Emilia-Romagna negli ultimi anni, la "reazione della Repubblica è stata insufficiente". De Pascale apre la seduta sottolineando il fatto che le responsabilità di quanto accaduto vanno divise tra i vari enti che compongono lo Stato. "La responsabilità è stata tutta della Regione? È legittimo pensarlo. È tutta del Governo? È altrettanto legittimo pensarlo, ma continuare in questo dibattito non è produttivo". Il governatore propone dunque una "strada diversa", occorre "essere consapevoli che avremmo potuto fare meglio, me compreso, ora abbiamo la necessità di apportare cambiamenti".
La rete e i movimenti pacifisti di tutte le province dell'Emilia-Romagna chiedono un incontro al presidente Michele de Pascale. Con la proposta di istituire una delega ad hoc nella Giunta regionale alla pace e alla non violenza. Che sia però una delega "non simbolica, ma strutturale e strutturata". E cioè che abbia "un capitolo di bilancio dedicato e una struttura organizzativa di supporto". In più, i pacifisti chiedono anche l'istituzione di un "Tavolo della pace permanente di concertazione con le organizzazioni della società civile impegnate per la pace e la nonviolenza". Gli 'Artigiani di pace' dell'Emilia-Romagna sono convinti infatti che "la Regione non potrà fermare le guerre, ma sicuramente potrà preparare la pace". La richiesta di incontro a de Pascale prende le mosse da una situazione internazionale sempre più critica, si legge nel documento dei movimenti pacifisti emiliano-romagnoli. Ma è anche legata ai "gravosi e crescenti tagli ai trasferimenti dallo Stato agli enti locali, a fronte dei crescenti trasferimenti alle spese militari".
Ora l’istruzione. L'Alma Mater di Bologna si conferma ancora una volta al vertice in Italia e tra le principali università al mondo. Lo certifica la nuova edizione della classifica Times Higher Education by Subject, ossia la graduatoria dei migliori atenei a livello internazionale stilata in base alle singole discipline. In questa classifica l'Università di Bologna compare per sei volte al primo posto in Italia, un risultato che rende l'Alma Mater l'ateneo con il maggior numero di primati a livello nazionale. I sei primi posti a livello nazionale riguardano: Business and Economics, Medical and Health, Education Studies, Law, Life Sciences e Social Sciences. L'Alma Mater compare inoltre per due volte tra i primi 50 atenei al mondo: nelle discipline giuridiche, al 38esimo posto, e nella categoria Arts and Humanities, al 43esimo posto. Raggiunge inoltre la posizione 92 per Business and Economics e la posizione 94 nell'ambito Computer Science.
Si intitola "Repertorio di immagini degli spazi trattamentali del Centro giustizia minorile di Bologna" il libro realizzato dal Garante regionale dei detenuti Roberto Cavalieri in collaborazione con il fotografo Francesco Cocco e con il Centro di giustizia minorile dell'Emilia-Romagna e delle Marche. Il volume è stato presentato ieri al carcere minorile del Pratello, i cui spazi trovano spazio nelle fotografie. Le parole del fotografo Francesco Cocco. (AUDIO)
Ancora la fotografia. Ferrara celebra uno dei più importanti maestri della fotografia del Novecento, Art Kane, nel centenario della nascita e a trent'anni dalla scomparsa, con una mostra in programma al Castello Estense dall'1 febbraio all'8 giugno. Il lavoro di Kane è stato pubblicato su celebri riviste e ha influenzato profondamente i fotografi delle generazioni successive, che ne hanno apprezzato l'approccio libero, visionario e innovativo, ad esempio per l'uso del colore. La mostra, 'Oltre il reale', ripercorre l'intera parabola creativa di Kane attraverso oltre 100 opere ordinate in sezioni che approfondiscono tutti gli aspetti della sua multiforme produzione: dai generi del ritratto e del nudo alla moda e alla pubblicità, dalla partecipazione al mondo della musica rock, jazz e pop alla riflessione sui temi sociali e politici che hanno infiammato la coscienza civile degli Stati Uniti negli anni Sessanta e Settanta, fino alle sperimentazioni "oltre la fotografia".
27 JAN 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 27 gennaio 2025.
In apertura la memoria. Sono partite dal Memoriale della Shoah le commemorazioni per il Giorno della Memoria. Un appuntamento, quello del 27 gennaio, che vuole essere un momento per riflettere, educare e ricordare l’olocausto durante il nazismo. Lo hanno sottolineato Daniele De Paz, presidente della comunità ebraica di Bologna, e il sindaco Matteo Lepore, durante la cerimonia e la deposizione della corona d’alloro per ricordare i tanti deportati durante la Seconda Guerra Mondiale, alla quale oltre alle autorità cittadine ha preso parte anche l’eurodeputato di FdI, Stefano Cavedagna. De Paz ha sottolineato l’importanza di dialogare con le nuove generazioni per prevenire il ripetersi di tragedie simili. Anche il sindaco Matteo Lepore ha invitato alla riflessione, ricordando che “il Giorno della Memoria è un giorno delle istituzioni e dobbiamo fare in modo che questa giornata ci unisca”. Lepore ha sottolineato la necessità di dialogo e collaborazione per combattere ogni forma di antisemitismo, violenza e razzismo.
