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GR/ER è il Giornale Radio locale di Radio Città Fujiko.
Dal lunedì al venerdì notizie su quanto accade a Bologna e in Emilia-Romagna.
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12 JUN 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 12 giugno 2025.
In apertura il genocidio in Palestina. Un gruppo di Giuristi Democratici, tra cui avvocati bolognesi, ha organizzato una difesa comune per i manifestanti contro il genocidio in Palestina che sono finiti indagati e ora rischiano il processo. Durante la conferenza stampa una bandiera palestinese è stata issata sulla statua del Nettuno in piazza a Bologna. L’avvocata Marina Prosperi. (AUDIO)
Consiglio di Quartiere movimentato quello di ieri sera al Navile. Nel tour del sindaco Matteo Lepore tra i quartieri di Bologna ad accoglierlo, in apertura del Consiglio aperto programmato al centro Montanari, c'era la mobilitazione delle famiglie e della comunità dell'Ic5 che nelle scorse settimane si erano fatte sentire anche a Palazzo D'Accursio. I manifestanti, bambini in testa, sono entrati nella sala (strapiena) del Montanari proprio mentre arrivava Lepore. Cori, rumore di pentole e uno striscione con scritto "La scuola è l'avvenire del quartiere, Ic5 bene comune". E cartelli come: "Meno cemento più educatrici", "La Bolognina non è un albergo, più scuola meno turismo" e "Più istruzione meno speculazione per il nostro futuro". Il tutto proprio davanti al tavolo da cui dovevano parlare sindaco, assessori e consiglieri.
Ora l’urbanistica. Sarà una “festa spaziale” quella organizzata per domani pomeriggio davanti all’ex Caserma Sani, oggetto, insieme ad altre aree militari e ferroviarie, di progetti urbanistici che porterebbero colate di cemento. Lo scopo dell’iniziativa è riaccendere il dibattito attorno alla destinazione degli spazi pubblici. Le parole di Mauro Boarelli. (AUDIO)
Il post alluvione. È servito uno "sfogo" col neo-commissario Fabrizio Curcio, alla fine della settimana scorsa, per sbloccare i lavori affidati a Consap sui colli bolognesi. Lo ha rivelato stamane in commissione la dirigente comunale della Manutenzione strade Benedetta Corsano Annibaldi. Si tratta dei lavori di ripristino sulle frane che si sono create con le alluvioni degli anni scorsi rispettivamente in via della Fratta, via del Poggio, via del Paleotto e via di Barbiano. Un pacchetto di lavori da tre milioni di euro finanziati col Pnrr che sono stati affidati a Consap. Finora però questi interventi sono rimasti al palo a causa di "lungaggini burocratiche che non dipendono dal Comune di Bologna", come spiega l'assessore comunale ai Lavori pubblici Simone Borsari, che esprime comunque "massima fiducia che ora si possa procedere nei tempi previsti".
Passiamo alla giustizia. Annovera anche immobili di pregio e vetture sportive il patrimonio da quasi 42 milioni di euro sequestrato dalla Guardia di Finanza di Napoli a un imprenditore campano di 63 anni, già condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione camorristica e trasferimento fraudolento di valori aggravato dal metodo mafioso. La sezione per l'applicazione delle misure di prevenzione del Tribunale di Napoli ha disposto il sequestro delle quote di 6 società, di 126 immobili e terreni nelle province di Ravenna, Caserta e Frosinone, di 6 autoveicoli di rilevante valore e dei rapporti bancari riconducibili al 63enne. L'imprenditore, detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, gestiva società intestate a prestanome che venivano utilizzate per operazioni immobiliari speculative al fine di agevolare il reimpiego dei capitali illeciti del "clan Puca", organizzazione malavitosa di stanza nei comuni del Napoletano e dotata di significative proiezioni affaristiche anche in altre regioni, tra cui l'Emilia-Romagna.
Ora la scuola. Arriva sul tavolo del ministro Giuseppe Valditara l'idea della Regione Emilia-Romagna di rivoluzionare il calendario scolastico, inserendo una sorta di 'spring break' nel periodo intorno a Carnevale ed ampliando i giorni delle lezioni a inizio settembre e fine giugno per compensare la pausa. Un'idea che sta facendo discutere i sindacati della scuola in Emilia-Romagna e che non piace a Fratelli d'Italia. Sono proprio i meloniani a chiedere l'intervento del ministro dell'Istruzione e del Merito, attraverso un'interrogazione presentata in questi giorni alla Camera dal deputato Fdi Gianluca Vinci.
11 JUN 2025 · Queste le principiali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna dell’11 giugno 2025.
In apertura il tema della repressione. Solo a Bologna sarebbero 54 gli attivisti e attiviste che la Procura ha indagato per due diverse manifestazioni a favore della Striscia di Gaza e del popolo palestinese. Nei giorni scorsi, 32 di loro hanno ricevuto un avviso di fine indagini preliminari nei loro confronti per il corteo con cui, a maggio di un anno fa, centinaia di manifestanti si misero sui i binari della stazione di Bologna. Altri 22 attivisti sono stati indagati per la protesta durante l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Bologna: in quell’occasione una delegazione del movimento dei Giovani Palestinesi fu invitata sul palco della cerimonia per tenere un breve discorso, mentre in strada si verificavano scontri tra manifestanti e polizia.
Restiamo in tema. La Regione Emilia-Romagna conferma la rottura dei rapporti diplomatici nei confronti del Governo israeliano e lancia un nuovo appello a Governo italiano e commissione Ue perché facciano altrettanto. "Vogliamo chiedere a Giorgia Meloni e a Ursula von der Leyen di essere leader di tutti: care presidenti, prendete un'iniziativa e portate a sintesi tutte le iniziative che anche nella loro diversità chiedono il cessate il fuoco", dice in aula la sottosegretaria alla presidenza della Regione Manuela Rontini rispondendo al question time. Governo italiano e Ue "molto più di un ente regionale hanno gli strumenti per inviare messaggi netti a chi viola il diritto internazionale e soprattutto a chi viola i diritti umani. Non riusciamo infatti a rassegnarci- afferma Rontini- al fatto che mentre nella striscia di Gaza continuano a consumarsi violazioni sistematiche del diritto umanitario con attacchi indiscriminati alla popolazione palestinese, il nostro paese e l'Unione europea restino inermi: com'è possibile, ci chiediamo ogni giorno, che a fronte di tutte le dichiarazioni pubbliche, anche quelle del Governo, tardive ma oggi di ferma condanna, non si faccia nulla, non ci sia una sanzione, un'interruzione dei rapporti e si continui invece a voltarsi dall'altra parte, anche da quest'aula".
