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In epoca di cambiamento climatico, CAE S.p.A. propone un viaggio in podcast che affronta il tema della mitigazione del rischio da dissesto idrogeologico e non solo. Una sfida che passa...
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In epoca di cambiamento climatico, CAE S.p.A. propone un viaggio in podcast che affronta il tema della mitigazione del rischio da dissesto idrogeologico e non solo.
Una sfida che passa dalle Amministrazioni, dalla Ricerca e dall’innovazione tecnologica per arrivare a tutti i cittadini.
Questo progetto ha l’obiettivo di raccontare alcune eccellenze italiane nella riduzione del dissesto idrogeologico.
Gli effetti del cambiamento climatico si vivono ogni giorno e le ripercussioni sulla nostra vita, toccata sia negli aspetti economici e lavorativi sia in quelli della sicurezza, sono sempre più pesanti. Se fino ad un decennio fa si parlava di mutamento delle condizioni, ora siamo in una vera e propria emergenza, dove ogni territorio fa i conti, spesso salati, con la propria.
Partiremo da episodi di cronaca e, con l’aiuto di numerosi autorevoli contributi, racconteremo i fenomeni che li hanno generati e le azioni messe in campo per mitigarne gli effetti: esponenti della politica nazionale, regionale e locale, scienziati, ricercatori, dirigenti e tecnici pubblici, professionisti e divulgatori. Tutti insieme per raccontare sia la vulnerabilità del nostro Paese sia alcune possibili soluzioni per mitigarla.
In che modo però la tecnologia, le buone pratiche e la ricerca avanzata possono contribuire alla difesa della comunità e dei territori in cui vivono? Seguiteci per saperne di più.
Conduce Andrea Gavazzoli, giornalista.
Registrazioni a cura di Marco Epifani, giornalista e autore di Format televisivi.
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Una sfida che passa dalle Amministrazioni, dalla Ricerca e dall’innovazione tecnologica per arrivare a tutti i cittadini.
Questo progetto ha l’obiettivo di raccontare alcune eccellenze italiane nella riduzione del dissesto idrogeologico.
Gli effetti del cambiamento climatico si vivono ogni giorno e le ripercussioni sulla nostra vita, toccata sia negli aspetti economici e lavorativi sia in quelli della sicurezza, sono sempre più pesanti. Se fino ad un decennio fa si parlava di mutamento delle condizioni, ora siamo in una vera e propria emergenza, dove ogni territorio fa i conti, spesso salati, con la propria.
Partiremo da episodi di cronaca e, con l’aiuto di numerosi autorevoli contributi, racconteremo i fenomeni che li hanno generati e le azioni messe in campo per mitigarne gli effetti: esponenti della politica nazionale, regionale e locale, scienziati, ricercatori, dirigenti e tecnici pubblici, professionisti e divulgatori. Tutti insieme per raccontare sia la vulnerabilità del nostro Paese sia alcune possibili soluzioni per mitigarla.
In che modo però la tecnologia, le buone pratiche e la ricerca avanzata possono contribuire alla difesa della comunità e dei territori in cui vivono? Seguiteci per saperne di più.
Conduce Andrea Gavazzoli, giornalista.
Registrazioni a cura di Marco Epifani, giornalista e autore di Format televisivi.
15 FEB 2024 · Nel luglio del 1987 40 milioni di metri cubi d’acqua si abbatterono rovinosamente sul crinale in Val Pola, 2.100 metri s.l.m., provocando dilavamento di enormi quantità di rocce e di fango che, uniti all'impetuosità dei flussi, travolse in soli 23 secondi le aree sottostanti. Paesi come Tartano e Valdisotto furono completamente sepolti e ora rimangono a 30 metri sottoterra, segnalati solo dalle lapidi delle vittime. Il bilancio fu pesantissimo: 53 morti, migliaia di sfollati e danni per oltre 4.000 miliardi di vecchie lire. Attraverso i racconti dei testimoni che hanno vissuto la tragedia, in questa puntata capiremo come sono stati ricostruiti i territori colpiti, l’origine della rete di monitoraggio frane regionale della Lombardia, e la creazione del Centro di Monitoraggio Geologico Regionale di ARPA. L’ambito montano è particolarmente fragile, e l'Italia è un Paese interessato da grandi e gravi fenomeni alluvionali anche a causa della sua conformazione, con la presenza massiccia di rilievi lungo la gran parte del suo territorio. Il monitoraggio localizzato è uno strumento prezioso che permette di anticipare la soglia di allerta, a beneficio della previsione dei fenomeni estremi e della sicurezza dei cittadini.
