GR/ER - 31 ottobre 2024
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Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 31 ottobre 2024. In apertura la scuola. Sciopero per l'intera giornata, oggi, di tutti i lavoratori del pubblico impiego e della...
show moreIn apertura la scuola. Sciopero per l'intera giornata, oggi, di tutti i lavoratori del pubblico impiego e della scuola, un fermo del personale del Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola, proclamato da Flc Cgil, e uno sciopero regionale del Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola proclamato dai Cobas Scuola Sicilia. "In vista della prossima discussione in Parlamento della manovra finanziaria, il nostro sindacato - scrive la Cgil - ha avviato un percorso di mobilitazione per un contratto giusto e un lavoro stabile". Nello specifico si rivendicano "risorse adeguate" in legge di bilancio per un "dignitoso" rinnovo contrattuale che permetta al personale di avere uno stipendio adeguato in relazione alla crescita dell'inflazione del triennio 2022-2024; la stabilizzazione dei 250.000 precari e la restituzione dei 130.000 posti tagliati dal 2008 al 2011; la salvaguardia della dimensione nazionale del contratto contro ogni ipotesi di autonomia differenziata. A Bologna si è svolto un corteo e un presidio davanti alla Prefettura in piazza Roosevelt.
Ancora la scuola. La chiusura delle scuole per emergenze o maltempo "non diventi la regola". Perché a pagare le conseguenze di queste nuove condizioni climatiche non siano sempre gli studenti. A sostenerlo è anche il coordinamento dei presidenti di consigli d'istituto della città metropolitana di Bologna, in una lettera aperta inviata al sindaco Matteo Lepore, alla Regione, alla Città metropolitana e al provveditore Giuseppe Antonio Panzardi. "Siamo ben consci delle gravi criticità e problematiche che i recenti tragici eventi hanno causato a tanti cittadini - precisa il portavoce del coordinamento, Cosmo Damiano Modugno - abbiamo chiare le conseguenze materiali e morali sui cittadini e comprendiamo le decisioni del sindaco, perché è "chiara la grande responsabilità a cui è chiamato". Questi eventi estremi, però, saranno sempre più frequenti e di conseguenza "riteniamo opportuno chiedere che a pagarne le conseguenze non sia sempre la scuola e, soprattutto, non lo siano studentesse e studenti". Tra l'altro, aggiunge Modugno, "non abbiamo potuto fare a meno di osservare che, mentre le scuole erano chiuse e le studentesse e gli studenti erano a casa, il mondo produttivo ha continuato le sue attività quasi come non ci fosse alcuna emergenza da affrontare".
E proprio il mondo del lavoro oggi è intervenuto sul tema. Linee d'indirizzo condivise da adottare per tutelare i lavoratori in caso di calamità naturali, "quando si verificano casi che rendono impossibile svolgere il proprio lavoro". L'intesa è stata raggiunta oggi in Città metropolitana tra associazioni d'impresa e sindacati alla luce delle alluvioni delle ultime settimane. Si è stabilito in particolare, come rendono noto Cgil, Cisl e Uil di Bologna, di "attivare, in ogni luogo di lavoro coinvolto dalla chiusura, l'ammortizzatore sociale di pertinenza e al contempo concedere tutte le richieste di attivazione dello smart working se compatibile con la mansione svolta. E questa modalità va estesa a tutto il sistema degli appalti, pubblici e privati che vengono coinvolti direttamente o indirettamente dalla chiusura del luogo di lavoro". Infine, si sottolinea di "dare massima priorità alla salute e sicurezza del lavoro e all'incolumità di lavoratrici e lavoratori negli interventi di ripristino delle attività" e di "intervenire a tutela del lavoro autonomo utilizzando tutti gli strumenti disponibili".
Restiamo in tema. Il Comune di San Benedetto Val di Sambro è ancora alle prese con la frana che si è riattivata in località La Ca' di Sotto martedì 22 ottobre, dopo il week end di piogge che a Bologna e nella Città Metropolitana hanno prodotto una nuova alluvione. La frana risale a 30 anni fa e le forti precipitazioni hanno rimesso in moto la terra che scende a valle. Ora la velocità è minore, ma preoccupa l'innalzamento delle acque del lago sottostante in cui la frana è entrata. Ma cosa significa vivere con la frana? Lo abbiamo chiesto ad Alice, una residente della frazione. (AUDIO)
Passiamo alla giustizia. "Le premesse c'erano da tempo, ma non avremmo mai pensato che si arrivasse a ciò: passare al setaccio la vita intima di chi esercita la giurisdizione solo perché colpevole di avere assunto una decisione sgradita ai rappresentanti del Governo e ad alcuni house organ. La misura è davvero colma. Giù le mani dai giudici". Con queste parole la Giunta distrettuale dell'Anm dell'Emilia-Romagna interviene a difesa del giudice del Tribunale di Bologna Marco Gattuso, presidente del collegio che ha rinviato alla Corte di Giustizia europea il decreto del Governo sui Paesi sicuri. E convoca con urgenza l'assemblea degli iscritti per le 16.30 di martedì nel Chiostro della Sagrestia di via D'Azeglio 56 a Bologna, sede del Tribunale penale. L'incontro sarà aperto ai cittadini e alla stampa. Il riferimento è a quanto pubblicato in questi ultimi giorni su alcune testate vicine al centrodestra, in cui si legge che Gattuso è vicino a Magistratura democratica e gay, che ha avuto un figlio con la gestazione per altri con il suo compagno, che è pro Lgbt e relatore per eventi del Pd. Un tentativo di screditare il provvedimento preso dal collegio da lui presieduto, secondo l'Anm, che nella sua nota afferma, senza mezzi termini, che quando si parla dei giudici "vorremmo solo sapere se sono preparati e, magari, stimati da tutti. Solo su questo andrebbero giudicati".
Ora la cronaca. "Mi hanno sfondato il lunotto posteriore della macchina parcheggiata in cortile sotto casa. A distanza di pochi giorni, ho trovato nella buchetta delle lettere un paio di simpatici souvenir fascisti: una cartolina del duce e un bracciale con la scritta 'molti nemici molto onore' ". Lo racconta Micol Tuzi, pedagogista del Comune di origine ebraica che ha presentato denuncia: "La marescialla mi ha detto di più: siamo oltre l'intimidazione, si profila il reato di atti persecutori. Ovviamente di matrice fascista". L'episodio risale a due settimane fa, ma Tuzi ha denunciato solo in questi giorni per aiutare la città colpita dall'alluvione.
Apriamo la pagina culturale. I week end del 9 e 10 e 16 e 17 novembre arriva "Art beats-Musei di Bologna in musica", un progetto diffuso che unisce arte e musica all'insegna della creatività promosso dai Musei civici di Bologna e Db Technologies, in collaborazione con Sistema museale d'Ateneo e Conservatorio G.B.Martini. Le parole di Chiara Vicari di db Technologies. (AUDIO)
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Author | Radio Città Fujiko |
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