Passiamo alla sanità. Buone notizie per l'autodeterminazione della donna. In Emilia-Romagna i medici obiettori sull'interruzione di gravidanza sono passati dal 46% del 2020 al 38% del 2025, a fronte del 63% della media nazionale, mentre nel 2024 il 73% delle interruzioni volontarie di gravidanza è avvenuto utilizzando la pillola RU486. Il quadro è stato fornito dall'assessore regionale alla Salute, Massimo Fabi, rispondendo al question time in Assemblea legislativa a una sollecitazione della consigliera Simona Lembi (Pd) che chiedeva alla Regione di garantire l'applicazione della legge 194. "La legge 194 è stata una delle tre leggi sanitarie introdotte nel 1978 e che hanno cambiato la sanità italiana per sempre - ha ricordato Lembi - Da allora, il risultato è che gli aborti, oltre che essere usciti dalla clandestinità, sono diminuiti, passando dai 234mila del 1983 ai 66.400 nel 2020".
Ora il lavoro. I festival dell'estate -il "Cinema ritrovato" e il "Cinema sotto le stelle"- non corrono rischi, ma in altre sale di Bologna potrebbero esserci presto forme di protesta. Questo perché è stato aperto lo stato di agitazione nei cinema di Bologna per la ripresa delle trattative unitarie per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. E la Slc-Cgil spiega che le forme di protesta varieranno da cinema a cinema, preservando però quelli che hanno sottoscritto, o che sottoscriveranno, accordi aziendali di salvaguardia della parte normativa del contratto nazionale Esercizi cinematografici 2016. Ovvero, il tipo di accordo che è stato sottoscritto con la 'Modernissimo srl' (società controllata dalla Fondazione Cineteca di Bologna) mettendo quindi "in sicurezza il normale svolgimento dei prestigiosi festival che stanno per iniziare come il 'Cinema ritrovato' e il 'Cinema sotto le stelle': con l'accordo infatti- come spiega la Slc- la società cinematografica si dissocia dalla presunta ipotesi di rinnovo di contratto nazionale sottoscritta da Anec con Fistel-Cisl e Uilcom-Uil ma contestata dalla Cgil, perché -recita l'accordo- lascia 'spazio per potenziali controversie'".
Passiamo all'ambiente. "Quanta biodiversità di impollinatori c'è nell'oasi delle querce che si vuole sacrificare al cemento?". Per rispondere a questa domanda scatta un "bioblitz", pensato per coinvolgere chiunque sia interessato nel censimento degli insetti. A organizzare l'iniziativa è il Comitato Bertalia-Lazzaretto di Bologna, che contesta duramente il progetto di nuovo "ecodistretto" messo in campo dal Comune in quell'area. L'incursione ambientalista andrà in scena sabato alle 15: appuntamento al capolinea della linea 11 in via Agucchi. "Un bioblitz è un appuntamento di citizen science (scienza dei cittadini)- spiega il comitato in una nota- in cui membri della comunità collaborano in natura per trovare e identificare il maggior numero possibile di specie viventi. È una pratica già utilizzata in molte aree in Europa e in Italia al fine di mappare la biodiversità con il coinvolgimento diretto dei cittadini, affiancati da scienziati e personale appositamente formato".
Apriamo la pagina culturale. Comincerà venerdì prossimo, 13 giugno, e proseguirà fino al 19 luglio la quattordicesima edizione di Botanique, il festival musicale che si svolge nei giardini di via Filippo Re a Bologna. Anche quest’anno gli organizzatori hanno scelto la modalità dell’abbonamento a 10 euro con cui sarà possibile assistere ad oltre 20 concerti. Lele Roveri, direttore artistico di Botanique. (AUDIO)
Restiamo lungo via Irnerio a Bologna. Torna "Siamo Tempesta", la festa dei circoli Arci del territorio: da domani a sabato, nel parco della Montagnola, per dare vita a "un momento di incontro vivo e aperto, con laboratori, dibattiti, musica, performance e convivialità come modalità per condividere e diffondere i valori portati avanti da Arci attraverso una grande celebrazione condivisa", sottolinea l'associazione presentando l'evento. In programma, dunque, "tre giorni per celebrare Arci come comunità fatta di persone, Circoli, volontari e attiviste che ogni giorno contribuiscono alla vita dell'associazione attraverso la cultura, la mobilitazione, l'accoglienza, l'educazione e l'impegno sociale", continua l'associazione, aggiungendo che la kermesse vuol essere "un invito a far tuonare le voci in un grido collettivo di opposizione alle guerre, alle ingiustizie sociali, al fascismo e all'omolesbobitransfobia".
Infine un appuntamento. Alle 18.30, al Centro Sociale della Pace, in via del Pratello 53, si terrà il secondo incontro del ciclo “Le mani su Bologna”. “Il cibo che ci mangia – Riflessioni sulla foodification” il titolo dell’incontro, che vedrà protagonisti la giornalista di Libera Sofia Nardacchione e il saggista Wolf Bukowski.
10 JUN 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 10 giugno 2025.
In apertura il lavoro con la vertenza de La Perla. È Peter Kern, ex vicepresidente e ceo di Expedia, il nuovo proprietario del marchio di lingerie di lusso La Perla. Lo rende noto Il Messaggero, citando fonti del Mimit. La notizia trova conferma in altre fonti vicine al dossier. Kern, che risiede in Italia con la moglie Kirsten, è chiamato anche Mister Brunello di Montalcino per gli investimenti nel vino. Il miliardario americano si è aggiudicato marchio e sito produttivo della società bolognese: il primo è di proprietà della società di diritto britannico La Perla Global Management Uk, in liquidazione giudiziale in Italia e in liquidazione nel Regno Unito, mentre il secondo è della bolognese La Perla Manufacturing in amministrazione straordinaria. I sindacati verranno informati oggi dal ministro delle Imprese Adolfo Urso dell'operazione, che salverà 210 dipendenti con un piano di rilancio che prevede 40 assunzioni.
Passiamo alla giustizia. In seguito all'esplosione morirono 7 lavoratori, 6 rimasero feriti e ora l'obiettivo è recuperare cinque dispositivi elettronici, conservati in armadi al piano -6 della centrale Enel Green Power di Bargi, nel lago di Suviana. In seguito gli apparati saranno analizzati e si tenterà di estrarre dati per avere più informazioni possibili per l'incidente sul lavoro del 9 aprile 2024. Il giorno fissato per l'immersione dei sommozzatori dei vigili del fuoco è il 17 giugno: lo ha comunicato la Procura di Bologna alle parti, nell'ambito della consulenza tecnica per far luce sulle cause dello scoppio e dopo che sono state garantite le condizioni di sicurezza per procedere.
Ora la politica. Matteo Lepore ammette la sconfitta nel referendum (ma per il centrodestra, aggiunge, "non è affatto una vittoria") e rilancia. Secondo il sindaco di Bologna, "è arrivato il momento a livello nazionale di trasformare la ritrovata capacità di mobilitazione del Pd e del centrosinistra tra piazze e urne in qualcosa di più grande: una costituente dell'alternativa alle destre, ma anche alla sfiducia. Una costituente della speranza". Lepore lo ha scritto questa mattina sui social. Secondo il primo cittadino il Pd si è dimostrato "capace di mobilitare l'elettorato", ma "non è riuscito a fare leva per un allargamento del consenso". In ogni caso "c'è un'autostrada davanti che il centrosinistra deve percorrere, il Pd in particolare", assicura il sindaco.