Intervengono in questo episodio: Alessandro Pedrini – Sindaco di Valdisotto (SO); Matteo Sanbrizzi – testimone oculare frana in Valtellina; Luigi Bonetti – testimone oculare frana in Valtellina; Franco Spada – Sindaco di Tirano (SO); Fabio Cambielli – Direttore Generale – ARPA Lombardia; Luca Dei Cas – Responsabile Centro di Monitoraggio Geologico Regionale – ARPA Lombardia; Gianluca Comazzi – Assessore al Territorio e Sistemi Verdi – Regione Lombardia; Giorgio Maione – Assessore all’Ambiente e Clima – Regione Lombardia; Laura Albani – ANCI; Guido Bernardi – Presidente di CAE S.p.A. Conduce il giornalista Andrea Gavazzoli.
15 NOV 2023 · Con i suoi 8.300 km di costa di cui -secondo i dati di ISPRA- il 10% di natura artificiale, l’Italia si espone in più parti al rischio costiero, con territori schiacciati da mareggiate da una parte, e contenimento e smaltimento delle piogge abbondanti dall’altra. La frequenza degli eventi estremi a fronte del cambiamento climatico rende più che mai necessario proteggere anche le coste, partendo dalla prevenzione soprattutto in territori urbanizzati.
Insieme ai protagonisti di questa puntata approfondiamo il tema del rischio costiero attraverso il caso di Cesenatico, un Comune che si affaccia sul mare Adriatico, esposto alle mareggiate e alle esondazioni dei canali interni. Attraverso un nodo idraulico, realizzato in collaborazione con la Protezione Civile, l’Amministrazione dispone di misure in tempo reale e di dati utili per somministrare le allerte.
Intervengono in questo episodio: Andrea Giuliacci – Meteorologo; Matteo Gozzoli – Sindaco del Comune di Cesenatico (FC); Chiara Benaglia – Dirigente Area Tecnica, Lavori Pubblici, Urbanistica e Ambiente del Comune di Cesenatico (FC); Luisa Perini – Geologa senior, Regione Emilia-Romagna; Andrea Valentini – Servizio Idro-Meteo-Clima ARPAE; Guido Bernardi – Presidente di CAE S.p.A. Conduce il giornalista Andrea Gavazzoli.
19 OCT 2023 · 75 centri abitati colpiti, 30 i corsi d'acqua coinvolti, valori di precipitazione mai registrati in più di 100 anni, tra i 500 e i 700 chilometri quadrati la superficie interessata. Questi sono solo alcuni dei dati impressionanti che riguardano le alluvioni di maggio in Emilia-Romagna, eventi senza precedenti che hanno lasciato un segno indelebile nelle comunità colpite.
Attraverso le voci degli ospiti di questa puntata, analizziamo l’importante lavoro di sinergia che si crea prima e durante l’emergenza tra Istituzioni, Agenzie Regionali, Protezione Civile e imprese.
In particolare, nel territorio bolognese, la sperimentazione di un modello di monitoraggio e previsione su piccolissimi bacini ha permesso di ottenere dati precisi in tempo reale, consegnando alle Autorità delle informazioni preziose per poter prendere delle decisioni consapevoli e tempestive.