Passiamo al tema della casa. Adesivi con la scritta "Questa città non è un albergo" da attaccare sulle keybox degli Airbnb presenti a Bologna. È l'iniziativa di protesta del comitato Pensare Urbano per accendere i riflettori sull'emergenza casa dovuta all'esplosione degli affitti turistici in città. Fabio D'Alfonso, portavoce di Pensare Urbano. (AUDIO)
Ora la giustizia. Dopo due anni dalla morte di Vincent Plicchi "i responsabili sono ancora a piede libero e online. E' imbarazzante. La giustizia manca all'appello". Lo sfogo è di Matteo Plicchi, il papà del giovane tiktoker bolognese che si è tolto la vita due anni fa bersagliato da insulti sui social. "Tutta la città e le persone a Bologna hanno risposto in una maniera incredibile e continuano a supportarci a due anni di distanza", dice Plicchi, questa mattina in apertura del convegno organizzato in Sala Borsa insieme al Comune di Bologna sul cyberbullismo. "Chi manca completamente all'appello è la giustizia- dà voce alla sua rabbia il papà di Vincent- noi siamo qui oggi per la prevenzione, ma se non si dimostra che lo Stato è capace di intervenire... Dopo due anni si sanno nomi e cognomi dei responsabili e non succede nulla".
Voltiamo pagina. Villa Paradiso non si rassegna. La Casa di Quartiere al Savena, che secondo i piani del Comune dovrà chiudere per lasciare spazio a un progetto di welfare destinato agli anziani, ha avviato due raccolte di firme per persuadere l'Amministrazione a tornare sui suoi passi. E sottolinea che al Savena ci sono altre case di quartiere chiuse da anni o sottoutilizzate. Maurizio Sicuro, presidente di Villa Paradiso. (AUDIO)
Passiamo al lavoro. 55 lavoratori in nero scoperti con multe per titolari degli stand in cui erano impiegati che potranno arrivare fino a 643.500 euro, e 324.000 articoli non conformi alle prescrizioni del Codice del Consumo sequestrati. Questo, in sintesi, il bilancio dei controlli svolti dalla Guardia di finanza di Bologna in occasione del 'Festival dell'Oriente', il più grande evento fieristico internazionale dedicato all'Oriente che si è svolto nei giorni scorsi a BolognaFiere. In particolare, spiegano i finanzieri, "il Nucleo operativo metropolitano ha individuato 55 lavoratori in nero, per lo più di origine asiatica e impiegati nei settori della ristorazione e della cura della persona". Con la collaborazione dell'Ispettorato del lavoro "è stata notificata ai titolari degli stand la maxi sanzione per il lavoro nero, che va da un minimo di 1.950 a un massimo di 11.700 euro per ciascun lavoratore". Dunque, tirano le somme le Fiamme gialle, "potranno essere erogate sanzioni complessive fino a 643.500 euro".
Ora il meteo. Allerta arancione per le piene dei fiumi, il vento e temporali sulle alture del Piacentino e del Parmense e gialla nel resto della regione fino alla mezzanotte di oggi e arancione in gran parte del territorio emiliano-romagnolo fino a quella di domani con l'esclusione delle coste romagnole e ferraresi e la pianura ferrarese, modenese, piacentina e parmense in cui l'allerta sarà gialla. A disporre i provvedimenti, l'Arpae e la Protezione Civile regionale. Per oggi, viene spiegato, sono previste precipitazioni intense lungo la fascia del crinale appenninico centro-occidentale che possono dare vita a frane e innalzamenti dei livelli dei corsi d'acqua. Previsti venti sud-occidentali di burrasca moderata e raffiche di intensità superiore, più probabili lungo le zone di crinale.
Apriamo la pagina culturale. Si svolgerà domani, martedì 28 gennaio, alle 18.00 al MamBo, l'opening di "Morbid", l'esposizione delle opere di Valeria Magli all'interno di Art City. Il titolo della mostra, curata da Caterina Molteni, riguarda un aggettivo scelto da Valeria Magli come titolo di un suo lavoro per descrivere la figura femminile. Le parole di Molteni. (AUDIO)
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Dal lunedì al venerdì notizie su quanto accade a Bologna e in Emilia-Romagna.
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