Passiamo al genocidio a Gaza. Il tema delle collaborazioni con Israele "lo affrontiamo quotidianamente. Non abbiamo partecipato a nessun bando, sia l'anno scorso che quest'anno. C'è una forte attenzione da parte di tutto l'Ateneo, come abbiamo sempre dimostrato. E continueremo a farlo". A metterlo in chiaro è il rettore dell'Alma Mater di Bologna, Giovanni Molari, commentando questa mattina la contestazione di ieri sera in piazza Maggiore subita dall'Università da parte dei movimenti pro-Palestina. "Il compito dall'Ateneo è rappresentare un po' quello che sono le visioni di tutti - aggiunge Molari, oggi a margine di una conferenza stampa al Policlinico Sant'Orsola di Bologna - cercando di trovare delle sintesi condivise. Credo che in questi anni siamo riusciti a farlo più di una volta, più di una volta abbiamo espresso la nostra opinione e le delibere che abbiamo preso lo dimostrano".
Voltiamo pagina. Domani pomeriggio, alle 18.30, al Centro Sociale della Pace di via del Pratello a Bologna si terrà il secondo incontro del ciclo “Le mani su Bologna”, intitolato “Il cibo che ci mangia – riflessioni sulla foodification”. All’interno dell’incontro lo scrittore Wolf Bukowski presenterà il suo nuovo libro “La merce che ci mangia”, che riflette sulla mercificazione del cibo e sulle trasformazioni urbane delle città attraverso l’esplosione delle attività ristorative. Le parole di Bukowski. (AUDIO)
Apriamo la pagina culturale. Dal 9 luglio al 6 settembre torna Entroterre Festival, che celebra la sua decima edizione con oltre 70 eventi che animeranno Emilia-Romagna, Toscana e Lazio. Un viaggio tra musica, teatro, danza e cultura, immersi in paesaggi mozzafiato e luoghi ricchi di storia. Luca Damiani, direttore artistico di Entroterre Festival. (AUDIO)
Infine i motori. Il Gran Premio di Imola è stato escluso dal calendario provvisorio dei Gran premi di Formula 1 del 2026. "È una notizia - dicono il sindaco Marco Panieri e il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale - di cui eravamo consapevoli e che comprensibilmente all'esterno genera interrogativi, dispiacere e un senso di amarezza, perché in questi anni il nostro territorio ha dato prova di saper ospitare un evento straordinario con numeri record ed era stato uno dei più amati e apprezzati da tifosi".
9 JUN 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 9 giugno 2025.
In apertura i referendum su lavoro e cittadinanza. Anche se Bologna si conferma leader in Italia per partecipazione al voto nella consultazione referendaria di ieri e oggi, con l'affluenza nel capoluogo che già ieri aveva superato il 37%, nemmeno sotto le Due Torri è stato raggiunto il quorum, se non in alcune sezioni. La percentuale definitiva si attesta tra il 47 e il 48%. A livello di Città Metropolitana i dati sono un po’ più bassi, con una media intorno al 44%. A scendere i dati dell’Emilia-Romagna, dove l’affluenza alle urne scende complessivamente sotto il 40%.
Passiamo alla povertà. La povertà stringe la sua morsa anche su Bologna e l'Emilia-Romagna. Con aumenti in doppia cifra sia delle persone che chiedono aiuto sia dei servizi erogati a chi è in difficoltà. A dirlo è fra Giampaolo Cavalli, direttore dell'Antoniano di Bologna, questa mattina in conferenza stampa per presentare la prossima edizione della Festa di Sant'Antonio. "Purtroppo abbiamo visto nel 2024, ma è un elemento che continua anche quest'anno nella stessa direzione, un incremento dei bisogni sempre più invasivo - spiega Cavalli - sono tutti aumenti in doppia cifra: circa il 20% in più di persone, di pasti serviti, di gente che viene a chiedere aiuto". Le parole di Cavalli. (AUDIO)
Voltiamo pagina. A un anno dall’ultimo scontro estivo tra l’amministrazione comunale e l’aeroporto Marconi, tra disagi per i passeggeri stipati nell’area imbarchi senza sedute e minacce di azioni legali da parte del Comune, Palazzo d’Accursio si prepara ad accendere una lente di osservazione sullo scalo bolognese e sui suoi effetti sulla città. «Lo sviluppo dell’aeroporto Marconi, considerata la posizione dello stesso, ha un significativo impatto sulla città di Bologna e non si può non tenere conto come sia priorità imprescindibile la reale compatibilità ambientale e territoriale dello scalo, anche in riferimento alla salute dei cittadini», scrive infatti la giunta comunale, che qualche giorno fa ha approvato una delibera per istituire un Osservatorio permanente sull’aeroporto Guglielmo Marconi. Da anni i residenti delle aree più esposte ai sorvoli, soprattutto al Navile, denunciano situazioni insostenibili sul piano del rumore e della vivibilità.
Ora la politica. Basta annunci a vuoto sulla caserma del Pilastro. Il Pd di Bologna vuole certezze dopo le ultime indicazioni fornita dall'Arma dei Carabinieri, in base alle quali l'edificio atteso ormai da molti anni diventerà operativo alla fine di questo mese. Ma visto che la struttura è pronta da tempo e finora è rimasta chiusa, è ora di "rendere più forte e far sentire di più la voce dei cittadini del Pilastro", dichiara il segretario in pectore del Pd bolognese, Enrico Di Stasi, annunciando una raccolta firme che partirà oggi: al centro della petizione non solo la caserma, ma anche la richiesta di sbloccare il rifacimento del ponte di San Donnino così da garantire al Pilastro anche l'arrivo del tram. Le parole di Di Stasi. (AUDIO)
Ancora la politica. Dal 12 al 15 giugno, al Parco del Velodromo in via Pasubio a Bologna, torna la festa provinciale di Rifondazione Comunista, che quest’anno propone un format diverso, nato anche dal ricambio nella segreteria seguito all’ultimo congresso della forza politica. Riccardo Gandini, segretario di Rifondazione Comunista di Bologna. (AUDIO)
Apriamo la pagina culturale. Questa sera alle 21.30, al Cinema Lumière, verrà proiettato in anteprima assoluta il documentario "A luci spente" di Mattia Epifani. Il documentario è dedicato alla figura del riminese Loris Stecca, il più giovane campione del mondo di boxe della storia dello sport italiano. Attraverso un ricordo intimo e denso, verrà ricostruita una storia che è fatta di ascese e vertiginose cadute. Oggi, a 65 anni, dopo una condanna a 8 anni per il tentato omicidio della socia, Stecca lavora come netturbino per una cooperativa sociale. Ma la sua lotta infinita prosegue, nel tentativo di riabilitare il proprio nome, con l’aiuto della figlia.
Infine il meteo. Arriva l’anticiclone africano, tanto sole nei prossimi giorni. Lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega: “il tempo sarà in prevalenza stabile e soleggiato su gran parte del territorio nazionale, sebbene non mancherà qualche isolato temporale di calore pomeridiano-serale su Alpi e Appennino. A Bologna l’effetto dell’anticiclone africano si farà sentire fin da oggi con temperature massime attorno ai 29 gradi e minime di circa 21 gradi. Le brezze mattutine lungo le prime colline contribuiranno a rendere le giornate più piacevoli, mentre l’afa potrebbe intensificarsi in serata, quando i tassi di umidità aumenteranno, amplificando la percezione del caldo in città e in pianura.