Intervengono in questo episodio: Sandro Nanni – Responsabile Struttura Idro-Meteo-Clima ARPA Emilia-Romagna; Claudia Vezzani – Dirigente Area Tecnica Rischio Idraulico e Servizio di Piena, Protezione Civile Emilia-Romagna; Federico Grazzini – Meteorologo del Servizio meteo Regionale di ARPAE; Isabella Conti – Sindaca del Comune di San Lazzaro di Savena (BO); Roberto Nieri – Responsabile Gestione sistemi CAE S.p.A.
Conduce il giornalista Andrea Gavazzoli.
23 AUG 2023 · È possibile evitare un evento alluvionale? Quanto e come si riesce a fare prevenzione? Come gestire il superamento di determinate soglie pluviometriche? Partendo dai dati contenuti nel rapporto ISPRA del 2022, in questo episodio torniamo al 2-3 ottobre 2020 in Piemonte per analizzare la gestione dell’alluvione intervenuta in alcune valli del cuneese, che ha causato ingenti danni in particolare all’abitato di Limone. L’evento è stato approfondito grazie a un volume realizzato da SIGEA che include un’approfondita analisi meteorologica, idrologica, urbanistica, dell’evento pluviometrico e non solo. La più avanzata tecnologia di prevenzione ha permesso, anche a fronte di un evento di portata estrema ed eccezionale, una gestione tempestiva ed efficace dell’emergenza, riducendo sensibilmente il rischio vittime. Il tema è certamente di grande attualità, anche a seguito dei recenti eventi dello scorso maggio in Emilia-Romagna, ed impone un’adeguata preparazione per la corretta gestione di questi fenomeni.
Intervengono in questo episodio: Luca Mercalli – climatologo; Secondo Barbero – Direttore generale di ARPA Piemonte; Fabio Luino – ricercatore senior presso CNR IRPI Torino e curatore del volume di SIGEA L’evento alluvionale del 2-3 ottobre 2020; Lorenzo Giandomenico – Direttore Area tecnica CAE S.p.A. Conduce il giornalista Andrea Gavazzoli.
Le interviste sono state rilasciate in data 28 febbraio 2023.
6 JUL 2023 · Monitoraggio e gestione della risorsa idrica nella pianura emiliano romagnola tra piene e siccità.
Quali sono i benefici rappresentati dall'utilizzo puntuale diffuso delle tecnologie per il monitoraggio costante dei livelli dei corsi d’acqua? Sono pezzi di quel mosaico complesso di big data irrinunciabili per un’analisi strutturale e di sistema di ciò che sta accadendo e di ciò che si dovrebbe fare. Dati satellitari e provenienti dal monitoraggio in situ, integrati con attività specialistiche come rilievi di sezione e misure di portata, consentono di avere elevate quantità di dati e di conoscenza, fondamentali per la realizzazione di modelli previsionali e di simulazione.Anche se è naturale che il fiume Po sia il grande osservato speciale, sia che si parli di piene che di siccità, diamo spazio anche alla gestione del reticolo idrografico secondario, come i Canali di Bologna, che possono avere condizioni idrauliche particolari rispetto ai corpi idrici fluviali..
Sono intervenuti: Alessandro Bratti – Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po; Alberto Agnetti - Funzionario specialista di AIPO; Andrea Bolognesi - Direttore dei Canali di Bologna e Giulia Sisca – Ingegnere ambientale di CAE S.p.A.. Conduce il giornalista: Andrea Gavazzoli.
10 MAY 2023 · Rischio esondazioni, straripamenti e allagamenti, dalla siccità prolungata alle precipitazioni violente, intense, localizzate e improvvise.
Rischi simili, derivanti dal cambiamento climatico, in poche ore sono in grado di causare danni ingenti e rischi seri per la popolazione. Per questo sono importanti i sistemi di allerta locale, in quanto sono le uniche soluzioni che garantiscono un’azione immediata in caso di emergenza sul territorio.
