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Oleario - Dove l'Italia lascia il segno

  • La carta degli oli - Calabria

    16 NOV 2023 · Nella prima puntata della serie di podcast dedicata al Progetto "Oleario, dove l'Italia lascia il segno", Gabriella Lo Feudo del CREA Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura ed Emilia Reda del CREA Politiche e Bioeconomia ci parlano della Carta degli oli della Calabria. La carta degli oli costituisce uno strumento di conoscenza importante per diffondere la qualità dell’olio e le peculiarità dei nostri territori. Pensata per essere utilizzata nel mondo della ristorazione e non solo, potrà offrire un panorama variegato e puntale dei migliori oli presenti sul nostro territorio, ricco di tradizioni e di storia. La carta degli oli racconta la grande biodiversità olivicola del nostro Paese e le fragranze che il consumatore attento riuscirà a percepire con maggiore consapevolezza, anche attraverso questo strumento. “IL NOSTRO TERRITORIO: UNO SCRIGNO DI BIODIVERSITÀ, UNA STORIA DA RACCONTARE.” Intervengono: Gabriella Lo Feudo ed Emilia Reda. Modera: Mario Cariello Siti di riferimento: https://oleario.crea.gov.it | https://www.reterurale.it | https://www.crea.gov.it/
    Played 18m 4s
  • Audiolibro: La Carta degli Oli - Calabria

    12 JUN 2023 · Con la proposta della carta degli oli, il CREA attraverso il progetto OLEARIO vuole fornire uno strumento di conoscenza importante per diffondere la qualità dell’olio e le peculiarità dei nostri territori. Ogni ristoratore potrà offrire un panorama variegato e puntale dei migliori oli italiani proponendo ai suoi clienti un pezzo di territorio, scrigno di sapori e di saperi, ricco di tradizioni e di storia. La carta degli oli racconta, regione per regione, la grande biodiversità olivicola ed esprime fragranze che il consumatore attento riuscirà a percepire da subito. I termini “fruttato”, “amaro”, “piccante” spesso non sono ben compresi dal consumatore in quanto non supportati da alcuna esperienza sensoriale, ma grazie alla carta degli oli il consumatore guidato dal ristoratore attento potrà scegliere quale olio utilizzare per i suoi piatti preferiti, esaltandone il gusto e la loro intrinseca essenza. Le varietà presenti in questa carta degli oli sono quelle utilizzate per produrre oli monovarietali o blend a Denominazione d’origine protetta (D.O.P.) e Indicazione geografica protetta (I.G.P.) distinti per caratteristiche organolettiche e sensoriali tipiche delle diverse cultivar. I regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, rappresentano un punto di forza e un vantaggio competitivo importante per i produttori dell’Unione e costituiscono una parte importante del patrimonio culturale e gastronomico europeo. Le indicazioni principali prevedono che la denominazione di origine e l’indicazione geografica siano riferite ai prodotti per i quali esiste un legame intrinseco fra le caratteristiche del prodotto o dell’alimento e la sua origine geografica”. Voiceover: Roberta Ruberto Digital editing: Mario Cariello https://oleario.crea.gov.it/cartadeglioli Music from #Uppbeat (free for Creators!): https://uppbeat.io/t/christian-larssen/nostalgic-bossa License code: LXGATINBPDBUNOKN
    Played 21m 25s

L’olio fa da sempre parte della nostra vita, delle nostre tavole, della nostra cultura. Ma possiamo davvero dire di conoscerlo, di conoscerne le varietà, gli stadi di preparazione, le infinite...

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L’olio fa da sempre parte della nostra vita, delle nostre tavole, della nostra cultura. Ma possiamo davvero dire di conoscerlo, di conoscerne le varietà, gli stadi di preparazione, le infinite differenze di gusto, colore e profumo? Ogni olio ha una storia a sé, che nasce dal territorio e dal suo prodotto: l’oliva, con i suoi diversi colori e forme, e il territorio fa davvero la differenza.

Oleario è il progetto del CREA che ha l’obiettivo di unire competenza e comunicazione per generare un’accelerazione dei processi culturali che riguardano il settore olivicolo.

La direzione intrapresa è quella di una rivoluzione ed evoluzione culturale che apra nuovi orizzonti e, in un futuro prossimo, attivi ulteriori meccanismi nel processo di conoscenza del mondo dell’olio per elevare l’olio extravergine d’oliva italiano a prodotto riconosciuto da tutti i consumatori nella sua eccellenza, da scoprire e valorizzare sotto numerosi punti di vista.

Parlare di un solo olio è però riduttivo: esistono e vanno raccontati tanti oli quanti sono i territori che li producono. Le varietà di ulivi, adattati nel corso di millenni a diversi fattori territoriali e climatici, danno origine alle varietà degli oli. Ciascuno con precise identità, distinti e accomunati dal nome.

Non parliamo quindi genericamente di olio, ma di oli italiani.

Olio che torna ad avere una caratteristica di unicità in quanto prodotto principe della nostra tradizione enogastronomica.

E qui c’è l’altro spirito del nostro progetto: raccontare l’olio come fattore di identità e memoria collettiva. Olivo elemento predominante nel paesaggio italiano, dalla Sicilia alle aree appenniniche, elemento di bellezza, di qualità, di tipicità del paesaggio stesso. Ulivi che troviamo sui terrazzamenti, sui costoni a picco sul mare, sulle sponde dei laghi, nelle colline più interne, sui pendii dei vulcani, tra la macchia mediterranea, nei paesaggi più vari della penisola.

Olio Patrimonio immateriale del nostro Paese.
Olio legato al territorio, ricchezza di varietà, caratteristica territoriale valorizzata, mai completamente abbandonata anche nelle aree più afflitte da depopolamento, a rimarcare l’antico legame con il nostro patrimonio di culture, conoscenze, tradizione, produzioni.

Olio, il nostro segno distintivo.
Raccontare la pluralità dell’Olio extra-vergine di oliva, elemento cardine del nostro patrimonio enogastronomico, antico e contemporaneo, essenza della nostra cucina ma anche motore diffuso di piccole e grandi economie rurali, di piccole e grandi aziende di cui l’Italia è puntellata. Raccontare per valorizzare, proteggere, dare evidenza a questo prodotto che ha potenzialità di crescita considerevoli e va raccontato e svelato ai consumatori.

Il progetto della Rete Rurale Nazionale denominato “Oleario. Dove l’Italia lascia il segno” nasce per dare evidenza a queste diverse dimensioni, nell’intento di diffondere la conoscenza sul nostro patrimonio olivicolo/oleario, valorizzando il legame tra cibo, agricoltura, territorio, cultura e tradizione. Di cui l’olio è l’esempio più evidente.

Olio che è passato, presente e futuro; olio che è tradizione e innovazione, sostenibilità e cultura, concetti chiave nelle direttrici dello sviluppo che sono declinati e interpretati anche nella filiera di produzione dell’olio. Del nostro olio.
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Author reterurale
Categories Society & Culture
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