6 JUN 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 6 giugno 2025.
In apertura i referendum dell'8 e 9 giugno. A Bologna è tutto pronto per la consultazione di domenica e lunedì prossimi, che chiamerà i cittadini e le cittadine italiane ad esprimersi su cinque quesiti referendari. I seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica 8 giugno e dalle 7 alle 15 di lunedì 9 giugno. Per votare è necessario avere carta d’identità e una tessera elettorale con spazi disponibili. È opportuno verificare in anticipo la presenza sulla tessera elettorale di spazi vuoti utilizzabili per la certificazione della partecipazione al voto. In caso di esaurimento di tutti gli spazi, occorre rinnovare la tessera elettorale e il Comune di Bologna ha stabilito aperture straordinarie per gli uffici comunali di prossimità di piazza Liber Paradisus, piazza Maggiore, via Santo Stefano, piazza Spadolini, via Arno, via Battindarno e via dello scalo. I dati sull'affluenza verranno comunicati alle 12, alle 19 e alle 23 di domenica 8 giugno e alle 15 di lunedì 9 giugno. Le parole di Kejsi Hodo del Comitato referendario per la cittadinanza. (AUDIO)
Ora il genocidio a Gaza. Ci sono già più di cento profughi palestinesi a Bologna, ma altri arriveranno nelle prossime ore: sono attese 30-35 persone in tutto, tra 24 arrivi sicuri e una ulteriore quota che verrà decisa a livello regionale. Due i canali con cui le persone uscite da Gaza stanno arrivando in città, quello sanitario, attraverso l'accoglienza degli ospedali nei confronti dei feriti nel conflitto in corso in Medio Oriente, e quello dei ricongiungimenti famigliari, sfruttando i precari canali umanitari. Ma il Comune di Bologna ora chiede di porre termine alla "inerzia a livello nazionale" per una accoglienza gestita a livello statale come è stato fatto in occasioni precedenti per i profughi dell'Afghanistan e dall'Ucraina. È l'appello lanciato oggi durante una conferenza stampa a Palazzo D'Accursio dall'assessora al Welfare Matilde Madrid. Le sue parole. (AUDIO)
Passiamo alla crisi climatica. "È vero che il clima è sempre cambiato, nel 1709 gelò la laguna di Venezia. Noi siamo sempre stati forgiati dal clima anche se oggi la carestia, che in condizioni come quelle verificatesi nell'estate 2002 sarebbe in altri tempi sopraggiunta, non ci spaventa più. La domanda è: a quanti eventi climatici estremi possiamo sopravvivere?". Se l'è chiesto il climatologo Luca Mercalli, nel suo intervento al Venice Climate Week, con particolare riferimento alle quattro alluvioni che in un solo anno e mezzo hanno interessato sostanzialmente la stessa zona dell'Emilia Romagna. "Nei secoli precedenti - ha rilevato, riferito alle 4 alluvioni in Emilia - ce le saremmo dovute attendere in un arco di 50 anni. Il prezzo in termini di vite umane è stato contenuto, ma sono vicende difficili anche in una società ricca, solidale e dotata di mezzi tecnologici. Oggi il desiderio degli abitanti - ha proseguito l'esperto - è quello di andare via perché il luogo non è più sicuro, anche se stanno sostenendo mutui per pagare case che ormai nessuno vorrebbe comprare".
Ora la sanità. «A Bazzano nessuna riduzione di organico e i Cau non chiuderanno». L’assessore regionale alla Sanità Massimo Fabi, che ieri ha incontrato i sindaci del distretto Reno Lavino Samoggia dopo l’allarme lanciato dai sindacati sui «tagli» del personale al pronto soccorso di Bazzano e sull’annunciata chiusura notturna del Cau di Casalecchio, oltre a quelli di San Lazzaro e Navile, ieri ha messo i puntini sulle «i» rispetto alle trasformazioni in corso sulla sanità territoriale. Se i sindaci di Casalecchio, Valsamoggia e Sasso Marconi ieri sono andati di fatto a chiedere alla Regione di concertare le decisioni che riguarderanno sia il Ps di Bazzano che il Cau di Casalecchio e hanno «strappato» più tempo per arrivare a eventuali modifiche dell’attuale assetto, Fabi, a margine di una conferenza stampa, ieri ha provato a sedare gli animi. Intanto sul Ps di Bazzano: «Non c’è riduzione di organico». «Non c’è nessuna chiusura dei Cau — ha detto ieri Fabi — però ci sono delle regole di funzionamento e anche di buon senso che ci dicono che quando in una certa fascia oraria abbiamo un calo fisiologico degli accessi, l’offerta viene rimodulata».
Voltiamo pagina. Con l'estate alle porte e in una città sempre più presa d'assalto dai turisti, la necessità di garantire un'esperienza serena e 'sicura' è una priorità per chi tira le fila del turismo a Bologna. "Venite a Bologna, state bene, vi trattiamo bene, venite a fare un giro in sicurezza", è il messaggio che la Fondazione Bologna Welcome vuole lanciare ai visitatori con l'accordo di collaborazione firmato oggi con la Questura. Un'intesa che si fonda sullo scambio di informazioni e sul coordinamento di attività e servizi. Più nello specifico, Bologna Welcome potenzierà il sistema di accoglienza al punto informativo di Piazza Maggiore con l'esposizione di un 'vademecum' realizzato dalla Questura che fornirà ai turisti le linee guida su come formulare denunce di furto o smarrimento, sul disbrigo di pratiche amministrative e altre informazioni utili sulle procedure e i numeri da contattare in caso di emergenza.
Apriamo la pagina culturale. Si intitola “Cantiere Emilia-Romagna” il progetto che vedrà mostre, eventi e lavori per i musei statali del nuovo istituto del Ministero della Cultura, Musei Nazionali di Bologna. Un riallestimento che contestualmente prevede un vivace calendario che coinvolge 12 luoghi della cultura dell’Emilia-Romagna, come spiega il direttore ad interim Costantino D’Orazio. (AUDIO)
5 JUN 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 5 giugno 2025.
In apertura i lavori per il tram. A Bologna "si chiudono in anticipo sulla tabella di marcia i lavori della linea rossa in via Marco Emilio Lepido all'incrocio con via Cavalieri Ducati, dove la vasca tranviaria è già stata posata": tra il 9 e il 10 giugno, segnala il Comune, "si procederà con l'asfaltatura definitiva, consentendo la riapertura dell'intersezione dal 13 giugno con la possibilità di immettersi in Cavalieri Ducati dalla via Emilia, in direzione viale de Gasperi". Nel centro di Bologna invece i cantieri della linea rossa proseguono in via Indipendenza: cambia l'assetto nel tratto Volturno-Righi, spiega il Comune, segnalando che da oggi verrà chiusa l'intersezione con via Marsala. Questo comporterà l'obbligo per chi percorre via Volturno di svoltare a sinistra in direzione stazione centrale, mentre da domani sarà interdetta per una settimana l'intera carreggiata di via Indipendenza tra via Volturno e via Bertiera. Per raggiungere via Marsala sarà quindi possibile, in via straordinaria per quel periodo, percorrere in direzione piazza Maggiore il tratto di Indipendenza fino a via Bertiera (dove saranno rimossi i dissuasori con catena) per poi svoltare in via Malcontenti e quindi re-immettersi in via Marsala.