Dall’alluvione del 10 settembre 2017, tra Livorno, Rosignano e Collesalvetti al progetto ADAPT “Assistere l’aDAttamento ai cambiamenti climatici dei sistemi urbani dello sPazio Transfrontaliero” grazie al quale il Comune di Rosignano Marittimo ha adottato importanti misure di adattamento al clima che cambia e ai rischi ad esso collegati al fine di salvaguardare la sicurezza dei cittadini.
I nostri ospiti sono tra i protagonisti di quei momenti: sono intervenuti Gianluca Galletti - Ex Ministro dell’Ambiente al tempo del fatto ed intervenuto sul posto Daniele Donati - Sindaco di Rosignano Marittimo, Franco Setti e Susanna Berti - Protezione Civile del Comune di Rosignano Marittimo e Laura Ruffilli - Account Manager di CAE S.p.A.. Conduce il giornalista: Andrea Gavazzoli.
In epoca di cambiamento climatico, CAE S.p.A. propone un viaggio in podcast che affronta il tema della mitigazione del rischio da dissesto idrogeologico e non solo. Una sfida che passa...
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In epoca di cambiamento climatico, CAE S.p.A. propone un viaggio in podcast che affronta il tema della mitigazione del rischio da dissesto idrogeologico e non solo.
Una sfida che passa dalle Amministrazioni, dalla Ricerca e dall’innovazione tecnologica per arrivare a tutti i cittadini.
Questo progetto ha l’obiettivo di raccontare alcune eccellenze italiane nella riduzione del dissesto idrogeologico.
Gli effetti del cambiamento climatico si vivono ogni giorno e le ripercussioni sulla nostra vita, toccata sia negli aspetti economici e lavorativi sia in quelli della sicurezza, sono sempre più pesanti. Se fino ad un decennio fa si parlava di mutamento delle condizioni, ora siamo in una vera e propria emergenza, dove ogni territorio fa i conti, spesso salati, con la propria.
Partiremo da episodi di cronaca e, con l’aiuto di numerosi autorevoli contributi, racconteremo i fenomeni che li hanno generati e le azioni messe in campo per mitigarne gli effetti: esponenti della politica nazionale, regionale e locale, scienziati, ricercatori, dirigenti e tecnici pubblici, professionisti e divulgatori. Tutti insieme per raccontare sia la vulnerabilità del nostro Paese sia alcune possibili soluzioni per mitigarla.
In che modo però la tecnologia, le buone pratiche e la ricerca avanzata possono contribuire alla difesa della comunità e dei territori in cui vivono? Seguiteci per saperne di più.
Conduce Andrea Gavazzoli, giornalista.
Registrazioni a cura di Marco Epifani, giornalista e autore di Format televisivi.
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Una sfida che passa dalle Amministrazioni, dalla Ricerca e dall’innovazione tecnologica per arrivare a tutti i cittadini.
Questo progetto ha l’obiettivo di raccontare alcune eccellenze italiane nella riduzione del dissesto idrogeologico.
Gli effetti del cambiamento climatico si vivono ogni giorno e le ripercussioni sulla nostra vita, toccata sia negli aspetti economici e lavorativi sia in quelli della sicurezza, sono sempre più pesanti. Se fino ad un decennio fa si parlava di mutamento delle condizioni, ora siamo in una vera e propria emergenza, dove ogni territorio fa i conti, spesso salati, con la propria.
Partiremo da episodi di cronaca e, con l’aiuto di numerosi autorevoli contributi, racconteremo i fenomeni che li hanno generati e le azioni messe in campo per mitigarne gli effetti: esponenti della politica nazionale, regionale e locale, scienziati, ricercatori, dirigenti e tecnici pubblici, professionisti e divulgatori. Tutti insieme per raccontare sia la vulnerabilità del nostro Paese sia alcune possibili soluzioni per mitigarla.
In che modo però la tecnologia, le buone pratiche e la ricerca avanzata possono contribuire alla difesa della comunità e dei territori in cui vivono? Seguiteci per saperne di più.
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Author | CAE SPA |
Organization | CAE SPA |
Categories | Natural Sciences , Nature , Tech News |
Website | www.cae.it |
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