Passiamo al lavoro. Incursione nella sede della Città Metropolitana di Bologna, questa mattina, da parte dei lavoratori Conad in appalto, appoggiati dal sindacato Si Cobas, per protestare contro il silenzio delle istituzioni rispetto alla loro vertenza. Ai 67 lavoratori del magazzino logistico che operano in appalto per il marchio della grande distribuzione organizzata è stato comunicato un mese fa il licenziamento a causa della fine dell'appalto. Eleonora di Si Cobas. (AUDIO)
Ancora il lavoro. Più salario, più diritti e più assemblee, anche nelle officine piccole, in media sotto ai 15 dipendenti, o a gestione familiare. Si chiedono buoni pasto da 8 euro al giorno, un accordo sullo smart working e un +18% del premio regionale fisso mensile e del premio annuo consolidato, oltre a un premio di risultato che, tra indicatori di produttività, redditività e qualità, arrivi a 1.200 euro al mese. I sindacati spingono in Emilia-Romagna per il rinnovo del contratto integrativo regionale delle 'tute blu' artigiane, tra le quali in realtà ci sono sempre più impiegati, al lavoro per lo più in ditte, associate ad associazioni come Cna e Confartigianato, che riforniscono l'industria: si stima si tratti di oltre 50.000 addetti. Al momento in busta paga arrivano più o meno 1.705 euro, al di sotto della media totale dei lavoratori dell'Emilia-Romagna, e, dopo il rinnovo del contratto nazionale per il quadriennio 2023-2026, non è più rinviabile un rilancio.
Passiamo alla guerra a Gaza. Inizierà fra poco, alle 18.00, la piazza permanente organizzata in piazza Nettuno in solidarietà con Gaza e contro il rinnovo del Memorandum militare tra Italia e Israele. Ad animare la piazza per 24 ore al giorno fino a domenica prossima sono realtà cittadine come il coordinamento Bologna per la Palestina e i Giovani Palestinesi. Giuditta Pellegrini, una delle organizzatrici. (AUDIO)
Ora la cronaca. Stava tornando a casa dalla gita scolastica di fine anno quando, in compagnia dei suoi compagni di classe e dei suoi insegnanti, è stata spintonata e colpita con un calcio. È successo pochi giorni fa nel sottopasso della stazione di Bologna Centrale e a farne le spese è stata una bimba di nemmeno dieci anni, che a causa dell’aggressione ha riportato un trauma cranico e una prognosi di 21 giorni. Ad aggredirla, in modo così violento e senza alcun motivo, sarebbe stato un 35enne originario del Bangladesh, non nuovo a simili gesti ora arrestato dalla polizia ferroviaria per essere il presunto autore di quella violenza e non solo. Il gip del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura, ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Il tema della casa. 'Cresce' il maxi-studentato che sta sorgendo al posto dell'ex Tre stelle di via Rimesse, alla periferia di Bologna nel quartiere San Donato-San Vitale. Una modifica in corso al progetto, su cui è atteso ora il via libera del Consiglio comunale, prevede infatti la realizzazione di 16 stanze in più, con un aumento complessivo però di 'soli' 15 posti letto rispetto al progetto originario. Aumentano anche i posti auto che verranno realizzati ai piedi della struttura: passano da 54 a 70. Tutto ciò è l'effetto dell'aumento volumetrico del 10% che scatta alla luce del fatto che una parte dell'edificio esistente, su via Rimesse, non verrà più ristrutturata come previsto inizialmente ma demolita e ricostruita: questo in base alle norme urbanistiche in vigore fa aumentare anche gli obblighi di dotazioni pubbliche previsti per i privati che realizzano la struttura.
Voltiamo pagina. Dal 6 all'8 giugno il centro sociale e culturale Villa Paradiso, sulla via Emilia a Bologna, realizzerà un "ultimo valzer". È questo il titolo della festa di tre giorni con cui i gestori della casa di quartiere lasceranno i locali dopo gli attriti con l'Amministrazione comunale in merito ad alcune iniziative considerate filorusse e la decisione della giunta Lepore di cambiare destinazione d'uso allo spazio. Maurizio Sicuro, presidente di Villa Paradiso. (AUDIO)
3 JUN 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 3 giugno 2025.
In apertura la giustizia. Ci sarebbe la preoccupazione per la prospettiva di perdere la casa alla base delle motivazioni per cui Genaro Maffia, 48 anni, avrebbe ucciso i coinquilini Luca Gombi e Luca Monaldi, proprietari dell'immobile in piazza de l'Unità. L'uomo è stato fermato ieri all'aeroporto di Barcellona dopo essersi imbarcato con l'idea di fuggire in Venezuela. I rapporti tra i tre erano tesi, o almeno lo erano stati in passato. Lo scorso novembre, Maffia era tornato a casa ma non era riuscito ad entrare perché Gombi e Monaldi avevano cambiato la serratura di casa. In quell’occasione, il 48enne aveva chiamato i carabinieri per denunciare quanto accaduto: la coppia - Gombi e Monaldi erano sposati dal 2023 - aveva detto ai militari di aver avuto una discussione con Maffia, ma nulla di grave. Infatti, poco dopo Maffia è tornato a vivere con i due uomini.
Restiamo in tema. Un ragazzo di 19 anni, originario di Imola, è stato arrestato dai carabinieri di Imola con le accuse di tentato omicidio volontario, lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere. Come riferisce l’Arma, i fatti risalgono allo scorso 19 aprile, quando due ragazzi di 24 e 20 anni si sono recati al pronto soccorso del Comune in provincia di Bologna per farsi medicare alcune ferite da taglio. Le lesioni erano state provocate da un’arma appuntita, presumibilmente un coltello, durante una colluttazione. Le condizioni di salute del 20enne erano particolarmente gravi: sottoposto ad un “delicato intervento chirurgico”, è emerso che uno dei colpi ricevuti si è fermato a pochi centimetri dal cuore. Le indagini dei carabinieri hanno quindi portato a identificare il presunto autore del tentativo di omicidio: si tratta del 19enne originario di Imola, rintracciato nei pressi del Parco Tozzoni, stesso luogo dove era avvenuta quella che, inizialmente, era sembrata una semplice lite tra automobilisti.
Ora i referendum dell’8 e 9 giugno. Sono 330 i comuni dell’Emilia-Romagna i cui elettori sono chiamati al voto l’8 e 9 giugno, per i Referendum abrogativi su cittadinanza e sul lavoro. I seggi saranno aperti domenica 8 dalle ore 7 alle 23 e lunedì 9 dalle ore 7 alle 15. Documenti, il testo dei cinque quesiti, il ‘come si vota’, i fac-simile delle schede e i risultati di precedenti votazioni referendarie possono essere consultati sul sito della Regione Emilia-Romagna dedicato alle elezioni, realizzato dall'Agenzia di informazione e Comunicazione della Giunta in collaborazione con l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
Passiamo alla crisi climatica. Sulla lettera aperta indirizzata al presidente della Regione Michele de Pascale e al commissario straordinario per la ricostruzione Fabrizio Curcio ci sono già 3.707 firme raccolte dal comitato degli alluvionati della val di Zena, alle porte di Bologna. Le firme saranno consegnate in pubblico domani in Regione, quando il comitato incontrerà anche la stampa. Il giorno successivo, invece, il 5 giugno, è già in calendario l'incontro con il commissario straordinario Fabrizio Curcio con tutti i comitati degli alluvionati. "Ora tocca a loro. Le istituzioni devono rispondere con la stessa determinazione che ha dimostrato la nostra comunità. Ci devono ascoltare", avverte il comitato della val di Zena. "La nostra valle- aggiungono i residenti- è da troppo tempo trascurata. Vogliamo risposte, vogliamo azioni concrete. Non possiamo più tollerare l'immobilismo di certi enti". Le sottoscrizioni, chiarisce ancora il comitato, non provengono solo dai residenti della Valle, ma anche da cittadini della Città Metropolitana di Bologna e di altre zone, "che hanno voluto esprimere solidarietà e sostegno alla causa".
Voltiamo pagina. Fratelli d'Italia critica i murales del liceo Fermi che ritraggono i volti di quattro ex sindaci della città, Giuseppe Dozza, Guido Fanti, Renato Zangheri e Renzo Imbeni. L'opera è stata voluta dall'Istituto Gramsci e dal Comune di Bologna nell'ambito delle celebrazioni di anniversari che cadono quest'anno per ciascuno dei quattro illustri ex primi cittadini, ma per la capogruppo Fdi in Regione Marta Evangelisti manca il necessario 'pluralismo'. "L'iniziativa, pur ispirandosi a principi costituzionali condivisibili - scrive infatti la meloniana - appare tuttavia caratterizzata da un'evidente selezione ideologica delle figure rappresentate, tutte riconducibili a una specifica parte politica, (si può evincere anche dal nome stesso della fondazione) senza alcun coinvolgimento pubblico o pluralista nella scelta dei soggetti ritratti". Nella sua interrogazione alla Regione Evangelisti sottolinea poi come come "l'arte urbana negli spazi pubblici, specie in ambito scolastico, dovrebbe favorire un dialogo aperto e plurale, senza risultare funzionale a una narrazione politica unilaterale e che un'istituzione scolastica dovrebbe garantire equilibrio, imparzialità e inclusività, soprattutto nella rappresentazione dei simboli e dei valori condivisi della Repubblica Italiana".
Apriamo la pagina culturale. Non è neanche cominciata l'estate che il Teatro Duse ha presentato e anticipato quella che sarà la stagione di prosa 2025-2026. Walter Mramor, presidente del Duse. (AUDIO)
Una mongolfiera luminosa che si alza nel cielo, come una luna d’argento, mentre corpi di danzatori si muovono su un’asta che oscilla, raccontando di fragilità e potenza, di anelito al cielo, di materia e immateriale, di voglia di volare: si chiama Desidera lo spettacolo di danza aerea della Compagnia dei Folli in programma mercoledì 4 giugno al Cimitero Monumentale della Certosa, uno degli appuntamenti principali della giornata di apertura della terza edizione di Bologna Portici Festival. Lo spettacolo, accompagnato dall’arpa di Marianne Gubri e dai suoni elettronici di Roberto Passuti, mette in scena un racconto di speranza e resilienza, anche nei momenti di maggiore incertezza e fragilità.
30 MAY 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 30 maggio 2025.
In apertura il commercio. L’unico vero errore dietro Fico, la cittadella del cibo nata al Caab di Bologna sotto i migliori auspici e chiusa dopo anni travagliati, «è stato farlo a Bologna». Il fondatore di Eataly, Oscar Farinetti, torna a parlare dell’avventura (ormai conclusa) della Disneyland del cibo bolognese intervistato dal Quindici, il giornale del Master in Giornalismo di Bologna. «Mi sono fatto conquistare dalle proposte che mi arrivavano, ho creduto nel progetto e in chi me l’aveva venduto e ci sono cascato», dice Farinetti, che col senno di poi confessa che avrebbe preferito aprire Fico a Milano piuttosto che alla periferia di Bologna. «Sarebbe stato perfetto per il dopo Expo, poteva funzionare solo lì. C’era bisogno di una città dalla forte impronta internazionale, collegata con il resto del mondo e con un certo tipo di turismo». Intanto a Grand Tour Italia i ricavi saranno inferiori rispetto al previsto. «Le aspettative erano altissime - continua Farinetti - e sicuramente i ricavi saranno meno di quanto speravamo». Il patron di Eataly fa riferimento anche ad opere infrastrutturali come lo stadio provvisorio e il tram. «Non riusciremo a rispettare quanto messo a budget finché non aprirà lo stadio che, insieme al tram, è uno dei motivi per cui ho scelto quella location».
Passiamo ai trasporti. La manovra tariffaria sui biglietti del bus non poteva essere evitata alla luce dei 9,7 milioni di euro di utile registrati nel bilancio 2024 di Tper: così l'assessore alla Mobilità del Comune di Bologna, Michele Campaniello, risponde alle domande poste in Question time. "L'adeguamento dei biglietti è stato fatto nel 2025 mentre il bilancio di Tper si riferisce al 2024", premette Campaniello, aggiungendo che "il bilancio di esercizio andrebbe letto e anticipo che è mia intenzione fare una commissione appena possibile e dopo che ci sarà stata l'assemblea dei soci, che avrà deciso sull'allocazione dei dividendi": la commissione, alla presenza dell'azienda, sarà dunque un'occasione in cui "si potrà entrare più nel dettaglio di come è stato costruito questo utile". Ma nel frattempo la stessa Tper "ha già fatto presente in diverse occasioni - continua l'assessore - che gran parte del risultato è dovuta sicuramente alle politiche oculate e strategiche che l'azienda porta avanti e questo è sicuramente un bene", ma gli utili "sono dovuti anche a introiti straordinari che sono una tantum". In particolare sono arrivati 8,4 milioni di contributi Covid e 2,6 milioni per fronteggiare il caro-carburanti del 2022.
Ora il genocidio a Gaza. Oltre alle manifestazioni più istituzionali, continuano a moltiplicarsi le iniziative dal basso per chiedere la fine del genocidio a Gaza. In piazza VIII agosto a Bologna mercoledì prossimo, 4 giugno, farà tappa "Musica contro il silenzio", un'iniziativa nata da musicisti professionisti che porterà musica classica per sensibilizzare l'opinione pubblica. Fabio Sperandio, violinista del Teatro Comunale di Bologna e uno degli organizzatori dell’evento. (AUDIO)
Restiamo in tema. "La nostra Rete ospedaliera è pronta ad accogliere il piccolo Adam e a fare tutto quello che serve per garantirgli le cure migliori. La nostra disponibilità, come già accaduto in passato per altre ragazze e ragazzi arrivati da Paesi in guerra, a offrire il sostegno delle nostre strutture, delle professioniste e dei professionisti del servizio sanitario regionale, è massima. Siamo a disposizione dei ministeri degli Esteri e della Salute per collaborare affinché Adam possa arrivare in Emilia-Romagna". Lo dicono il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l'assessore regionale alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi. La Regione risponde così all'appello dello zio del bambino palestinese di undici anni, sopravvissuto - ma gravemente ustionato in gran parte del corpo - a un recente raid israeliano su Gaza. Adam è l'unico figlio sopravvissuto della pediatra Alaa Al-Najjar.
Spostiamoci a Modena. Manifesti referendari strappati a Modena, accanto ad uno striscione firmato "Aretè-Spazio identitario" dove si legge in font nero tipico dei gruppi di destra: "Firmato ieri, bocciato oggi. Il Pd contro il Pd". È il comitato modenese per i referendum sul lavoro della Cgil a esprimere oggi "sdegno e condanna per il becero attacco alla campagna" da parte, si legge in una nota diffusa dalla Camera del lavoro, di "una associazione giovanile fascista (di fatto collegata alla Giovanile di Fratelli d'Italia)". Nella scorsa notte, "ha strappato e lacerato i manifesti per il Sì ai quesiti su lavoro e cittadinanza dell'8-9 giugno", invadendo con striscioni abusivi gli spazi elettorali. "Questi esponenti di ultradestra si nascondono, sembra che non ci siano, ma invece sono presenti a Modena - sottolinea il sindacato - Sgombriamo subito il campo da ogni esitazione: diciamo a tutti gli antifascisti e a tutti quelli che hanno a cuore la democrazia, di andare a votare l'8 e 9 giugno".
Voltiamo pagina. Si è conluso con una doppia assoluzione il processo di primo grado in tribunale a Parma che vedeva come principale imputato Luca Marola, fondatore di Easyjoint, pioniere in Italia della "cannabis light" (a basso contenuto di Thc). Marola era accusato di detenzione e spaccio di stupefacenti. A fine luglio 2019 una vasta operazione condotta carabinieri, polizia e guardia di finanza, su mandato della Procura di Parma, aveva colpito varie attività commerciali attive nel settore della "cannabis light". Marola, storico attivista radicale, commenta: "Hanno distrutto la principale azienda della cannabis light italiana, hanno distrutto due milioni di euro di magazzino, ho passato sei anni surreali: qualunque riforma della giustizia non può prescindere dalla responsabilità civile dei magistrati, soprattutto per quanto riguarda la magistratura inquirente".
Apriamo la pagina culturale. Dal 5 giugno torna la rassegna "Estate ai 300 scalini", che porterà musica, teatro e performance sulla collina bolognese. "Coltiviamo resistenze" è il titolo dell'edizione 2025, come racconta ai nostri microfoni la direttrice artistica Debora Binci. (AUDIO)
29 MAY 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 29 maggio 2025.
In apertura la crisi climatica. Venti residenti tra via di Ravone, via del Genio e via Zoccoli, strade bolognesi fortemente colpite dall'esondazione del torrente Ravone del 20 ottobre 2024, supportati dal Comitato per il dissesto idrogeologico di Bologna, hanno promosso un'azione per denuncia di danno temuto davanti Tribunale bolognese, che ha fissato un'udienza per il 4 giugno. Con il ricorso i cittadini, assistiti dall'avvocato Adriano Travaglia, chiedono al Tribunale di condannare il Comune, la Regione, il commissario straordinario ed il Consorzio della Bonifica Renana a provvedere a quanto necessario alla messa in sicurezza del bacino idrogeologico del torrente Ravone, prevedendo una penale per ogni giorno di ritardo e una cauzione di circa tre milioni di euro. La denuncia per danno temuto può essere presentata da chi ha ragione di temere che a edifici o proprietà possano arrivare futuri danni, in mancanza di un'azione che ponga fine alla situazione di pericolo. Il giudice può disporre una garanzia per danni eventuali.
Passiamo alle infrastrutture. Se la realizzazione del Passante di Bologna dovesse davvero naufragare, una prospettiva sempre più concreta visto che i lavori sono fermi e dai partiti della maggioranza di Governo piovono bordate contro il progetto, il Comune è pronto a muovere causa per farsi risarcire. A dirlo è il sindaco Matteo Lepore, interpellato a margine del punto stampa sull'avvio della demolizione del comparto Casaralta. Quello sul potenziamento dell'asse autostrada-tangenziale "è un balletto", afferma il sindaco, affermando che "la prima cosa su cui il Governo deve rispondere riguarda il Pilastro". Nei lavori del Passante, infatti, rientra anche il rifacimento del cavalcavia di San Donato su cui è previsto che debba passare la linea rossa del tram così da collegare la zona di San Donnino con il capolinea del Caab. Proprio su questo punto, nei giorni scorsi, Lepore ha affermato che il Comune è pronto a dare battaglia. Significa che l'amministrazione potrebbe anche fare causa? È evidente che se il progetto del Passante "non dovesse andare avanti - risponde il primo cittadino - Bologna subirebbe un danno gravissimo. Fermare tutto e tornare indietro sarebbe un danno davvero molto grave alla città e pertanto chiederemo sicuramente di essere risarciti del lavoro che faremo ogni giorno d'ora in poi", manda a dire Lepore.
Ora il genocidio a Gaza. Si moltiplicano le iniziative per denunciare il genocidio a Gaza e chiederne la cessazione. sabato 31 maggio alle ore 17:30 in Piazza del Popolo a Faenza si terrà il reading “Faenza per Gaza – Reading per la Palestina libera”. Beppe Bottaro, uno degli organizzatori. (AUDIO)
Ora la sanità. Opposizioni all’attacco in Emilia-Romagna. La decisione dell'Ausl di Bologna di sospendere l'attività notturna dei Cau di Casalecchio, San Lazzaro e Navile "rappresenta l'ennesima dimostrazione di una gestione sanitaria confusa, improvvisata e profondamente carente. Questi centri, presentati come la svolta per garantire assistenza rapida e diffusa, si rivelano ora un fallimento annunciato, costruito senza una reale pianificazione. I Cau sono costati milioni, sia in termini economici che organizzativi e ora già si prevede di chiuderli di notte. Ma allora a cosa sono serviti?". Secondo Marta Evangelisti, capogruppo Fdi in Regione, stante questa situazione, l'assessore alla Sanità, Massimo Fabi, dovrebbe con "responsabilità e coraggio" ammette "che il modello Cau ha fallito".
Passiamo alla violenza di genere. Quasi ottanta docenti universitarie di diritto penale, da sempre impegnate nella lotta contro la violenza di genere, hanno firmato un appello contro il disegno di legge sul reato di femminicidio, presentato lo scorso marzo. Un documento di cui si parla anche oggi, durante la discussione sul disegno di legge davanti alla Commissione giustizia al Senato. Un’iniziativa partita anche da due docenti bolognesi, Maria Virgilio e Silvia Tordini Cagli, che sono anche tra le sette autrici del testo. Tra i punti critici individuati secondo Tordini c’è: «L’assenza di un qualsiasi riferimento alla prevenzione. Se non si va a estirpare la causa di questi fenomeni non arriviamo da nessuna parte. C’è il rischio di fare propaganda sull’introduzione di una riforma che sembra risolutiva, ma che in realtà dimentica che il problema è molto più complesso e vada affrontato con diversi strumenti e punti di vista, partendo dall’educazione di base e dalla formazione».
Apriamo la pagina culturale. È stata presentata questa mattina la 21^ edizione del Biografilm Festival, il festival dedicato al cinema di qualità, tra fiction e documentario. Dal 6 al 16 giugno a Bologna, tra il cinema Modernissimo e la Cineteca, tanti film dall'Italia e dal mondo, ma anche spazio a presentazioni di libri e altri eventi. Massimo Benvegnù, direttore artistico del Biografilm Festival. (AUDIO)
L'Arci di Bologna ha presentato questa mattina due delle sue rassegne estive: Montagnola Republic e Porta Pratello SummerGround. Musica, cinema, presentazioni di libri e socialità in due diverse location, ma con il medesimo spirito: la comunità. Rossella Vigneri, presidente di Arci Bologna. (AUDIO)
28 MAY 2025 · Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 28 maggio 2025.
In apertura il genocidio a Gaza. È stata presentata questa mattina a Bologna la marcia nazionale "Save Gaza - Fermate il governo di Israele" che il 15 giugno percorrerà la tratta da Marzabotto a Monte Sole. A co-organizzare la marcia organizzazioni nazionali come Acli, Anpi, Arci e Rete Italiana Pace e Disarmo. Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto. (AUDIO)
Restiamo in tema. "Le chiediamo di ricordare che la guerra non è un destino. Che il dolore non può mai giustificare altro dolore. Che esistono, devono esistere e devono essere agite, parole diverse da quelle dell'odio e della vendetta". Così si rivolge al presidente della Repubblica Sergio Mattarella un gruppo di bolognesi, scrittori ma anche "cittadini, educatori, genitori", col sostegno di Cinnica. La richiesta a Mattarella è prendere la parola su Gaza rivolgendosi ai bambini, "un gesto piccolo ma forte per affermare che, anche quando la politica tace, la voce delle istituzioni democratiche può e deve ancora offrire senso, direzione e umanità a tutti: bambine e bambini inclusi". "Tutti i giorni, in ogni casa- si legge nella lettera aperta- entra questa tragedia, ma nessuno nel discorso pubblico si rivolge all'infanzia e agli adolescenti spiegando in modo comprensibile ciò che accade e perché ci riguarda tutti. Pensiamo che per costruire una coscienza civica e democratica nelle persone più giovani sia necessario raccontare e ascoltare in un dialogo che meritano". La richiesta è dunque che "in occasione dell'apertura dei giardini del Quirinale del 2 giugno, riservata alle fasce deboli della popolazione, scelga di farsi promotore di un messaggio rivolto alle bambine e ai bambini del nostro paese.
Ora il tema della cittadinanza. Questa mattina davanti alla Prefettura di Bologna si è tenuto un presidio di donne afghane, rappresentate dall'associazione Cheragh. La protesta è stata organizzata perché da oltre un anno le sole Prefetture di Bologna e Modena richiedono alle donne afghane che intendono ottenere la cittadinanza italiana un documento, il certificato penale, che dovrebbe essere prodotto dallo Stato afghano, controllato dai talebani da cui sono scappate. Jan Nawazi dell'associazione Cheragh. (AUDIO)
Voltiamo pagina. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, prende parola sul caso Villa Paradiso e tira dritto sulla decisione di cambiare destinazione alla Casa di quartiere di via Emilia Levante: è stato il Consiglio aperto del quartiere Savena, che si è svolto ieri sera, lo scenario di un faccia a faccia tra il primo cittadino e i gestori del centro sociale culturale che ha animato lo spazio negli ultimi anni. Nello spazio di dibattito dedicato ai cittadini, il tema emerge a più riprese: tra gli interventi anche quello del presidente di Villa Paradiso, Maurizio Sicuro, che un paio di mesi fa aveva consegnato al Comune oltre 1.100 firme contro la decisione presa dall'amministrazione. La valutazione, fatta insieme al Quartiere, è stata quella di far posto a una struttura che "svolga funzioni più di carattere sociale, con un impegno diretto dell'amministazione, sul fronte anziani e famiglie- replica Lepore- mantenendo le attività con le associazioni che siano di interesse e con le Cucine popolari. E' una scelta che ci siamo assunti la responsabilità di promuovere, non sfrattando: perchè si viene sfrattati quando c'è un contratto vigente o un'occupazione, mentre in questo caso semplicemente abbiamo scelto una destinazione diversa dell'immobile".
Spostiamoci in Romagna. Il via libera ufficiale della Toscana al progetto di un impianto eolico a Badia Tedalda, in Alta Valmarecchia, territorio di confine con Romagna e Marche, fa infuriare i vicini di casa. Rimini in testa, col sindaco Jamil Sadegholvaad che all'indomani dell'ok toscano alla "Badia del Vento" parla di "un brutto segnale" e di "un pessimo viatico al metodo con cui i territori, il Paese, dovrebbero accostarsi al tema delle energie rinnovabili". Casus belli le pale eoliche che per volere della Regione Toscana dovrebbero sorgere nei paesaggi che fanno da sfondo alla Monna Lisa vinciana. "In barba", ricorda il sindaco riminese, "ai pareri contrari della Regione Emilia-Romagna, di tre Soprintendenze, dei Comuni, della Provincia di Rimini, della stragrande maggioranza di associazioni ambientaliste e culturali".
Passiamo allo sport. Fumata bianca in arrivo da Casteldebole. Per usare una metafora vaticana, Vincenzo Italiano e il Bologna sono pronti ad andare avanti insieme. Dopo alcuni giorni di incertezza e di presunte voci di un pressing del Milan sul tecnico, dovrebbe arrivare a breve l’ufficialità del prolungamento contrattuale per il mister dei rossoblù. Decisivo l’incontro di questa mattina, con la dirigenza rossoblù che ha ricevuto a Casteldebole Caliandro e Nappi, gli avvocati che rappresentano gli interessi di Italiano. Il club di Saputo è venuto incontro all’allenatore, mettendo sul piatto 3 milioni di euro a stagione più una serie di bonus per gli obiettivi da raggiungere.
Apriamo la pagina culturale. Si intitola “Resisting Oblivion. Passione e attivismo negli archivi femministi e queer di Bologna” la mostra allestita al MAMbo dal 29 maggio al 28 settembre. Un viaggio attraverso archivi nati dal basso, costruiti e curati da collettivi femministi, queer e transfemministi con l’obiettivo di restituire visibilità e dignità a soggettività spesso rimosse dalla narrazione ufficiale della storia. Chelsea Szendi Schieder, curatrice dell'esposizione. (AUDIO)
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Dal lunedì al venerdì notizie su quanto accade a Bologna e in Emilia-Romagna.
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